martedì 31 luglio 2012
referendum abrogazione vitalizi proroga fino al 10 settembre
Al comune di Pontinia si può firmare fino al 10 settembre per l'abolizione di vitalizi e privilegi di consiglieri e assessori regionali, la casta della Polverini e dei precedenti affamatori del popolo http://www.comune.pontinia.lt.it/mc/mc_attachment.php?x=1ba8591ca13b781af30d4a84c18f1d18&mc=4073
5. conto energie rinnovabili risposte ai quesiti sulla fase transitoria
Quinto Conto Energia, ANIE/GIFI risponde ai quesiti delle aziende
Chiarimenti su fase transitoria, premio Made in EU, registro
di Rossella Calabrese
31/07/2012 - Fase transitoria dal quarto al quinto Conto Energia; disposizioni di salvaguardia al raggiungimento dei 6,7 mld€/anno; riconoscimento del premio del Made in EU; norme per l’accesso al registro; detrazioni fiscali e regimi speciali.
Sono queste le questioni al centro di una inchiesta tra le proprie aziende associate che ANIE/GIFI ha condotto a seguito della pubblicazione del quinto Conto Energia (vedere http://www.edilportale.com/normativa/bozza-non-ancora-in-vigore/2012/quinto-conto-energia-per-il-fotovoltaico_12297.htmlhttp:/www.edilportale.com/normativa/bozza-non-ancora-in-vigore/2012/quinto-conto-energia-per-il-fotovoltaico_12297.html) per il fotovoltaico. La Segreteria e il Consiglio Direttivo ANIE/GIFI, in collaborazione con il Servizio Legale della Federazione ANIE, hanno esaminato tutte le richieste delle aziende e hanno prodotto un documento di chiarimenti preliminari, quale strumento di supporto che - chiarisce ANIE/GIFI - non ha carattere di pubblicazione ufficiale e non intende sostituire i futuri documenti che saranno pubblicati dal GSE (Regole Applicative) o dall’AEEG.
Una delle aziende, ad esempio, ha chiesto cosa succede se si raggiungono i 6,7 miliardi di euro di spesa indicativa annua prima dell’entrata in vigore del quinto Conto Energia (27 agosto 2012).
La risposta è che gli impianti non soggetti a registro che sono entrati in esercizio e hanno presentato domanda di incentivazione entro il termine di validità del 5 Conto Energia e gli impianti iscritti al registro in posizione utile avranno certamente accesso alle tariffe.
Per gli altri impianti è possibile avere accesso alle tariffe solo in quanto questi abbiano diritti acquisiti. L’articolo 20 comma 1 fa infatti salvi i diritti acquisiti.
Un estratto del documento può essere richiesto a questa pagina http://www.gifi-fv.it/cms/it/politiche/chiarimenti-preliminari-5-conto-energia .
(riproduzione riservata) http://www.edilportale.com/news/2012/07/normativa/quinto-conto-energia-anie-gifi-risponde-ai-quesiti-delle-aziende_28911_15.html
proposta di legge per limitare il consumo di suolo agricolo, paesaggio e ambiente
In arrivo una legge per limitare il consumo di suolo agricolo
Obiettivo: tutelare le aree agricole, il paesaggio e l’ambiente. Finanziamenti e detrazioni Irpef per il recupero dei nuclei abitati rurali
di Rossella Calabrese
31/07/2012 - Valorizzare le aree agricole, tutelare il paesaggio e l’ambiente, limitare il consumo di suolo, promuovere uno sviluppo equilibrato delle aree urbanizzate e delle aree rurali. Sono questi i punti fondamentali di una proposta di legge (http://www.edilportale.com/normativa/bozza-non-ancora-in-vigore/2012/disegno-di-legge-quadro-in-materia-di-valorizzazione-delle-aree-agricole-e-di-contenimento-del-consumo_12909.html) presentata dal Ministro delle Politiche agricole Mario Catania.
L’azione principale del ddl è quella di fissare con un decreto l’estensione massima di superficie agricola edificabile sul territorio nazionale, tenendo conto dell’estensione e della localizzazione dei terreni agricoli rispetto alle aree urbane, dell’estensione del suolo già edificato, dell’esistenza di edifici inutilizzati, dell’esigenza di realizzare infrastrutture e opere pubbliche e della possibilità di ampliare quelle esistenti, invece che costruirne di nuove. La superficie agricola edificabile verrebbe ripartita tra le diverse Regioni e tra i Comuni.
Un apposito Comitato avrà il compito di monitorare il consumo di superficie agricola sul territorio nazionale e il mutamento di destinazione d’uso dei terreni agricoli, e di realizzare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un Rapporto sul consumo di suolo in ambito nazionale.
Il ddl prevede, inoltre, il divieto per i terreni agricoli che hanno ricevuto aiuti di Stato o comunitari, di cambiare la destinazione agricola per dieci anni dall’ultima erogazione, pena una multa da 5.000 a 50.000 euro e la demolizione delle opere eventualmente costruite.
L’articolo 4 attribuisce priorità nella concessione di finanziamenti statali e regionali in materia edilizia ai Comuni e alle Province che recuperano i nuclei abitati rurali, con la ristrutturazione degli edifici esistenti e la conservazione ambientale del territorio. La stessa priorità varrà per i privati, singoli o associati, che intendano recuperare edifici nei nuclei abitati rurali.
I lavori di ristrutturazione e restauro, se subordinati al permesso di costruire, possono beneficiare di una riduzione del contributo di costruzione e di una detrazione Irpef del 50% fino ad un massimo di spesa di 350.000 euro.
“Ogni giorno 100 ettari di terreno vanno persi, negli ultimi 40 anni parliamo di una superficie di circa 5 milioni. Siamo passati da un totale di aree coltivate di 18 milioni di ettari a meno di 13” ha detto il Ministro Catania nel corso dell’evento ‘Costruire il futuro: difendere l’agricoltura dalla cementificazione’ durante il quale è stato presentato il disegno di legge.
“Nel corso della storia - ha spiegato il Ministro - si sono alternate epoche in cui la campagna ha vissuto dei momenti di splendore e dei momenti di abbandono. In epoca recente, in questa alternanza, si è inserito un fattore che ha reso il consumo del suolo un processo irreversibile: la cementificazione”. “La sottrazione di superfici alle coltivazioni abbatte la produzione agricola, ha un effetto nefasto sul paesaggio e, di conseguenza, sul turismo”.
“Serve una nuova visione economica, un diverso modello di sviluppo - ha detto Catania. Bisogna anche contrastare l'aggressività di alcuni poteri forti, l'assenza di regole, dobbiamo modificare una certa cecità della politica, introducendo un cambiamento normativo nel meccanismo di spesa degli oneri di urbanizzazione che vanno nelle casse dei Comuni. Purtroppo, su questo aspetto, ancora manca una visione complessiva da parte di molti. Questa battaglia - ha spiegato Catania - è invece talmente importante che non la si vince con la singola iniziativa isolata, ma lavorando insieme, attraverso suggerimenti e il dialogo”.
(riproduzione riservata)http://www.edilportale.com/news/2012/07/ambiente/in-arrivo-una-legge-per-limitare-il-consumo-di-suolo-agricolo_28917_52.html
lunedì 30 luglio 2012
Pontinia bilancio in consiglio comunale, riapre Pontigel, bando asili nido, esposizione radon
PONTINIA, LA SEGNALAZIONE
Gas radon,
livelli troppo alti
Superati
i valori stabiliti
per la soglia
di guardia
IL portavoce di Ecologia e
Territorio, Giorgio Libralato,
con una lettera inviata
direttamente al sindaco di
Pontinia, Eligio Tombolillo,
mette in guardia l’intera
amministrazione del pericolo
randon. «Sui vari argomenti
che riguardano la
salute pubblica (arsenico
nella condotta pubblica
dell'acqua, amianto nelle
costruzioni, polveri sottili,
nano particelle) – si legge
nella lettera di Libralato -
c'è spesso un'informazione
carente o sbagliata come
aveva fatto la Asl nel 2012
a proposito dell'arsenico.
L'ignoranza può creare panico
e allarmismo ingiustificato
ma anche a sottovalutare
i pericoli per la salute
e a provocare malattie gravi
che possono anche diventare
mortali». Il radon è un
gas radioattivo naturale, incolore
ed insapore, caratterizzato
da
una grande
inerzia chimica
grazie
alla quale si
diffonde rapida
mente
n e l l ’ a mbiente
senza
co mbi nar si
con altri elementi per formare
dei composti. Un particolare
inquinamento da
radon si verifica soprattutto
in alcune zone del Lazio e
della Campania a causa
dell’utilizzo di materiali da
costruzione
di origine
vulc anica
(per lo più
tufo). «A
questo proposito,
si
legge che
nel comune
di Pontinia,
a fronte di undici misurazioni
è stato riscontrato il
l i v e l l o m e d i o d i
130Bq/m3, che supera il
limite di 100 fissato dall'organizzazione
mondiale per
la sanità». Le conseguenze
per la salute umana, per la
forte e continuativa respirazione
del gas radon, sono i
seri danni che causa al sistema
respiratorio. Considerato
la seconda causa di
tumore al polmone dopo il
tabacco, il radon
rappresenta
un fattore di
rischio rilevante
per circa 1
milione di edifici
in tutta Italia.
La segnalazione
è stata
fatta, ora l’am -
ministrazione di Pontinia è
a conoscenza dei livelli alti
di questo gas. Nessun allarmismo,
naturalmente, ma
adesso ci dovrà essere l’ac -
cortezza di verificare questi
numeri e i reali pericoli
che questi gas può causare
alla popolazione locale.
R.A.C.
Dal quotidiano Latina Oggi del 30 luglio 2012
Pontinia, Servizi sociali al lavoro
Iscrizioni al nido,
graduatoria aperta
SONO aperte le iscrizioni per la graduatoria per gli
asili nido in convenzione con il comune di Pontinia:
La lampada magica e La Coccinella. Una convenzione
che, al tempo delle votazioni, fece tanto discutere.
Infatti il delegato ai Servizi Sociali , Stefano Boschetto
propendeva per far decidere ai genitori la destinazione
degli aiuti (il residente di Pontinia entrato in
graduatoria poteva portare il proprio figlio con tariffe
agevolate anche ad asili fuori Pontinia) mentre la
vecchia guardia ha proposto, ed ottenuto, che la
convenzione fosse siglata con gli asili della città.
Dopo le discussioni questa decisione è diventata
operativa. Già da oggi, portando l’apposita documentazione
presso il settore Servizi alla Persona del
comune di Pontinia si può entrare nella graduatoria
per l’iscrizione agevolata agli asili nido della città. Ai
nido di riferimento possono essere iscritti bambini
che abbiamo compiuto 3 mesi e non abbiamo superato
i 36 mesi di età.
R.A.C.
PONTINIA, PROCEDE L’ITER PER LE AUTORIZZAZIONI
Pontigel, tutto pronto per l’apertura
E’ stata pubblicata sull’albo pretorio on
line della Provincia, l’autorizzazione allo
scarico per la Pontigel. una notizia che non
sarebbe degna di nota se non per un
particolare e cioè quello che la storica
attività commerciale riprende a lavorare.
Già nel mese di aprile il sindaco Tombolillo
aveva preannunciato la riapertura del
sito adibito alla produzione di gelati,
ghiaccioli e caffè venduti in tutti i supermercati
della zona. Lo stabilimento si
trova in via Mazzini ed è di proprietà di un
noto imprenditore napoletano deciso a
riprendere l'attività produttiva impiegando
manodopera locale. In quell’occasione
il Sindaco aveva espresso la volontà
dell’amministrazione nel sostenere le
aziende locali. Una bella notizia in un
momento in cui si parla spesso di licenziamenti
Pontinia, in discussione anche i grandi progetti e i rifiuti
Frizioni sul bilancio
Divergenze in Giunta sull’avanzo di amministrazione
STANDO alle previsioni della
vigilia, il Consiglio comunale
del 6 agosto, convocato dal Presidente
Argeo Perfili per l'approvazione
del Bilancio 2012, potrebbe
creare qualche divergenza
tra il Sindaco Tombolillo e l'Assessore
Donnarumma sull'utilizzo
dell'avanzo di amministrazione
ammontante a circa un milione
di euro. Pare che il Sindaco
proporrà di accantonare parte di
quella somma destinandola a saldare
debiti passati in perenzione,
mentre il suo
Assessore al
Bilancio sarebbe
di tutt'altro
avviso.
In apertura
quest'ultimo è
chiamato ad illustrare
un ginepraio
di cifre
pari a 24
milioni da destinare
al pagamento
degli stipendi e alla erogazione
dei servizi indispensabili.
Lo stesso Sindaco coglierà
l'occasione per rassicurare i dipendenti
circa i pagamenti dei
futuri stipendi smentendo le voci
diffuse in questi giorni circa la
solvibilità di molti comuni italiani.
Riguardo alle entrate l'assemblea
dovrà approvare il Regolamento
che disciplina l'addizionale
Irpef che salirà dal 0,2 al
0,4%, restando comunque la più
bassa della Provincia. Seguiràl'approvazione del programma
triennale delle opere pubbliche,
tra le quali spiccano: la piscina
comunale, la ristrutturazione
dell'ex Hilme e il completamento
dell'area di Piazza Roma. Ci sarà
polemica con le opposizione sui
tagli apportati dal decreto spending
review perchè metteranno a
rischio l'erogazione dei servizi a
domanda con conseguente aumenti
delle tariffe. L'assessore
Battisti ha escluso qualsiasi ritocco
della Tarsu anche se lo
smaltimento dei rifiuti organici
avviene tramite ditta che li conferisce
a Piacenza a 160 euro a
tonnellata , mentre ammonta a 98
euro (sempre a tonnellata) lo
smaltimento degli altri rifiuti attraverso
la società Rida di Aprilia.
Replicando ad alcune critiche
apparse ieri sulla stampa,
circa la raccolta differenziata,
Battisti precisa che Pontinia è
stato uno dei primi comuni a
distribuire le compostiere per la
raccolta della quota organica dei
rifiuti in zona agricola e anche al
centro urbano, presso le abitazioni
con giardini e spazi a verde.
Antonella Subiaco
riapre l'impianto di compostaggio della Sep di Mazzocchio?
Continuano gli adempimenti burocratici per riaprire l'impianto di compostaggio della Sep a Mazzocchio nell'area industriale nel comune di Pontinia: ecco la richiesta di autorizzazione alla realizzazione di nuovi pozzi http://www.comune.pontinia.lt.it/mc/mc_attachment.php?x=17ea534e5d29336664f2fb1e5e45fd5f&mc=4065
http://www.comune.pontinia.lt.it/mc/mc_p_dettaglio.php
Pontinia delusione differenziata, provincia Latina radon pericolo invisibile
dalla lettura on line del quotidiano La Provincia di Latina vi segnalo
di seguito l'articolo di ieri sul radon a Pontinia
http://ww7.virtualnewspaper.it/quotidiano/books/120730latina/index.html#/16/ Pontinia raccolta differenziata al 23% praticamente una delusione
http://ww7.virtualnewspaper.it/quotidiano/books/120730latina/index.html#/8/ radon un pericolo invisibile in terra pontina
le modifiche al piano casa della Regione Lazio con vincoli paesaggistici
Ok al nuovo Piano Casa Lazio, lavori fino al 31 gennaio 2015
Rafforzato il ruolo del Min. Beni culturali per superare i contrasti sui vincoli paesaggistici
di Paola Mammarella
30/07/2012 - Nuove modifiche per il Piano Casa del Lazio. Dopo tre giornate di discussione, il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge consistente in un emendamento della Giunta interamente sostitutivo del testo precedente, che ha fatto decadere tutte le altre proposte di modifica.
Ma vediamo nel dettaglio in cosa consistono le modifiche, raccolte in una scheda di sintesi del Consiglio.
Il testo chiarisce innanzitutto che la legge regionale per il rilancio dell’edilizia ha validità fino al 31 gennaio 2015.
Nelle procedure per superare i contrasti sull’effettiva esistenza di un vincolo paesaggistico sugli edifici su cui si vuole intervenire, viene rafforzato il ruolo del ministero dei Beni culturali. Vengono inoltre eliminati i riferimenti alle concessioni in sanatoria ottenute tramite silenzio-assenso e specificata la necessità del nulla osta preventivo dell'ente gestore nel caso di interventi che ricadono in aree protette.
La nuova norma spiega inoltre che i programmi integrati di riqualificazione urbana e ambientale, previsti dal piano casa, sono interventi volti alla valorizzazione del territorio ed elimina la parte relativa alla possibilità di realizzare impianti sportivi nelle aree naturali protette.
Il testo approvato prevede che la Giunta emani un regolamento per disciplinar
Nella nuova legge sono inoltre presenti disposizione sui cambi di destinazione d’uso e sulle aree costiere liberate dai programmi di demolizione e ricostruzione, che devono essere destinate alla fruizione pubblica del litorale.
Come già spiegato dall’Assessore all’Urbanistica Luciano Ciocchetti, le nuove norme sono frutto di un accordo col Governo dopo l’impugnativa davanti alla Corte Costituzionale.
Rispondendo alle accuse dell’opposizione, secondo la quale le procedure con cui è stato approvato il maxiemendamento rappresentano una delegittimazione del Consiglio Regionale, Ciocchetti ha affermato che la democrazia richiede confronto, ma anche decisioni. Vista l’urgenza secondo Ciocchetti è stato più opportuno seguire questa strada piuttosto che esaminare gli oltre quattrocento emendamenti presentati.
(riproduzione riservata)
ristrutturazioni risparmio energetico recupero Irpef 36 e 50% come calcolare
Ristrutturazioni e risparmio energetico, il punto sui nuovi bonus
Come calcolare le percentuali di detrazione sugli interventi a cavallo dei periodi di imposta
di Paola Mammarella
30/07/2012 - Mentre il decreto per lo sviluppo e la crescita passa all’esame del Senato, sembra definito il quadro delle detrazioni fiscali per chi intende riqualificare un immobile dal punto di vista edilizio o energetico.
RISTRUTTURAZIONI
Il decreto ha elevato dal 36% al 50% la percentuale di detrazione fiscale sulle spese per gli interventi di ristrutturazione e raddoppiato il tetto di spesa su cui calcolare l’agevolazione da 48 mila a 96 mila euro.
Si tratta di un incentivo agli investimenti privati, la cui portata si è erosa durante l’esame delle misure. In un primo momento si era infatti pensato di rendere stabile la detrazione al 50%. Successivamente i bonus maggiorati sono stati limitati alle ristrutturazioni effettuate entro il 31 dicembre 2014, per poi essere circoscritti ulteriormente alle spese per lavori sostenute entro il 30 giugno 2013.
Come calcolare le detrazioni
Il decreto sviluppo non ha fatto scomparire le detrazioni del 36%, che in alcuni casi restano valide per i lavori in corso al momento dell’approvazione della nuova norma.
Per capire quale percentuale di sconto applicare, soprattutto per quei lavori a cavallo tra vecchia e nuova normativa, bisogna considerare la data in cui è stato emesso il pagamento per gli interventi effettuati sull’immobile.
Nel periodo di imposta 2012, le spese sostenute fino al 25 giugno 2012 rientrano infatti nella vecchia normativa e usufruiscono della detrazione del 36%, con un tetto di spesa di 48 mila euro.
Le spese sostenute dal 26 giugno 2012, data di entrata in vigore del Decreto Sviluppo, al 30 giugno 2013, sono agevolate con una detrazione fiscale del 50% fino a un tetto di spesa di 96 mila euro. Da questo nuovo totale vanno però detratte le spese già sostenute in precedenza, che sono state agevolate col regime del 36%.
Nel periodo di imposta 2013, spetta la detrazione del 50%, con tetto di 96 mila euro, per le spese sostenute fino al 30 giugno 2013. Se i lavori non iniziano nel 2013, ma proseguono dall’anno precedente, bisognerà tenere presenti le spese già pagate, che concorrono al raggiungimento del tetto dei 96 mila euro.
Dopo il 30 giugno 2013 si torna automaticamente alla vecchia normativa. Significa che chi effettuerà spese dopo questa data potrà beneficiare della detrazione del 36%. Ma bisogna prestare attenzione ad un altro particolare. A scendere ai livelli originari non è solo la percentuale del bonus, ma anche il tetto di spesa, che torna quindi a 48 mila euro. Se i lavori proseguono dopo il 30 giugno 2013, ed è già stata spesa una cifra superiore a 48 mila euro, le ulteriori spese potrebbero non beneficiare di nessuna agevolazione.
RIQUALIFICAZIONI ENERGETICHE
Sono prorogate al 30 giugno 2013 le detrazioni del 55% sulle spese per gli interventi utili a conseguire il miglioramento energetico degli edifici.
Lo slittamento dei termini è una novità rispetto alle previsioni iniziali in base alle quali l’agevolazione doveva scendere al 50% dal primo gennaio 2013 al 30 giugno 2013.
Nel caso dei lavori per il risparmio energetico non sembrano quindi esserci dubbi sul calcolo della detrazione, perché si continuerà a beneficiare degli stessi bonus.
(riproduzione riservata)http://www.edilportale.com/news/2012/07/normativa/ristrutturazioni-e-risparmio-energetico-il-punto-sui-nuovi-bonus_28901_15.html
domenica 29 luglio 2012
passi in avanti per la rotatoria di Borgo Pasubio
Circa 10 giorni fa l'ultimo spettacolare incidente nell'incrocio di Borgo Pasubio, ogni giorno incidenti mancati e sfiorati spesso con camion e mezzi pesanti che non rispettano il codice stradale. Finalmente dopo l'approvazione ai fini idraulici viene pubblicato l'esito favorevole della conferenza dei servizi del 15 novembre scorso e l'altro passo in avanti è il deposito dei calcoli strutturali. Insomma dopo il merito che si è attribuito De Monaco nel 2006 per la realizzazione della rotatoria, l'annuncio di Bottoni della chiusura dei cantieri entro marzo 2012, la correzione di De Monaco che i cantieri sarebbero stati aperti in primavera forse in autunno si avvicinerà la realizzazione della rotatoria sempre più urgente in vista della riapertura delle scuole
Dal: 23.07.2012
Al: 07.08.2012 DD 1205/2012 Realizzazione di rotatoria in corrispondenza dell'intersezione a raso tra la S.P. Borgo San Michele Pontinia Appia e la S.P. Migliara 47 in Comune di Pontinia. Approvazione Verbale Conferenza di Servizi (art. 14-ter del D.Lgs. n° 241/1990 e smi). Determinazioni Dirigenziali Viabilità DD 1205 12072012.pdf
riapre la storica Pontigel posti di lavoro a Pontinia?
Leggendo dall'albo pretorio della provincia di Latina http://www.provincia.latina.it/flex/FixedPages/IT/PubblicazioneAtti.php/L/IT/P/1 si nota che è stato rilasciato il rinnovo dell'autorizzazione dello scarico delle acque reflue per la storica ditta Pontigel (l'unica attività industriale nel centro di Pontinia). Considerando che è scritto che l'attività aveva fatto scadere l'autorizzazione allo scarico è significativa l'istanza che porterà nuovi posti di lavoro a Pontinia
Dal: 25.07.2012
Al: 09.08.2012 2012/50354 D.Lgs. 152/06. Parte terza. Autorizzazione allo scarico delle acque reflue industriali in pubblica fognatura. Ditta: Pontigel Pontina Gelati S.r.l., Via G. Mazzini n. 5, in Comune di Pontinia. Autorizzazioni e Concessioni Ecologia ed Ambiente Autorizzazione allo scarico Pontigel Pontina Gelati Srl.pdf
bocciata altra centrale a biomasse a Pontinia
Dall'albo pretorio della provincia di Latina si legge il diniego per un'altra centrale a biomasse progettata nel comune di Pontinia http://www.provincia.latina.it/flex/FixedPages/IT/PubblicazioneAtti.php/L/IT/P/1
La costante di questi progetti è che (che coincidenza) la documentazione è ancora una volta sbagliata e (nuova coincidenza) in favore della centrale. Per quella storica della Pontinia Rinnovabili la Regione ha fatto una dichiarazione falsa (facendo diventare comuni 3 frazioni che non hanno inviato osservazioni), tentando di modificare (altra coincidenza in favore del progetto a biomasse) la documentazione trasmessa dalla provincia attribuendole un parere favorevole inesistente e tentando di fornire un documento inesistente. Una volta si diceva che 3 coincidenze fanno una prova...
Dal: 25.07.2012
Al: 09.08.2012 2012/49126 Diniego all'istanza di Autorizzazione Unica, ai sensi dell’art.12 del D. Lgs. 387/03, presentata dalla Soc. Latina Sole S.r.l. per la costruzione ed esercizio di una centrale, per la produzione di energia elettrica e termica, alimentata a Biomassa, di potenza pari a 960 Kw, in Pontinia (F. 31, p.lle 3, 111), nonché delle relative opere accessorie e di connessione alla rete elettrica nazionale. Autorizzazioni e Concessioni Ecologia ed Ambiente Diniego A.U. Latina Sole S.r.l.pdf
nessun finanziamento associazioni sociali di Pontinia
Si è parlato spesso della riduzione dei finanziamenti alle associazioni di Pontinia decisa dall'assessore al bilancio dell'udc Alfonso Donnarumma. Leggendo dall'albo pretorio della provincia di Latina http://www.provincia.latina.it/flex/FixedPages/IT/PubblicazioneAtti.php/L/IT nessun finanziamento viene concesso alle associazioni di Pontinia ma viene il dubbio che nessuna abbia presentato nemmeno la domanda. Forse le associazioni sociali non ne hanno bisogno? o non erano a conoscenza del bando?
Dal: 26.07.2012
Al: 26.08.2012 DD 1280/2012 Bando aperto per la concessione dei benefici economici per le attività a valenza sociale nella provincia di Latina – Anno 2012. Graduatoria dei progetti presentati entro il 30 giugno. Avvisi e Bandi Politiche Sociali DD 2012 1280.pdf
Bando sociale Elenco progetti istruttoria.pdf
Bando sociale Graduatoria finale.pd
energie rinnovabili 5.conto energia dal 27 agosto
il video sul sito dell'Ansa
http://ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/ansalive/2012/07/26/Solare-Quinto-conto-energia-27-8_7238518.html
(ANSA) - AOSTA, 25 LUG - Sara' operativo dal prossimo 27 agosto il quinto conto energia, con il quale entrera' in vigore il nuovo sistema di incentivazione per gli impianti fotovoltaici. La sua applicazione terminera' dopo 30 giorni dal raggiungimento di un tetto di 6,7 miliardi di euro di costo cumulato degli impianti. Per il quarto conto energia il costo indicativo cumulato annuo degli incentivi spettanti agli impianti fotovoltaici ha raggiunto il valore di 6 miliardi di euro nella prima meta' di luglio: il gestore dei servizi energetici ha segnalato che al momento in Italia sono in esercizio oltre 400mila impianti fotovoltaici, per un potenza di 14.300 MW.
Per accedere ai nuovi incentivi, alcune tipologie di impianto non hanno l'obbligo di iscriversi al registro. A partire da quelli fotovoltaici di potenza fino a 50 kW, realizzati su edifici con moduli installati al posto di coperture su cui e' stato rimosso eternit o amianto, a quelli di potenza fino a 12 kW, inclusi gli impianti costruiti dopo una ristrutturazione, oltre che i potenziamenti finalizzati a ottenere un incremento di potenza inferiore a 12 kW. Non hanno l'obbligo di iscrizione al registro anche gli impianti fotovoltaici integrati dotati di caratteristiche innovative, sino alla soglia di un costo cumulato degli incentivi di 50 miliardi di euro; gli impianti fotovoltaici realizzati dal settore pubblico con procedure di pubblica evidenza, sino al raggiungimento di un costo cumulato di 50 miliardi di euro; gli impianti fotovoltaici di potenza compresa tra 12 e 20 kW, compresi quelli realizzati dopo un rifacimento e i potenziamenti non superiori a 20 kW, richiedenti una tariffa ridotta del 20% rispetto a quella che spetta a impianti dello stesso genere iscritti nel registro.
Le altre tipologie di impianto devono invece iscriversi in appositi registri per poter rientrare nei limiti massimi di costo indicativo cumulato annuo degli incentivi, ovvero 140 milioni di euro per il primo registro, 120 milioni per il secondo e 80 milioni per i successivi.
Continua ad applicarsi il vecchio sistema di incentivazione agli impianti che entreranno in esercizio prima della data di entrata in vigore del quinto conto energia, agli impianti realizzati su edifici pubblici o comunque su aree della amministrazioni pubbliche che entrano in esercizio entro la fine del 2012 e ai grandi impianti gia' iscritti in posizione utile nei registri e che certifichino la fine dei lavori entro il termine previsto. (ANSA).
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Rifiuti: norme e incentivi riciclo, le 7 regole green economy, fiera ecomondo a Rimini
Rifiuti: norme e incentivi riciclo,le 7 regole green economy
Assemblea programmatica in vista degli stati generali a Rimini
20 luglio, 17:24
(ANSA) - ROMA, 20 LUG - Dalla semplificazione delle norme agli incentivi per il mercato del riciclo alla promozione degli eco-acquisti, e' cosi' che l'economia verde nel settore dei rifiuti puo' farcela. Sono queste alcune delle regole emerse dall'Assemblea programmatica organizzata oggi a Roma in vista degli Stati generali della green economy, in programma alla Fiera di Rimini in occasione di Ecomondo a novembre.
L'assemblea, 'sviluppo dell'ecoefficienza, della rinnovabilita' dei materiali e del riciclo dei rifiuti', ha messo infatti a punto le 7 regole d'oro per rafforzare l'industria del riciclo e consolidare in Italia un'economia circolare che vede il rifiuto come risorsa e il riciclo come punto di partenza per l'indipendenza dalle importazioni di materie prime ed energia. ''La scarsita' di risorse naturali e, nello stesso tempo, la disponibilita' di nuove tecnologie - osserva Walter Facciotto, direttore di Conai (Consorzio nazionale imballaggi) - offrono l'opportunita' di gestire in chiave 'verde' i rifiuti. Ed investire nel mercato dei rifiuti consente di generare molteplici benefici economici ed ambientali, il settore del riciclo crea un maggior numero di posti di lavoro'' e ''in Europa in particolare gli occupati in questa eco-industria crescono ad un tasso dell'11% annuo''.
L'industria europea del riciclo, si ricorda, ha avuto ''un tasso di crescita annuo dell'8,3% ed occupa 512.000 persone''.
Queste le 7 regole per sviluppare l'industria del riciclo: armonizzazione della normativa in vigore e aggiornamento della regolamentazione tecnica; promuovere gli acquisti verdi; sostenere il mercato con strumenti fiscali; maggiore competizione per l'intero comparto attraverso la semplificazione e snellimento degli oneri amministrativi, la trasparenza e la corretta informazione verso i cittadini oltre la concertazione con la pubblica amministrazione; introduzione a livello nazionale di disincentivi per lo smaltimento in discarica; creare 'poli industriali'; sviluppare indicatori di performance ambientali, gestionali ed economici. (ANSA).
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(ANSA) - ROMA, 18 LUG - Gli italiani raccolgono circa 51 chilogrammi di carta e cartone a testa (50,6 kg) all'anno.
L'Emilia-Romagna resta al top con 85,8 kg a testa, segue il Trentino Alto Adige (83,3 kg/ab). Questi alcuni dei dati del rapporto Comieco (Consorzio nazionale per il recupero di carta e cartone), presentato oggi a Roma.
Al centro, la Toscana si ferma a 79,3 kg per abitante seppure sempre ben al di sopra delle altre regioni della stessa area. Da segnalare al sud l'Abruzzo (43,4 kg/ab) che, grazie all'incremento della raccolta, resta in corsa per la leadership d'area con la Sardegna (44,6 kg/ab). Dei circa 3 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte una quota significativa continua ad arrivare dalle regioni del centro-nord. Al centro: il Lazio (+4.300 tonnellate) e le Marche (+5,5%). Nel sud Italia, invece, si confermano luci e ombre: i segnali negativi arrivano soprattutto dalle grandi regioni come la Campania, la Puglia e la Sicilia (in totale meno 12.000 tonnellate), mentre le note positive arrivano dall'Abruzzo (+14,6%) e la Calabria (+1,9%). Stabile la Sardegna con 75.000 tonnellate all'anno, la migliore per raccolta pro-capite del meridione. Tra le grandi citta' si evidenzia a fronte di un calo dei rifiuti urbani (-3%). Milano, Torino, e Napoli segnano un calo del quantitativo netto raccolto (-1,5%), sale la percentuale di differenziata (poco al di sotto dell'1%). A Firenze diminuiscono i rifiuti 'tal quale' (-6,3%). A Roma la crescita delle quantita' raccolte in modo differenziato e' del 2%. (ANSA).
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Borgo Montello scavi in discarica, radon problema a Pontinia?
Dal quotidiano on line della Provincia di Latina
http://ww7.virtualnewspaper.it/quotidiano/books/120729latina/index.html#/14/ Scavi a Borgo Montello gli ambientalisti chiedono maggiori garanzie (vedere anche http://www.verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/07/discarica-di-borgo-montello-lontano.html)
http://ww7.virtualnewspaper.it/quotidiano/books/120729latina/index.html#/26/il livello di radon a Pontinia in 11 misurazioni supera la media consentita (la richiesta di informazione http://pontiniaecologia.blogspot.it/2012/07/pontinia-ce-pericolo-radon.html) (il video cui si fa riferimento e l'articolo http://pontiniaecologia.blogspot.it/2012/07/a-pontinia-il-livello-di-radon-supera.html)
sabato 28 luglio 2012
Pontinia, raccolta differenziata, Gap, bilancio, Sant'Anna
Sulla raccolta differenziata alcune domande:
1) si dice che costi, allora se costa raccogliere i rifiuti perchè non li lasciamo sulle strade?
2) alcuni comuni (Sermoneta e Sabaudia per esempio) hanno raggiunto in pochi record della differenziata, se ci sono riusciti loro perchè non Pontinia?
3) solo dei fessi lasciano che le risorse, energia, prodotti primi secondi, conferiscono ad aziende sospette?
4) perchè non adottare il progetto gratuito dell'associazione Gap, con il quale saremmo già arrivati al 65% della differenziata?
5) perchè non attuare almeno la parte dell'informazione e della sensibilizzazione?
6) è più importante il campo di calcio del decoro urbano, della qualità della vita?
Novelli invita giustamente il pd a spiegare ai cittadini il bilancio, ve lo immaginate il segretario (prima glielo dovrebbero spiegare a lui) a rispondere alle domande dei cittadini con risposte tipo: non lo so non sono un tecnico, non mi importa se ci sono più vantaggi o svantaggi non me l'hanno spiegato?
Ecco alcuni articoli di oggi su Latina Oggi
Pontinia, monta sul web la polemica sui rifiuti
Gap, progetto «sfruttato»
SUL web si accende il dibattito sulla raccolta
differenziata nel comune di Pontinia. Ad animare
la discussione è stato Paolo Cima, rappresentante
del Marketing del comune di Pontinia,
che tramite un social network ha provocatoriamente
affermato: «ma con tutta la campagna
che abbiamo che senso ha portare i nostri rifiuti
organici fino ad Aprilia con dei costi enormi
quando potrebbero essere riciclati a costo zero
nella nostra campagna di Pontinia?». Alla domanda
sono stati in molti a voler dire la loro.
Come Fabrizio De Prosperis, del progetto Gap
di Pontinia. «Volevo ricordare che il 20 febbraio
scorso la Gap ha consegnato gratuitamente
all'Amministrazione un progetto per l'incremento
della raccolta differenziata che prevedeva
un preciso crono-programma basato su delle
azioni che entro dicembre del prossimo anno
avrebbero portato Pontinia a superare l'80%
della raccolta differenziata. Tra l'altro il progetto
si basava proprio sull'intenso utilizzo di
compostiere domestiche, sia in campagna che
al centro. Il progetto è stato usato dal Comune
per partecipare al bando provinciale e regionale
per l'assegnazione dei fondi di quest'anno.
Nessuna risposta dagli enti per il momento».
Paolo Cima, infine, pone una domanda ben
precisa all’assessore Battisti e agli organi competenti:
«come mai il progetto del Gap è stato
sfruttato per partecipare ad un bando provinciale
e poi è stato abbandonato?».
R.A.C.
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5dc0bedc2/pag26sabaudia.pdf
Bilancio,
indennità
sotto
la lente
IL 6 agosto è previsto il
consiglio comunale in cui
si parlerà del piano triennale
delle opere pubbliche
e, soprattutto, si voterà
il bilancio 2012. Sicuramente
le discussioni,
nella calda sera del primo
lunedì di agosto, saranno
accese e senza esclusioni
di colpi. A scaldare i motori
è Sandro Novelli, rappresentante
di peso del
centro destra di Pontinia
ed ex assessore nella
giunta Mochi. «Il segretario
del Partito Democratico,
Magnarelli, se ha le
capacità vada dai cittadini
e li renda partecipi delle
scelte del bilancio 2012.
Si faccia promotore di un
dibattito pubblico – tuona
Novelli -. Prima di tutto,
però, inizi a spiegare a
tutti il perché l’ammini -
strazione comunale ha deciso
l’aumento dell’addi -
zionale Irpef al massimo,
non basta il governo centrale
a tartassare i cittadini?
». Insomma, Novelli
attacca duramente la politica
del centro sinistra definita
populista. «Le tasse
rimangono alte e la maggioranza
continua a piangersi
addosso – a ff e r m a
Novelli -. Nonostante ciò
le indennità per assessori
e consiglieri comunali rimangono
al massimo».
R.A.C.
Sant’Anna,
presenze
da record
SI calcola che alla festa patronale
in onore di Sant’Anna abbiano
partecipato non meno di 20mila
persone provenienti da tutta la
provincia. Ottimo il lavoro svolto
dal comitato diretto dal parroco
padre Paolo. Alla solenne processione
della vigilia, aveva partecipato
l'intera Giunta con Sindaco
Tombolillo in testa. Un attrezzato
Luna Park, ha offerto divertimenti
per tutte le età mentre decine di
bancarelle erano posizionate lungo
le strade e le piazze principali.
L'ordine pubblico era affidato oltre
che ai Carabinieri della locale
caserma, anche ai Vigili Urbani,
alla Security di Sabaudia e alla
Protezione Civile. Durante la
processione e la successiva messa
solenne ha prestato servizio la
Banda cittadina De Iulis e la Corale
Sant’Anna. Molto affollati i
concerti in Piazza Indipendenza,
specie quello di Irene Fornaciari
che ha incantato la folla con la sua
voce. Sul palco il Sindaco Tombolillo
che ha ingraziato tutti per
la riuscita della festa. Tombolillo,
ha risposto poialle polemiche
sull’organizzazione della festa.
«Si tratta di voci isolate nel deserto
della demagogia, ha detto, alla
quale fanno ricorso i detrattori di
professione, sempre pronti a denigrare
senza fare alcuna proposta
alternativa. Ed ha concluso
citando Dante: «non ti curar di
lor, ma guarda e passa».
A.S.
Fukushima nucleare il 36% dei bambina ha crescita anormale tiroide per radiazioni
Il 36% dei bambini di Fukushima presenta una crescita anormale della tiroide causata dall'esposizione alle radiazioni
Traduzione di ProgettoHumus da http://www.businessinsider.com
http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2027
Degli oltre 38.000 bambini esaminati nella Prefettura di Fukushima, in Giappone, ad un anno di distanza dal disastro nucleare, il 36% presenta tiroidi con crescita anormale, cisti o noduli. Lo ha riportato l’agenzia ENENews.
Questi numeri scioccanti provengono dai risultati degli esami alla tiroide della “Sesta relazione della Gestione Sanitaria della Prefettura di Fukushima”, pubblicato dalla “Ricerca dei sintomi della contaminazione radioattiva di Fukushima” (FRCSR) e tradotto dal blog, Fukushima Voice.
Il professore Shunichi Yamashita, presidente della Japan Thyroid Association, ha inviato una lettera ai soci nel mese di gennaio, con le linee guida per i trattamenti delle alterazioni alla tiroide. Nel 2001, Yamashita fu coautore di uno studio sui casi di anomalie tiroidee di bambini di Nagasaki.
L’introduzione della sua lettera, pubblicata da Fukushima Voice, dice che i risultati dell’incidente in Giappone mostrano una “progressione molto più veloce rispetto a Chernobyl” delle patologie tiroidee. A Chernobyl il tasso di noduli tiroidee rilevati appena dopo l’incidente, nei bambini da 5 a 10 era dell’1,74%.
La fisica e pediatra australiana, Helen Caldicott afferma che “non è normale per i bambini avere noduli o cisti tiroidei e che la comparsa così precoce di queste anomalie, in un anno, dimostra che i bambini a Fukushima sono stati esposti a dosi molto elevate di radiazioni”.
ENENews, riporta un caso specifico, in cui tre figli in una famiglia che abitava a 60 Km. dalla centrale nucleare di Fukushima, hanno riportato contemporaneamente cisti multipli sulle loro tiroide.
discarica Borgo Montello, audizione, tavolo trasparenza, progetto sparito
discarica di Borgo Montello: lontano dagli occhi sugli scavi, lo stesso vicino alla verità?
http://www.verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/07/discarica-di-borgo-montello-lontano.html
discarica Borgo Montello riunione a Latina tavolo trasparenza
http://www.verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/07/discarica-borgo-montello-riunione.html
audizione sugli scavi nella discarica di Borgo Montello - Latina alla regione Lazio
http://www.verdiecologistipontini.blogspot.it/2012/07/audizione-sugli-scavi-nella-discarica.html
Tombolillo quater pro e contro, bilancio del 1. anno
Di seguito l'articolo di Mondo Reale che, forse, chiude le sue pubblicazioni. Speriamo di no: anche se questa è una probabilità come scrivono: http://www.onirikaedizioni.it/speciali/2494-specialenumero147.html
L'informazione è importante ed aiuta l'opinione pubblica a capire i pro e i contro. Mondo Reale ci ha aiutato contro i mostri delle turbogas e delle biomasse, ci poteva aiutare ad avere una Pontinia senza il degrado. Speriamo sia solo un arrivederci per Mondo Reale al termine delle ferie (per chi ancora se le può permettere).
Ecco l'articolo di Roberto Tartaglia
http://www.onirikaedizioni.it/pontinia/2489-il-tombolillo-quater-pro-e-contro.html
E’ passato più di un anno dall’avvento del Tombolillo quater e tracciare un bilancio può risultare utile. In questo periodo si è avuta un’innegabile ascesa degli eventi culturali, molti dei quali opera dell’impegno delle associazioni locali.
La programmazione teatrale dei mesi scorsi, l’apertura del Museo dell’Agro Pontino e le varie manifestazioni svolte, stridono però con lo scarso interesse dimostrato dall’amministrazione sulla questione biblioteca. Un plauso anche per le opere pubbliche sinora andate in porto e per quelle in corso d’opera, come le ristrutturazioni di alcuni istituti scolastici e la messa in sicurezza delle vie cittadine. Lo stesso dicasi per il versante “ambiente”; su tutti l’impegno dell’assessore Battisti sul fronte della raccolta differenziata e sulla tutela ambientale. Ottimo il colpo portato a segno che ha scongiurato una volta per tutte l’installazione della turbogas. Colpo che potrebbe ripetersi per quanto riguarda il progetto “biomasse” proposto dalla Pontinia Rinnovabili S.r.l. Ciò di cui non si è discusso, invece, sono le antenne per la telefonia. Che fine hanno fatto i progetti in tal senso? Per ciò che concerne la raccolta differenziata (ma non solo), ci si chiede ancora: che fine farà la Tra.Sco. alla luce di quanto disposto dal cosiddetto “Decreto Milleproroghe”? Sempre in merito alla raccolta dei rifiuti, sembra essere sorta una nuova urgenza: fronteggiare le attività di quegli incivili che continuano a riversare nelle strade e nelle campagne cataste di rifiuti, anche destinati a smaltimenti speciali. Non basta installare qualche telecamera o agevolare il servizio di raccolta e smaltimento per debellare questo malcostume. Sempre in merito allo smaltimento dei rifiuti, occorre capire se sarà ancora possibile conferire l’umido alla Sep di Mazzocchio. L’azione porterebbe un importante risparmio alle casse comunali, ma la questione sembra abbastanza complessa. Anche a causa del sospetto incendio che in questi giorni ha distrutto parte dello stabilimento e ne ha impedito la riapertura. Un incendio che arriva proprio a 5 anni esatti di distanza dal precedente (20 luglio 2007) e a pochissimi giorni dalla riapertura a seguito dei lavori di ammodernamento. E, a proposito di casse comunali, un gruzzoletto potrebbe rientrare dalla restituzione di quanto dovuto da parte degli esponenti dell’ex opposizione che hanno percepito il 100% del dovuto nonostante svolgessero altri lavori nel periodo di carica, anziché il 50% come vuole la legge. Anche se non sembrano molto propensi alla restituzione. E, se i giudici dovessero ritenere ingiusti anche gli aumenti di stipendio della scorsa Giunta Tombolillo, apportati nonostante lo stato di dissesto (fasullo, ma dichiarato comunque dalla vecchia amministrazione Mochi), le casse comunali si riempirebbero ancor più. Un tema che tocca molto la sensibilità è la sicurezza pubblica su cui bisognerà concentrarsi. Ci sono le questioni legate allo sviluppo del paese: dal progetto del centro commerciale all’ex Mira Lanza, al farmer market nell’area ex Hilme, fino all’ormai leggendaria piscina comunale (e ai posti di lavoro ad essi collegati). Sempre in merito al progetto nell’area ex Mira Lanza, che fine faranno coloro che abitano i palazzi antistanti l’ex stabilimento? E, inoltre, siamo sicuri che i terreni siano stati bonificati del tutto? Situazione politica: mentre crescono i dissapori interni alla maggioranza e un’opposizione già frammentata sta a guardare, tra le vie cittadine nascono nuove idee, nuovi gruppi e cresce il numero dei futuri aspiranti protagonisti politici che, dal 2016 in poi, vista l’impossibilità di ricandidarsi da parte dell’invincibile Tombolillo, sperano in una poltrona d’onore nel palazzo comunale.
venerdì 27 luglio 2012
Pontinia i Gricilli in festa, l'erosione e la speculazione del suolo agricolo, allarme di Ramati
Pontinia, l’iniziativa per promuovere il sito
Gricilli, due giorni di festa
Un’immagine del lago dei Gricilli
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5dc0bedcd/pag27sabaudia.pdf
DOMANI e dopodomani nella zona dei
Gricilli andrà in scena una due giorni di
eventi atti a rivalutare una zona a vocazione
turistica sul confine tra il comune di
Pontinia e quello di Sezze. La manifestazione
«Gricilli in festa» prevede diversi
incontri tra storia, natura e gastronomia.
«Questo weekend di eventi - afferma
Emanuela Proia, organizzatrice e promotrice
dell’Oasi di San Valentino - punta a
dare visibilità alle bellezze naturali dei
laghi dei Gricilli. Oltre al benessere delle
acque le varie attività previste per sabato
e domenica puntano sull’aspetto culturale
del nostro territorio tramite mostre
fotografiche, incontri con esperti del settore
e visite guidate».
Infatti sono previsti anche gite a cavallo,
spettacoli dei falchi rapaci e dimostrazioni
dei cani. In attesa dei lavori finanziati
dal progetto GAL Terre Pontine, voluti
fortemente dal comune di Pontinia, che
rivaluterà l’intera zona dei Gricilli, ci
pensano i privati ad organizzare eventi
atti a dare visibilità ad una zona con
enormi potenzialità turistiche e culturali.
R.A.C.
Pontinia, il fenomeno rischia di sottrarre spazi alle aziende agricole. Le c o n t ro m i s u re
Il cemento divora i campi
L’assessore Ramati: necessario tenere la guardia alta contro la speculazione
L’assessore
Maurizio
Ramati
interviene
sulla
progressiva
erosione
di aree
coltivabili
da parte
dell’edilizia
Un
fenomeno
sentito
in provincia
L’ANALISI
NEPPURE Pontinia, definito
comune prettamente agricolo
sin dalla fondazione, sfugge
all'assalto del cemento che
dal centro urbano tende ad
estendersi, come una piovra,
sulle zone agricole. Ne abbiamo
parlato con l'assessore
comunale all'Agricoltura
Maurizio Ramati, che è espressione della Coldiretti,
l'associazione agricola da ovviamente,
e non da oggi, contraria
alla cementazione selvaggia
delle campagne.
Ramati ha tratto spunto dalle
recenti dichiarazione del
Ministro alle Politriche Agricole
Mario Catania il quale
denunciava che all'Italia
mancano 49 milioni di ettari
di terreno per coprire i consumi
della popolazione in termini
di cibo. Ad oggi, hasottolineato il Ministro, i comuni
italiani hanno rilasciato
permessi a costruire per complessivi
3,8 miliardi di metri
cubi. Il fenomeno riguarda in
particolare le regioni del
Nord, ma anche il Lazio non
scherza nonostante il Piano
casa abbia cercato di mettere
un limite all'abusivismo incontrollato
riscontrabile specie
intorno alle grandi città,
come Roma e Latina. Mediamente
ogni giorno in Italia
vanno persi 100 ettari di terreno
per cui siamo passati da
un totale di aree coltivate di
18 milioni di ettari a meno di
13 milioni.
Un tema che trova particolarmente
sensibile l’assesso -
re Ramati: «Come amministratori
comunali - ha dichiarato
-dobbiamo essere
particolarmente attenti alla
continua sottrazione di aree
coltivabili all’agricoltura, in
modo particolare quando
questo fenomeno è accelerato
dalla speculazione edilizia.
E’ un fenomeno da cui l’agro
pontino non è immune, che
dobbiamo affrontare e contrastare
per evitare speculazioni
sempre possibili a danno
dell’agricoltura, come
purtroppo è accaduto in altri
Comuni del territorio pontino
».
Antonella Subiaco
Pontinia, c'è pericolo radon?
AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI PONTINIA
All'Assessore alla sanità
oggetto: informazione sul pericolo radon
Sui vari argomenti che riguardano la salute pubblica (arsenico nella condotta pubblica dell'acqua, amianto nelle costruzioni, polveri sottili, nanoparticelle) c'è spesso un'informazione carente o sbagliata come aveva fatto la Asl nel 2012 a proposito dell'arsenico.
L'ignoranza può creare panico e allarmismo ingiustificato ma anche a sottovalutare i pericoli per la salute e a provocare malattie gravi che possono anche diventare mortali.
E' per questo motivo che si invita l'Amministrazione Comunale di Pontinia ad effettuare la giusta e corretta informazione sul pericolo radon, spesso sconosciuto sia nel mondo del lavoro che in quello domestico prevenendo pratiche sbagliate.
Si allega uno dei tanti articoli che affrontano questo grave e sottovalutato problema.
A questo proposito, si legge che nel comune di Pontinia, a fronte di 11 misurazioni è stato riscontrato il livello medio di 130 Bq/m3, che supera il limite di 100 fissato dall'organizzazione mondiale per la sanità.
Ringraziando per l'attenzione si inviano distinti saluti.
Pontinia 26 luglio 2012 Giorgio Libralato
Pontinia oggi trash project, domani gocce di danza e festa ai Gricilli
Appuntamenti a Pontinia:
oggi 27 luglio ore 21 rappresentazione eco-teatrale in piazza Indipendenza Trash project
domani 28 luglio ore 21 piazza Indipendenza gocce di danza saggio di danza a cura della scuola danza di Quartaccio di Felicita Bergamini
domani 28 luglio e domenica 29 nell'oasi naturale dei Gricilli incontri a bordo lago tra storia, natura e gastronomia
giovedì 26 luglio 2012
acqua pubblica non potabile in deroga per arsenico
Acque in deroga
Il dossier di Legambiente e Cittadinanzattiva
http://www.provincialatinatv.it/notizie/dettaglio.php?id=39862
Nel 2012 sono 112 i Comuni che hanno ottenuto nuove deroghe per i parametri della qualità dell'acqua potabile. Interessato un milione di cittadini.
Ad un anno dal referendum che ha decretato l'acqua bene comune, rimangono ancora molti i nodi da sciogliere, come quello legato ai parametri di qualità e le deroghe concesse fino ad oggi. Nel 2012 sono circa un milione i cittadini di 112 Comuni italiani che non hanno acqua potabile di qualità, sicura e conforme alla legge: nell'acqua del rubinetto sono, infatti, presenti alcune sostanze, come borio, fluoruri e soprattutto arsenico, in concentrazioni superiori ai valori stabiliti dalla legge. Per questi motivi, anche per quest'anno per 112 Comuni (90 nel Lazio, 21 in Toscana e 1 in Campania) sono ancora in vigore nuove deroghe cercando così di prendere tempo e ripristinare i valori al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge.
Questi tra i principali dati che emergono dal dossier "Acque in deroga", realizzato da Legambiente e Cittadinanzattiva, e che ricostruisce la questione delle deroghe richieste e concesse ai Comuni italiani dal 2003 ad oggi, facendo il punto sui territori coinvolti e sugli interventi attuati o in programma.
On line su www.legambiente.it e www.cittadinanzattiva.it il dossier completo.
"Il problema - spiega Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente - è che in Italia lo strumento della deroga, entrato in vigore nel 2001 e inizialmente previsto solo come misura transitoria per dare tempo alle autorità competenti di realizzare i giusti interventi necessari, è stato in realtà adottato con leggerezza, trasformandosi in un espediente per prendere tempo ed alzare i limiti di legge rispetto ad alcune sostanze fuori parametro".
"Per fermare questa cattiva abitudine - aggiunge Zampetti - è dovuta arrivare nel 2010 la bocciatura della Commissione europea, chiamata in causa dall'Italia per ottenere la concessione del terzo triennio di deroga. Lo stop di Bruxelles è giunto inaspettato, cogliendo le autorità italiane impreparate; però ha avuto il merito di innescare un'accelerazione degli investimenti e degli interventi di ripristino dei parametri dell'acqua grazie ai quali alcune Amministrazioni Comunali non hanno avuto bisogno di chiedere più deroghe. Ci auguriamo che presto il capitolo delle deroghe sulle acque potabili possa chiudersi definitivamente."
"Anche il settore delle acque potabili conferma come l'Italia sia il Paese dove niente è più definitivo del provvisorio" continua Antonio Gaudioso, neo segretario generale di Cittadinanzattiva. "Per assicurare la tutela della salute dei cittadini, ai sindaci interessati chiediamo un'operazione di trasparenza per quanto riguarda i dati di qualità dell'acqua, e di garantire una costante informazione alla cittadinanza, da realizzare con il diretto
coinvolgimento delle organizzazioni civiche". Il dossier di Legambiente e Cittadinanzattiva si apre con l'analisi delle deroghe chieste dal 2003 al 2010. Ogni deroga ha una durata di tre anni con possibilità di essere rinnovata al
massimo per altre due volte: le prime due vengono decise dal Ministero della Salute mentre la terza deve avere il via libera della Commissione europea. In Italia il "pasticcio delle deroghe" è iniziato nel 2003, primo anno in cui ne viene fatta richiesta. Da allora fino al 2009 sono state 13 le regioni che ne hanno fatto richiesta (Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto
Adige, Umbria, Veneto) e su un totale di 13 parametri (arsenico, boro, cloriti, cloruri, fluoro, magnesio, nichel, nitrati, selenio, solfato, trialometani, tricloroetilene, vanadio).
Dopo sei anni, alcune regioni (Campania, Lazio, Lombardia, Toscana, Trentino Alto Adige e Umbria), non avendo ancora ripristinato i valori della qualità della dell'acqua al di sotto dei limiti consentiti, hanno chiesto una terza deroga per arsenico, boro e fluoruri. Nel 2010 la Commissione Europea ne ha concesse alcune respingendone altre. In particolare ha rifiutato il rinnovo per 128 Comuni che avevano chiesto di innalzare la concentrazione dei livelli di arsenico nell'acqua dal valore stabilito di 10 microgrammi per litro a 30, 40 o 50 microgrammi per litro, a seconda dei valori riscontrati nei propri acquedotti.
Altri municipi invece le hanno ottenute per valori più bassi nella doppia ondata di deroghe europee (ottobre 2010 e marzo 2011). Una parte di questi provvedimenti è scaduta a dicembre 2011, e Lombardia, Umbria e Campania, insieme alle Provincie autonome di Bolzano e Trento hanno completato gli interventi e riportato la qualità dell'acqua al di sotto dei limiti di legge. Nel frattempo sono scadute anche le deroghe in Sicilia per il vanadio nei Comuni etnei, in Toscana per i trialometani (in 3 comuni) e nel Lazio per vanadio e trialometani (14 e 2 comuni rispettivamente).
Ad oggi quindi rimangono in vigore deroghe nel Lazio (arsenico, fluoruri), Toscana (arsenico e boro) e in un comune della Campania per il fluoruro.
(26-07-2012)
Pontinia per salvare la Trasco. Mochi contro variante prg e centro terapeutico
PONTINIA
Caso
Trasco,
qualcosa
si muove
Una sentenza della Corte
Costituzionale «rischia»
di scombussolare tutti i
piani del comune di Pontinia
e della Trasco. Un «rischio
» che l’amministra -
zione vorrebbe correre
piacevolmente perché la
sentenza numero 199 del
20 Luglio 2012 salverebbe
la Trasco e tutte le società
partecipate esistenti
in tutta Italia. Secondo
Giorgio Libralato, presidente
di Ecologia e Territorio,
l’a m m in i s tr a z io n e
comunale dovrebbe fare
immediatamente dietro
front ed annullare la delibera
comunale numero 22
votata il 28 maggio scorso.
Delibera che iniziava a
scorporare i compiti della
società partecipata per
darli in consegna a privati
tramite bandi pubblici.
«Tale abrogazione (della
Corte Costituzionale) –
afferma Giorgio Libralato
- comporta una generale
riflessione su quello che
resta oggi della disciplina
sui servizi pubblici. Vista
la qualità dei servizi svolti
dalla società Trasco si
chiede e si propone al comune
di Pontinia di ritirare
la delibera di maggio e
riconsiderare l'attività della
stessa Trasco anche con
ampliamento delle attività
svolte dalla stessa società,
per esempio con la gestione
del ciclo dell'acqua che
deve tornare alla gestione
pubblica». Una sentenza
da approfondire per salvare
i lavoratori Trasco e
tutti i servizi che la società
svolge per l’intera città.
R.A.C.
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5dc0bedcc/pag26sabaudia.pdf
Pontinia, non tornano i conti sul costo dell’opera
La variante «inutile»
Mochi interviene sul progetto del centro terapeutico
«LA variante al piano regolatore
per la costruzione del centro
terapeutico è un escamotage
che nulla ha a che fare con
l’aspetto sociale nè tantomeno
con quello etico». Con queste
dichiarazioni il consigliere comunale,
Giuseppe Mochi,
commenta l’ultima decisione
della maggioranza di modificare
il Prg. Nel caso specifico si
tratta di una particella di terreno
presente sulla migliara 49 che
da agricolo diventa edificabile.
Il progetto approvato dal consiglio
comunale, e votato dall’in -
tera maggioranza, prevede la
costruzione di uno stabile di
circa 300mq utile all’Associa -
zione «Casa Verde» per svolgere
le proprie attività inerenti
alla riabilitazione e alla cura di
bambini e adulti colpiti da autismo.
«Studiando le carte e le
documentazioni - afferma Mochi
- si evince che, nel piano
presentato dall’Associazione,
si fa affidamento su una convenzione
con la Asl. Una convenzione
mai rilasciata in concreto.
In questo modo tutte le
spese di personale previste dal
progetto come verrebbero ripagate
se la Asl non si è impegnata
a pagare il costo dei singoli
pazienti?». Per
rendere il tutto
più chiaro è utile
fare due conti.
Nel progetto
si prevedono
spese di circa
620mila euro
per il personale
a cui si devono
a g g i u n g e r e
155mila, l’a nno,
per la dirigenze.
Insomma,
sono circa
775 mila euro
l’anno solo per
il personale. E
le entrate? Sono
previsti costi di 38mila euro
a paziente (ad anno) per un
massimo di 25 pazienti. In teoria
le entrare sono commisurate
alle uscite. «Il problema, però –
afferma Mochi -, è che il documento
prevede che sarà l’Asl e
il comune di residenza a pagare
i costi di ogni singolo utente
ricoverato. Senza convenzione
con l’Asl e senza i soldi necessari,
nelle casse comunali, chi
tirerà fuori i soldi?». Secondo
la riflessione di Mochi la scelta
della maggioranza, quindi, non
ha alcun valore etico e sociale
ma resta una scelta soggettiva
fatta per cambiare il piano regolatore
e trasformare un terreno
agricolo in edificabile. «Il
progetto del centro terapeutico
è solo una copertura – conclude
Mochi – per permettere ad
un’associazione di costruire
uno stabile di 300mq appena
fuori città. Esiste veramente
un’esigenza per i pazienti autistici?
La maggioranza non mi
ha saputo rispondere e pur ha
votato unita la variante al
Prg » .
R.A.C.
Pontinia i rifiuti sono ovunque
I rifiuti sono ovunque
Giovedì 19 Luglio 2012 11:57
http://www.onirikaedizioni.it/pontinia/2463-i-rifiuti-sono-ovunque.html
di Roberto Tartaglia
“Molti fanno finta di non vedere e non sapere. Altri negano perfino i documenti e le firme. Qualcuno si definisce ‘politico’ solo perché ha una tessera in tasca, magari come corrispettivo di una raccomandazione per un incarico o un posto di lavoro.
La realtà la descrivono le immagini anche se a qualcuno dà fastidio”. Queste le dure affermazioni di Giorgio Libralato. Ciò che le ha scatenate è l’inarrestabile malcostume che vede il deposito di rifiuti in luoghi non consentiti. Si possono trovare nella centralissima Via Trieste, vicino la scuola di Borgo Pasubio, “la gente non si ferma nemmeno a depositarli dentro, li gettano o li scaricano da Suv e furgoni” dice Libralato, ma anche in periferia, come nei pressi del locale notturno S.P.Q.R. sulla Migliara 51, in zona Cotarda, e ancora in Via della Striscia, all'angolo con via Migliara 47. “È indubbio che, si vuole risolvere un problema, occorre conoscerlo, studiarlo. Se si vuole amare un posto, un luogo, un paese bisogna amarlo – prosegue Libralato -. La competenza significa studio, approfondimento, tempo impegnato. C'è chi ha un posto pubblico e ‘durante lo svolgimento delle sue funzioni’ consulta Internet per scopi personali e per diffamare. È evidente che i cassonetti vanno rimossi e che occorre passare alla raccolta porta a porta per togliere ai vandali, agli incivili, la possibilità di degradare Pontinia. Tanto loro tirano il sasso e nascondono la mano, come tanti pseudo politici”.
Pontinia, biomasse in rotta contro il nuovo mostro
Rotta contro un nuovo mostro
Giovedì 19 Luglio 2012 11:59
di Roberto Tartaglia
Dopo la turbogas, il Comune di Pontinia ritenta il colpaccio, mettendo i bastoni tra le ruote al secondo progetto che, da anni, tenta di posare le grinfie sul territorio pontino: quello della centrale a biomasse, proposta dalla Pontinia Rinnovabili S.r.l.
La scorsa settimana si è tenuta, presso la segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, una riunione che ha visto la presenza anche del Comune di Pontinia, della Pontinia Rinnovabili, della Provincia di Latina e della Regione Lazio, con all’ordine del giorno l’avvio dell’istruttoria per l’ottenimento dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), senza la quale non sarà possibile procedere col progetto. Ciò che è emerso è che la soluzione migliore sarebbe quella di ricominciare tutto daccapo: con una Conferenza dei Servizi. Ma, ci si chiede, a cosa servirebbe? Nulla sembra essere mutato: il Comune dice “no”, e senza il suo parere positivo non si va avanti, la Pontinia Rinnovabili dice che si tratta di un progetto valido e che creerebbe centinaia di posti di lavoro. E Libralato, consulente del Comune in materia ambientale, che dice? È convinto che Davide possa sconfiggere di nuovo Golia. Come fatto con la turbogas. A detta degli esperti, una simile centrale provocherebbe forti danni all’ambiente rurale di Pontinia e alla salute collettiva, come si legge anche nel documento ufficiale portato in riunione: “Si evidenzia che gli impianti di energia rinnovabile, in particolare fotovoltaico, hanno reso autosufficiente la produzione con energie rinnovabili a basso impatto, al contrario della produzione inquinante, come dimostra il professor Federico Valerio, della centrale a biomasse”. L’unico soggetto ancora ben disposto (a parte la Pontinia Rinnovabili, per ovvie ragioni) è la Regione Lazio, secondo la quale basta solo un po’ di buona volontà per raggiungere un accordo. Una questione spinosa che va avanti dal 2004, quella delle biomasse, da quando, cioè, l’ex sindaco Mochi espresse opinione favorevole. Poi arrivò Tombolillo e mise il bastone tra le ruote al progetto. Un’opposizione dettata sia dalla preoccupazione per la salute pubblica, vista la documentazione nelle mani del Comune che conferma la correlazione tra impianto a biomasse ed elevata incidenza di tumori, sia da un sovradimensionamento dell’impianto rispetto a quanto sancito dal Piano Energetico Provinciale. “Preferiamo il fotovoltaico” dichiara il Sindaco. Un progetto del valore di 90milioni di euro che vedrebbe l’utilizzo di 9 ettari di terreno per edificare un impianto in grado di sfruttare biomasse (coltivazioni, residui vegetali…) da attingere non si sa dove, per oltre 200 tonnellate l’anno. http://www.onirikaedizioni.it/pontinia/2464-rotta-contro-un-nuovo-mostro.html
Pontinia Trasco il piano industriale e l'ampliamento dei servizi Gobbo e Battisti
Dal quotidiano La Provincia oggi in edicola
http://ww7.virtualnewspaper.it/quotidiano/books/120726latina/index.html#/26/
Sebastiano Gobbo Trasco piano industriale per guardare al futuro. Il comune può affidare alla municipalizzata nuovi servizi.
Ne parla anche Latina Oggi che riprende la mia proposta (vedere http://pontiniaecologia.blogspot.it/2012/07/pontinia-salviamo-la-trasco-dopo-la.html).
Finalmente qualcuno ha informato l'assessore all'ambiente Valterino Battisti della sentenza della Corte Costituzionale dopo le sue dichiarazioni fuori luogo (http://pontiniaecologia.blogspot.it/2012/07/pontinia-viva-lignoranza-sep-i-danni-e.html). Della sentenza ne avevo parlato appena nota con il sindaco. Dopo anni sembra che i vertici della società e l'amministrazione abbiano preso coscienza che la mia proposta salva Trasco (all'epoca della maggioranza di destra con Mochi e più volte ripetuta) sia l'unica possibile. Il mio interesse è il bene comune, servizi pubblici efficienti e di qualità ad un basso costo.
Pontinia Irene Fornaciari a Sant'Anna, uffici chiusi, programma festeggiamenti
A Pontinia per la festa in onore di Sant'Anna oggi uffici pubblici chiusi
Sarà Irene Fornaciari la figlia di Zucchero il clou dei festeggiamenti in onore di Sant'Anna la Santa Patrona di Pontinia il 26 luglio 2012 Irene Fornaciari e il suo Tour 2012 Irene presenta il nuovo album, "Grande Mistero", con un Tour in tutta Italia http://www.suoniestrumenti.it/eventi/dettaglio/irene_fornaciari_e_il_suo_tour_2012 Irene Fornaciari, dopo la pubblicazione dell'album Grande Mistero il 14 febbraio, ha deciso di intraprendere un tour estivo in giro per la penisola. La cantante passerà da Milano, Monza, Brescia e tante altre città. Figlia del cantante Zucchero, la carriera di Irene Fornaciari è iniziata nel 1998 all’interno dell’album Bluesugar del padre. L’artista vanta ad oggi tre partecipazioni al Festival di Sanremo, nel 2009 tra le nuove proposte, e poi l’anno dopo con i Nomadi tra i Big con il brano “Il mondo piange”. Nell’edizione 2012 del Festival Irene Fornaciari è poi tornata a partecipare alla kermesse canora presentando il brano Grande mistero, scritto da Davide Van De Sfroos. Altre notizie http://www.irenefornaciari.it/
Il programma di oggi dei festeggiamenti in onore di Sant'Anna
giovedì 26 luglio ore 7,30, 9,30 (per anziani e ammalati) e 19 Messa (solenne) ore 21,30 concerto di Irene Fornaciari (la figlia di Zucchero) ore 23,30 estrazione dei premi della lotteria ore 24 spettacolo pirotecnico con i soliti fuochi di artificio (mah?) le giostre per bambini e ragazzi sono già funzionanti da giorni
mercoledì 25 luglio 2012
Nettuno omicidio Pellino, dopo gli incendi di Ostia
ricevo e pubblico il comunicato di Antonio Turri
Oggetto: omicidio Pellino, dopo gli omicidi di Ostia si allunga la scia di sangue sul litorale laziale
Appare difficile pensare, che l’omicidio compiuto ieri pomeriggio in pieno centro storico a Nettuno sia riconducibile ad un killer isolato. La sensazione è che ci sia una sorta di vero e proprio controllo “militare” del territorio da parte di gruppi criminali ben organizzati in grado di progettare un’esecuzione che come sempre accade per gravi fatti di cronaca come questo parla anche ai vivi. L’amministrazione comunale di Nettuno, non può sottovalutare o ridimensionare l’accaduto, lo stesso vale per tutte quelle istituzioni che rappresentano la pubblica sicurezza sul territorio. l'omicidio Pellino sembrerebbe smentire clamorosamente viste le modalità di esecuzione, quanti sostengono che le mafie "militari" non abbiano il controllo del territorio in vaste aree della Capitale, della provincia di Roma e della regione Lazio. L'assassinato è considerato dagli inquirenti elemento di spicco del clan Moccia, sodalizio criminale operante nel Lazio sin dalla metà degli anni '80. Ne sono prova le consistenti confische di beni in danno del clan già attivo nelle zone del basso Lazio. Seppur ancora prematuro, non si può escludere che l'omicidio possa essere inquadrato nella guerra tra diversi gruppi criminali in atto nell'area romana a causa della riduzione degli spazi di "guadagno" nelle attività delinquenziali, che risentono in alcuni "settori" quali il traffico e lo spaccio di stupefacenti e le estorsioni un calo dovuto agli effetti della crisi economica che investe in generale il Paese. Gli omicidi del 2011 avvenuti ad Ostia ed il ritrovamento della bomba presso un noto stabilimento balneare della stessa località avvenuto solo alcuni giorni fa, sembrano delineare uno scenario inquietante. C'è necessità di aumentare il livello di consapevolezza nei cittadini, nei partiti e nelle istituzioni sul fatto che Roma, le sue periferie ed i comuni limitrofi con particolare attenzione al litorale laziale da Civitavecchia a Minturno sono da molti anni base operativa di mafie di importazione e mafie autoctone da contaminazione che tendono a monopolizzare le attività economiche illegali reinvestendo gli immensi proventi nelle attività economiche legali.
Pontinia consiglio comunale il bilancio si discute il 6 agosto
Il consiglio comunale di Pontinia è convocato per lunedì 6 agosto alle ore 19.30 per discutere il seguente odg:
1)lettura e approvazione verbale precedenti sedute;
2) approvazione regolamento disciplina addizionale comunale Irpef e aliquota anno 2012;
3) programma triennale dei lavori pubblici 2012 – 13 – 14 ed elenco annuale;
4) piano alienazioni e valorizzazioni immobiliari;
5) verifica aree fabbricabili edilizia residenziale pubblica alle attività produttive e terziarie;
6) tariffe servizi pubblici a domanda individuale;
7) atto di indirizzo politico su destinazione dell'avanzo non vincolato;
8) approvazione bilancio di previsione anno 2012 – pluriennale 2012-13-14
Pontinia il Map con percorso Braille, Tombolillo al senato, fuoco a Mazzocchio, opere pubbliche
Latina Oggi 25 luglio 2012
Pontinia, il museo aderisce al progetto regionale
Un percorso Braille al Map
IL Map aderisce al progetto regionale per l’installazione di un percorso Braille, utile
ai visitatori non vedenti. Il progetto finanziato dalla Regione Lazio, con l’interessa -
mento della Provincia di Latina, prevede un percorso Braille composto da 50 pannelli
didascalici e esperienziali da applicare nelle sezioni del Museo dell’Agro Pontino e
negli edifici di Fondazione della Città di Pontinia. Un progetto che costerebbe 15 mila
euro. «Il Visitatore non vedente – afferma Alessandro Cocchieri, direttore del MAP
- avrà la possibilità di documentarsi e fare esperienza di senso sul territorio: partendo
dal percorso museale dove potrà arricchire la propria conoscenza sul patrimonio
esposto e sulle vicende narrate nelle trame dell’allestimento, arriverà a poter
comprendere meglio ed esperire in esterna visitando gli edifici di Fondazione». Dei
50 pannelli 10 sono dedicati alla visita della città dove, verranno applicate in Braille
le piantine dell’edificio e un «simple» dei materiali utilizzati per costruire l’e d i fi c i o
e una breve storia dell’edificio. Nel percorso museale verranno applicate delle spie
sonore che attireranno il visitatore non vedente verso i pannelli dedicati.
R.A.C.
PONTINIA, TOMBOLILLO DAVANTI AL SENATO
Comuni in crisi,
sindaco al sit-in IL decreto spending review rischia
di portare al dissesto finanziario
migliaia di Comuni italiani,
ma soprattutto c’è la possibilità
reale che le scuole non riaprano
a causa dei tagli per 13 miliardi
alle Regioni e alle provincie. Una
decisione che ha portato i sindaci
a protestare a Roma dinanzi al
Senato dove il provvedimento è
attualmente in discussione. Il Comune
di Pontinia era presente con
il sindaco Tombolillo e l’assesso -
re all’agricoltura Ramati. Quest’ultimo
si dice molto preoccupato
per la crisi che ha colpito il
settore primario e quello zootecnico
in particolare con il prezzo
del latte alla stalla a meno di 40
centesimo al litro. Occorrono regole
rigorose, dichiara Ramati,
per salvaguardare i nostri prodotti
di qualità contro le importazioni a
prezzi stracciati. Ramati si riferisce
all'obbligo di applicare le norme
sull'origine e sulla tracciabilità
dei nostri prodotti caseari anche
a tutela della salute dei
consumatori. Il Sindaco Tombolillo
aggiuge che
al Consoglio del
6 agosto prossimo,
si discuterà
il Bilancio di
previsione ch
prevede entrate
ed uscite pari a
24 milioni di euro
comprensivi dell'Imu, la nuova
imposta che ha soppiantato l'Ici
ma che ha colpito tutti i settori
produttivi, agricoltori compresi.
L’Imu, stando alle previsioni, dovrebbe
fornire un gettito di 2 milioni
e 200 mila euro. Sembra che
al momento la prima rata riscossa,
non superi il milione, per cui il
settore finanziario dovrà svolgere
un'attenta verifica
a caccia di
eventuali evasori.
Infine sarà
compito dell'assessore
al bilancio
Donnarumma,
quantificare
i tagli derivanti
dal decreto spending review e
adottare le misure necessarie per
assicurare alla comunità i servizi
indispensabili dovuti per legge.
Antonella Subiaco
PONTINIA, L’INCENDIO A MAZZOCCHIO
Sterpaglie a fuoco,
distrutto un uliveto UN incendio di notevoli
proporzioni si è sviluppato
nell'area di Mazzocchio, la
quale soprattutto d'estate
mostra segnali
di degrado e di
abbandono veramente
allarmanti
ma di cui
lo stesso ente
gestore non si
preoccupa min
i m a m e n t e .
Adesso i cittadini
d Pontinia
si chiedono se
non aveva ragione
l'ex consigliere
Novelli
quando esortava
il Comune di
uscire dal Consorzio, da lui
definito ente inutile e di
sperpero di pubblico denaro.
L'incendio si è sviluppato
lungo la strada secondaria
«A6» minacciando colture
in atto e le stesse abitazioni.
Uno dei residenti ha allertato
i vigili del fuoco ma,
poiché impegnati in precedenti
interventi di emergenza,
non sono intervenuti subito.
A questo punto lo stesso
proprietario,
con l'aiuto di alcuni
extracomunitari
di passaggio,
è riuscito
a bloccare il
fuoco che, tuttavia
provocava
seri danni ad un
suo uliveto. Lo
stesso residente
ha inviato una
lettera al sindaco
Tombolillo
per conoscere la
procedura da attivare
per una
attenta valutazione dei danni
subiti.
A.S.
Opere pubbliche,
raffica di lavori
ma i soldi non ci sono
LA Giunta comunale vota la delibera delle opere
triennali: al suo interno c’è la piscina, la riqualificazione
dell’ex Hilme, la ristrutturazione del teatro Fellini
e i lavori previsti sul fiume Sisto, in prossimità di
Piazza Roma. La spesa per le opere previste dall’am -
ministrazione comunale sono, in tre anni, di circa 15
milioni di euro, alcune
finanziate dalle stesse
case comunali, altre in
attesa di soldi Regionali
o Statali e altre ancora da
possibili privati. Dal
2013 compaiono ben
452 mila euro finanziati
dalla Regione Lazio per
l’adeguamento strutturale
del teatro Fellini.
Una struttura, quest’ul -
tima, che secondo la
maggioranza, e il suo
programma elettorale,
dovrebbe tornare a svolgere
la funzione di teatro-
cinema. Oltre a ciò,
tra il 2013 e il 2014, è
prevista una spesa di un
milione e mezzo per il
recupero e la riqualificazione
dell’area del fiume
Sisto in prossimità di
Piazza Roma. E la riqualificazione
della ex Hilme
e la costruzione della piscina comunale di cui si è
discusso in queste ultime settimane? Sono andate a
finire nel 2014. Solo per la piscina comunale la giunta
comunale ha previsto una spesa di 4 milioni e 200 mila
euro da finanziarsi con le risorse a carico dei soggetti
proponenti che parteciperanno alla gara.
R.A.C.
Pontinia finalmente la fognatura e il depuratore nel consorzio industriale di Mazzocchio?
DETERMINAZIONE
DEL 16-07-2012 N.90
Oggetto: COLLETTORE FOGNARIO CONSORZIO ASI.
IL RESPONSABILE DEL SETTORE
ATTESO che il CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE ROMA LATINA – Via Carrara, 12/A – Località Tor Tre Ponti – 04013 – LATINA SCALO (LT), ha chiesto con nota Prot. n. 2032 del 28.03.2012 di poter realizzare il collettore fognario della lunghezza di circa ml. 1.850 a servizio dell’impianto di depurazione consortile dell’Agglomerato Industriale di Mazzocchio sulla sede stradale della strada comunale “Sant’Isidoro – Anime Sante” – Loc. Campo Ioso, con il sistema della perforazione teleguidata “No-DIG” (senza scavo);
VISTO l’elaborato grafico e il computo metrico estimativo registrati al protocollo generale del Comune al n. 8435 in data 17.05.2012 trasmessi dal Consorzio al Comune con nota Prot. 3075 del 16.05.2012 registrata sempre al n. 8435 in data 17.05.2012 al protocollo del Comune di Pontinia;
ATTESO che dal suddetto computo metrico estimativo emerge che il suddetto scavo con il sistema NO-DIG ha un costo di € 148.198,74;
VISTA la deliberazione n. 144 del 05.07.2012, con la quale la Giunta Comunale ha demandato all’arch. Natalino Coccia il compito:
di stipulare il contratto di concessione con il Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina ai sensi dell’art. 107, comma 3 del T.U. n. 267 del 18.8.2000;
di rilasciare l’autorizzazione comunale necessaria alla realizzazione del collettore fognario;
VISTO lo schema di contratto di concessione della durata di anni ventinove ad oggetto: CONTRATTO DI CONCESSIONE OCCUPAZIONE SOTTOSUOLO PER VENTINOVE ANNI DELLA SEDE STRADALE DELLA STRADA EXTRAURBANA COMUNALE “SANT’ISIDORO ANIME SANTE” (LOC. CAMPO IOSO), NECESSARIO PER LA COSTRUZIONE DEL COLLETTORE FOGNARIO DELLA LUNGHEZZA DI CIRCA ML. 1.850 CON IL SISTEMA DELLA PERFORAZIONE TELEGUIDATA “NO-DIG” (SENZA SCAVO) A SERVIZIO DELL’IMPIANTO CONSORTILE DI DEPURAZIONE DELL’AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI MAZZOCCHIO e lo schema di autorizzazione comunale alla realizzazione del collettore fognario, entrambi predisposti dal Settore LL.PP.;
ATTESO per quanto precede di dover approvare i suddetti schemi in modo che l’arch. Natalino Coccia possa provvedere a quanto disposto dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 144/2012;
VISTO il D.Lgs 285 del 30.04.1992 (N.C.d.S.);
VISTO il D.P.R. n. 495 del 16.12.1992 (Reg. di Att. N. C.d.S.);
VISTO il D.Lgs. 267/2000;
DETERMINA
1)DI PRENDERE ATTO di quanto in premessa meglio rappresentato;
2)DI APPROVARE:
a. lo schema di contratto ad oggetto: CONTRATTO DI CONCESSIONE OCCUPAZIONE SOTTOSUOLO PER VENTINOVE ANNI DELLA SEDE STRADALE DELLA STRADA EXTRAURBANA COMUNALE “SANT’ISIDORO ANIME SANTE” (LOC. CAMPO IOSO), NECESSARIO PER LA COSTRUZIONE DEL COLLETTORE FOGNARIO DELLA LUNGHEZZA DI CIRCA ML. 1.850 CON IL SISTEMA DELLA PERFORAZIONE TELEGUIDATA “NO-DIG” (SENZA SCAVO) A SERVIZIO DELL’IMPIANTO CONSORTILE DI DEPURAZIONE DELL’AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI MAZZOCCHIO;
b.lo schema di autorizzazione comunale alla realizzazione di un collettore fognario a servizio
dell’impianto consortile di depurazione dell’Agglomerato Industriale di Mazzocchio della
lunghezza di circa ml. 1.850 sulla sede stradale della strada comunale Sant’Isidoro Anime Sante
(Loc. Campo Ioso) con l’utilizzo del sistema della perforazione teleguidata “NO-DIG” (senza
scavo);
3)DI INVIARE copia della presente determinazione unitamente allo schema di contratto di cui al precedente punto 2/a) e copia dell’autorizzazione di cui al precedente punto 2/b) al CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE ROMA LATINA – Via Carrara, 12/A – Località Tor Tre Ponti – 04013 – LATINA SCALO (LT).
4) LA PRESENTE determinazione sarà pubblicata all'Albo Pretorio On Line del Comune ed inserita nella raccolta di cui all'art. 183 - comma 9 del D.Lgs. 267/2000.
Pontinia salviamo la Trasco dopo la sentenza della consulta sui servizi pubblici
AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI PONTINIA
oggetto: modifica alla delibera n. 22 del consiglio comunale del 28/05/2012
Considerato che:
la delibera in oggetto partiva dallo scenario normativo, tra i quali l'articolo 4 del DL 138/11 convertito con legge 148/2011 che obbligava i comuni alla ricognizione di tutti i servizi e alla valutazione della possibilità di liberalizzazione;
l'articolo 4 del decreto legge 138/2011 è stato abrogato con la decisione dalla Corte costituzionale con la sentenza 199 depositata venerdì 20 luglio;
che tale abrogazione comporta una generale riflessione su quello che resta oggi della disciplina sui servizi pubblici locali e anche un ripensamento sulle modalità con cui si è proceduto finora.
Vista la qualità dei servizi finora svolti dalla società Trasco srl e la relativa convenienza economica,
si chiede e si propone di:
ritirare la delibera in oggetto, in considerazione della decadenza dei presupposti normativi,
riconsiderare, ampliare e riqualificare l'attività della stessa Società Trasco srl anche con ampliamento delle attività svolte dalla stessa Società, per esempio con la gestione del ciclo dell'acqua che deve tornare alla gestione pubblica come altro effetto della stessa sentenza 199/2012 e dell'esito referendario del giugno 2011;
ridurre il costo del servizio della gestione pubblica dell'acqua con riferimento alla parte economica dell'esito referendario dello scorso giugno 2012.
Ringraziando per l'attenzione si inviano distinti saluti.
Pontinia 24 luglio 2012 Giorgio Libralato
(leggere interpretazione de Il Sole 24 ore del 23 luglio 2012) http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2012-07-23/regole-settore-servizi-pubblici-064348.shtml?uuid=Ab7zqECG
di Stefano Pozzoli L'abrogazione dell'articolo 4 del decreto legge 138/2011 – decisa dalla Corte costituzionale con la sentenza 199 depositata venerdì 20 luglio – comporta una generale riflessione su quello che resta oggi della disciplina sui servizi pubblici locali e anche un ripensamento sulle modalità con cui si è proceduto finora. In primo luogo, resta in vita l'articolo 3-bis dello stesso decreto 138/2011, che attribuisce alle Regioni il compito di organizzare lo svolgimento dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica. La norma non chiarisce quali siano questi servizi a rete. Però, il fatto che l'articolo 19, comma 1, del decreto legge 95/2012 sulla spending review riconosca come funzioni fondamentali dei Comuni «l'organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale» e «l'organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi» lascia pensare a una lettura non estensiva del concetto. Restano poi in vigore tutti i vincoli per le società in house: sulle assunzioni del personale, sugli acquisti di beni e servizi, in termini di futura estensione del patto di stabilità interno alle aziende con affidamento diretto. Si tratta di limitazioni già imposte dall'articolo 18 del decreto legge 112 del 2008 e in parte riproposte dall'articolo 3-bis del decreto 138/2011. Restano in vigore, inoltre, le discipline speciali di settore: per esempio, per rifiuti e trasporto pubblico locale la via maestra resta quella dell'affidamento mediante procedura di evidenza pubblica. Peraltro, alla luce delle continue bocciature di una normativa che si illude di regolamentare "tutti" i servizi pubblici locali, sarebbe opportuno ripensare l'approccio con cui, a partire dagli inizi degli anni 2000, si è cercato di affrontare il tema dei servizi a rilevanza economica. Si deve prendere atto che è irragionevole una normativa "universale" e occorre invece pensare a corrette regole di settore: il trasporto pubblico locale ha esigenze completamente diverse dal servizio idrico e da quello dei rifiuti. A partire da questa considerazione, occorre pensare a leggi che contengano idee e strategie industriali di comparto. Stefano Pozzoli - Il Sole 24 Ore -
il testo della delibera 22/2012
DATO ATTO che con deliberazione di C.C. n. 66 del 12.9.1997 è stata costituita la Società
TRA.SCO. Pontinia srl;
VISTO il nuovo scenario normativo di riferimento, che può dividersi in due ambiti:
Disposizioni attinenti le modalità di erogazione dei servizi pubblici 1) locali a rilevanza
economica di cui all’art. 4 DL 138/11 conv. con L. 148/11, che obbliga alla ricognizione
di tutti i servizi dell’Ente e valutazione delle possibilità di liberalizzazione;
2)Disposizioni inerenti la razionalizzazione delle partecipazioni societarie dei comuni di
cui all’art. 14 c. 32 DL 78/10 conv. in L. 122/2010 e art. 20 c. 9 DL 98/11 conv. in L.
111/11, che obbligano questo Ente a non poter costituire società nuove con l’obbligo di
cedere o liquidare le società partecipate entro il 31/12/12, salve alcune deroghe;
DATO ATTO che il DL 1/12 (c.d. decreto liberalizzazioni) ha introdotto ulteriori novità in
materia di servizi pubblici locali, con l’inserimento del nuovo articolo 3 bis e nella previsione di alcune modifiche ed integrazioni nell’ambito dell’art. 4 del DL 138/11 e nell’estensione di alcuni vincoli di operatività alle aziende speciali di cui all’art. 114 TUEL;
RICHIAMATO
altresì la L. 14/12 di conversione del decreto Milleproroghe, con l’inserimento del c. 11 bis nell’art. 29 del suddetto DL 216/11, che ha differito le scadenze introdotte dal c. 32 dell’art. 14 del DL 78/10 di n. 9 mesi;
RILEVATA la deliberazione della Corte dei Conti 517/11 Sez. Controllo Lombardia che,
richiamando le disposizioni di cui all’art. 13 del DL 223/2006 conv. con L. 248/2006, ribadisce l’impossibilità di gestire servizi strumentali e servizi pubblici locali a rilevanza economica nell’ambito della medesima società in house;
CONSIDERATO pertanto che per la Società TRA.SCO. Pontinia srl le novità sopra elencate incideranno nel modo appresso indicato:
-differimento del termine per la dismissione, da parte del Comune, della partecipazione in
TRA.SCO. Pontinia srl alla data del 30/09/13;
-differimento del termine inerente la cessazione degli affidamenti in house di servizi pubblici locali (trasporto scolastico, igiene ambientale, mensa scolastica, illuminazione votiva, servizi cimiteriali) al 31/12/12;
-riorganizzazione dei servizi pubblici locali a rete su area vasta (ambito o bacino ottimale)
secondo le indicazioni delle regioni (entro il 30/06/12) o, in sostituzione, della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
-obbligo di separare, nell’ambito della propria società interamente partecipata TRA.SCO.
Pontinia srl, la gestione dei servizi strumentali da quella dei servizi pubblici locali a rilevanza economica
RILEVATO che, sulla base dei riferimenti dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il
Mercato (AGCM), i servizi strumentali gestiti dalla società TRA.SCO. Pontinia srl risultano
essere la manutenzione del verde pubblico (si richiamano in proposito i pareri AGCM AS598 -
AS592 - AS589 - AS576) e manutenzioni edifici comunali e beni comunali (si richiamano ex
multis i pareri AS597 - AS591 - AS692 - AS663 - AS590 - AS587);
RILEVATO ALTRESÍ che i contratti di servizio tra il Comune di Pontinia e TRA.SCO. Pontinia
srl concernenti la manutenzione del verde e le manutenzioni degli edifici e dei beni comunali
prevedono la scadenza del 01.07.2012;
CONSIDERATO che per procedere alla riorganizzazione dei servizi pubblici locali a rilevanza
economica è richiesta preventivamente la ricognizione degli stessi servizi da parte
dell’Amministrazione al fine di verificarne la possibile liberalizzazione o, in alternativa,
procedere all’affidamento ad un soggetto qualificato tramite il riconoscimento di diritti di
esclusiva e che le modalità attraverso cui effettuare la ricognizione saranno indicate da
specifico Decreto del Ministro per gli Affari Regionali;
RILEVATO che, ad oggi l’atteso decreto del Ministero degli Affari Regionali non è stato
emanato e che pertanto si rende preferibile attenderne la formalizzazione per effettuare la
deliberazione “quadro” di ricognizione dei servizi pubblici locali e definire di conseguenza le
nuove modalità di organizzazione degli stessi;
CONSIDERATO infine necessario ed improrogabile l’affidamento mediante procedure di
evidenza pubblica dei servizi strumentali sopra citati;
VISTO le previsioni del c. 32 ter dell’art. 4 del DL 138/2011 conv. con L. 148/2011 attraverso
cui si dispone che, al fine di non pregiudicare la necessaria continuità nell'erogazione dei
servizi pubblici locali di rilevanza economica, i soggetti pubblici e privati esercenti a qualsiasi
titolo attività di gestione dei servizi pubblici locali assicurano l'integrale e regolare
prosecuzione delle attività medesime anche oltre le scadenze previste alle condizioni di cui ai
rispettivi contratti di servizio e dagli altri atti che regolano il rapporto, fino al subentro del
nuovo gestore e comunque, in caso di liberalizzazione del settore, fino all'apertura del
mercato alla concorrenza;
PRESO ATTO infine delle relazioni tecnico/finanziarie rese dal consulente appositamente
incaricato con delibera di G.C. n. 159 dell’11.10.2011 “Studio Delfino e Partners” del
12.11.2011, 16.11.2011 e 9.3.2012;
RILEVATO che lo studio Delfino e Partners rileva l’obbligatorietà di separare la gestione dei
servizi strumentali dai servizi pubblici local
D E L I B E R A
-la premessa forma parte integrante e sostanziale del presente atto;
-di procedere alla separazione della gestione dei servizi pubblici locali a rilevanza economica
dai servizi strumentali ad oggi affidati in house alla TRA.SCO. Pontinia srl;
-di stabilire che i servizi strumentali di MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO e
MANUTENZIONE EDIFICI E BENI COMUNALI vengano affidati tramite appalto esterno
mediante espletamento di procedure di evidenza pubblica da parte del Comune di Pontinia;
-di attendere la pubblicazione del decreto del Ministero degli affari regionali al fine di avviare
l’iter normativo di generale ricognizione sulla gestione concorrenziale dei servizi pubblici locali
ancora gestiti in house;
-di attendere altresì le indicazioni regionali in merito al bacino di area vasta o bacino ottimale
per alcuni servizi (es. l’igiene urbana) previste dall’art. 3 bis del DL 138/11, con delega del
processo di individuazione del nuovo modello gestionale ad un soggetto sovraordinato
rispetto al Comune di Pontinia e con possibilità di prorogare il servizio con l’attuale gestore
fino all’individuazione di una nuova soluzione organizzativa e comunque fino al 30/09/13;
con separata votazione, di dichiarare la presente immediatamente eseguibile
Pontinia richiesta di modifica bilancio previsione 2012
AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI PONTINIA
Oggetto: modifica bilancio comunale con richiesta restituzione mutui trasferiti ad Acqualatina
Durante l'incontro con le amministrazioni comunali avvenuto il 25 giugno nel comune di Aprilia per valutare la situazione della gestione del ciclo dell'acqua, sono emerse parecchie anomalie nella gestione del ciclo dell'acqua, in particolare su tutte le questioni economiche.
Diverse le amministrazioni che si sono dimostrate fortemente critiche nei confronti dell'attuale gestione di Acqualatina (Anzio, Cori, Roccagorga, Roccasecca sono stati tra quelli che hanno elencato le maggiori incongruenze).
Nel particolare il sindaco di Roccagorga, Carla Amici, ha affermato che Acqualatina ha restituito tutti i mutui (fatta eccezione per quello in corso) residui di ammortamento investiti dal comune di Roccagorga per un importo di oltre 70 mila euro.
Considerato che al comune di Pontinia spettano per investimento in conto capitale residuo al 30/06/2003 di € 14.135,65 e di € 8,740,55 per interessi, per un totale di € 22.876,20, con rata annuale del 2003 di € 1.270,90 (vedere allegati), si chiede e si propone:
di verificare se la società Acqualatina ha restituito gli importi dovuti;
nel caso Acqualatina non avesse provveduto a quanto dovuto di richiedere il pagamento delle rate annuali;
nel caso gli importi dovuti dalla società Acqualatina non siano stati finora restituiti di modificare il bilancio annuale inserendo tale capitolo in entrata e contestualmente di inserire la pari somma per iniziative sociali, culturali e ambientali.
Ringraziando per l'attenzione si inviano distinti saluti.
Pontinia 24 luglio 2012 Giorgio Libralato
A Pontinia il livello di radon supera la soglia di pericolosità
per vedere il video: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/07/24/radon-linchiesta/202311/
Ogni anno il radon uccide 3000 persone in tutta Italia. La causa è il cancro polmonare provocato dalla cancerogenicità di questo gas incolore, inodore, insapore, presente in tutta la crosta terrestre. Pericoloso quando si deposita all’interno delle abitazioni; anzi letale. L’inchiesta curata da Claudio Gatti per Il Lecito, stasera ore 22.30 su La7, ha ricostruito tutto il database di rilevamenti effettuati in Italia, dal 1990 ad oggi, e lo ha reso disponibile in rete a questo link http://x2.tv/program/la7/radon/
24 luglio 2012 RADON: SCOPRI I RISULTATI DEI RILEVAMENTI FATTI NEL TUO COMUNE
Non solo i cittadini, ma spesso addirittura gli stessi Comuni, possono non essere a conoscenza del fatto che nel proprio territorio sono state effettuate misurazioni per verificare la presenza del radon, un gas cancerogeno, incolore, inodore e insapore.
Nel corso degli ultimi otto mesi, Il Lecito ha voluto costruire un proprio database esclusivo che raccoglie i risultati di tutti i rilevamenti di radon fatti in Italia dalle varie agenzie regionali per la protezione dell’ambiente. Anche quelli mai resi noti.
Grazie al nostro database, avete qui la possibilità di selezionare la vostra Regione e il vostro Comune e innanzitutto vedere quanti rilevamenti sono stati fatti e poi sapere la media misurata.
Un avvertimento: per fare questo lavoro abbiamo cercato di rendere omogenei i dati raccolti, e per questo motivo abbiamo scelto come punto di riferimento la media dei risultati. Ma poiché in molti Comuni i rilevamenti sono stati pochi, la media potrebbe non essere un valido indicatore (un po’ come il risultato di un sondaggio fatto con un campione molto ridotto).
Il nostro consiglio è semplice: se nel vostro Comune trovate delle medie ben superiori alla soglia di sicurezza stabilita dall'Organizzazione mondiale delle sanità (che per un ambiente domestico ha stabilito essere di 100 bequerel al metro cubo, ovvero 100 bq/m3), non spaventatevi. Piuttosto, vi consigliamo di contattare il centro radon dell'Enea di Bologna, il cui sito é questo, e di ordinare uno o più dosimetri passivi per effettuare il rilevamento a casa vostra. L’operazione vi costerà appena 25 euro a dosimetro.
Se il vostro comune non appare significa che non è stato eseguito alcun rilevamento.
Quando il valore "misurazioni" è uguale a zero significa che non ci è stato fornito questo dato.
Visualizza il livello di radon nel tuo comune Pontinia:
La concentrazione media di radon per il comune selezionato è di 130 Bq/m3
Il valore è stato ottenuto sulla base di 11 misurazioni
Pontinia festa di Sant'Anna domani uffici pubblici chiusi
Per la festività di Sant'Anna domani tutti gli uffici pubblici saranno chiusi.
Questo il programma di oggi dei festeggiamenti:
mercoledì 25 luglio ore 20,30 solenne processione in onore di Sant'Anna da largo Italia a Piazza Indipendenza, via Cesare Battisti e piazza Pio VI con celebrazione della messa da parte del Vescovo, con la corale Sant'Anna, la banda musicale De Julis ore 22,15 spettacolo musicale a cura della Pro Loco di Marcello Calisi
martedì 24 luglio 2012
Pontinia viva l'ignoranza, Sep i danni e il fuoco, Caritas, truffe e discariche
Qualche amico lettore mi ha chiesto come mai ci sono poco miei commenti sulle varie notizie che pubblico. Partiamo dalle dichiarazioni attribuite all'assessore all'ambiente. Che dimostra di non conoscere la recente sentenza della Corte Costituzionale a proposito dell'assegnazione dei servizi. L'incendio della Sep sembra la solita scusa per chi non sa o non vuole prendere una decisione. Anche per fare l'amministratore ci vogliono coraggio e competenza. Sempre attiva la Caritas che progetta e realizza l'integrazione. Le truffe invece sono sempre dietro l'angolo. Poi il solito problema del degrado urbano.
Latina Oggi 24 luglio 2012
Pontinia, il rischio è quello di un nuovo costoso contratto con la Fatone
Sep, i danni «collaterali»
Si cercano soluzioni per lo smaltimento dell’umido dopo il rogo
IL comune di Pontinia è costretto
a riorganizzarsi nuovamente
sul piano dei rifiuti. Con
la riapertura della Sep,
prevista proprio per
oggi, se non ci fosse
stato l’incendio, l’am -
ministrazione comunale
pensava di poter
abbattere i costi e riorganizzare
tutto il ciclo
de ll’umido. L’inc endio
dell’altra sera ha
complicato tutto e costretto
l’a s se s s or e
all’ambiente, Valterino
Battisti, a rivedere tutti
i piani. «Avevano rinnovato
con la Fatone
per il solo mese di luglio –
afferma Battisti - ma adesso
siamo costretti a riconsiderare
tutte le opzioni almeno finché
non sapremo come e quando
riaprirà l’impianti di compostaggio
di Mazzocchio». Ricordiamo
che con la Fatone si
pagano 160 euro a tonnellata
per lo smaltimento dell’umido
mentre la Sep, con una convenzione,
faceva pagare solo 30
euro. Proprio per questo Battisti
si sta impegnando, anche
tramite l’assessore provinciale
al l’ambiente, Gerardo Stefanelli,
a trovare un’a l t e r n a t iva
valida all’impianto di Latina
Scalo. «Ieri mattina ho sentito
Stefanelli per valutare l’opzio -
ne di conferire alla Kyklos di
Aprilia – afferma Battisti -. In
settimana dovremmo avere delle
risposte altrimenti rinnoveremo
con la Fatone, anche perché,
ad oggi, non abbiamo alternative
». Oltre alle difficoltà
l egate al conferimento
dell’umido c’è sempre la questione
legata alla Trasco, società
che entro settembre 2013
dovrà andare in pensione. «La
legge nazionale ci ha letteralmente
tagliato le gambe – affer -
ma Battisti -. Per adesso abbiamo
dato alla Trasco l’uso gratuito
del camioncino per la
raccolta differenziata. Una convenzione
della durata di soli 6
mesi perché più avanti non sappiamo
ancora come muoverci.
Difficile trovare accordi con altre
amministrazione. L’unica
strada sarà quella imposta dalla
legge: affidare la raccolta rifiuti
a società private che risponderanno
positivamente ai bandi di
gara». Il comune di Pontina si
trova nuovamente tra due fuochi.
Riccardo A. Colabattista
Pontinia, il progetto per favorire l’integrazione
«Una finestra sul mondo», l’adesione
IL comune di Pontinia ha deciso di partecipare
ad un bando provinciale denominato «Una
finestra sul mondo». Questa iniziativa è rivolta
a tutte le amministrazioni comunali che hanno
la necessità di far integrare nel migliore dei
modi gli stranieri presenti sul proprio territorio.
Sul territorio di Pontinia i fenomeni migratori
si sono intensificati negli ultimi anni, ed
hanno interessato in particola modo la comunità
indiana. «Il Comune di Pontinia – afferma
il delegato ai servizi Sociali, Stefano Boschetto
- ha sempre sostenuto progettualità nell’ambi -
to dell’immigrazione, mettendo in cantiere diversi
progetti tra cui ‘la sicurezza per amico’,
‘parla con noi’ ‘storie, sapori e suoni interculturali’
realizzato grazie all’apporto della scuola
e della Caritas di Pontinia. Sono esperienze
che hanno apportato ricchezza a livello culturale
ed umano, ed hanno favorito una cultura
dell’integrazione che l’Ente ritiene di dover
continuare a perseguire».
R.A.C.
Pontinia, insospettabili con stratagemma rubano 400 euro
Anziano truffato davanti casa
IERI mattina due signori ben vestiti
sono riusciti a farsi consegnare 400
euro da un anziano residente nel quartiere
di Borgo Pasubio. I due si sono
qualificati come amici del figlio dell'anziano
di cui hanno fatto nome e
cognome. L'episodio si è verificato
alle 9,30, quando l'anziano, reduce
dall'Ufficio postale, si è trovato dinanzi
i due signori mentre stava aprendo il
cancello di casa. I due, con modi cortesi,
hanno detto di essere amici del
figlio, con il quale avrebbero avuto dei
rapporti d'affari e un credito di 600
euro. L'anziano, preso alla sprovvista,
prestava fede alla richiesta e sborsava
all'istante i 400 euro di cui disponeva
al momento, promettendo di andare in
casa a prendere gli altri 200 per il
saldo. A quel punto interveniva una
donna conoscente dell'anziano che
dalla finestra aveva assistito all'insolita
e sospetta manovra e gli gridava di
entrare in casa e chiedere spiegazioni
al figlio. Questi preferivano rinunciare
ai 200 euro e battere in ritirata. All'anziano,
una volta accertata la truffa di
cui era stato vittima, non restava che
denunciare il fatto ai carabinieri del
luogotenente De Pascalis che hanno
avviato le indagini a caccia dei truffatori
non mancando di avvertire la cittadinanza
di non prestare ascolto a
persone sconosciute ma a segnalarle
subito alle Forze dell'Ordine.
A.S.
Pontinia, il nuovo appello di Liberi e Forti
Discariche e prostituzione,
fenomeni incontrollabili
DOPO le segnalazioni per la
mancanza di manutenzione
del verde pubblico Giuseppe
Anitori, di Liberi e Forti,
torna a puntare i riflettori
sulla zona industriale di
Mazzocchio. Questa volta
sono le numerose discariche
a colpire l’attenzione del
presidente dell’assoc iazione.
«Molti a Pontinia vorrebbero
che si facesse un’opera
completa di bonifica – affer -
ma Anitori -. Purtroppo, però,
sono ancora molte le zone
buie in cui le persone possono
gettare, a proprio piacimento,
ogni tipologia di rifiuto.
La zona industriale di
Mazzocchio, essendo fuori
dal centro cittadino e lontano
da occhi indiscreti, è sicuramente
una delle più bersagliate
per quando riguarda le
discariche abusive». Come
testimonia la foto ci sono
armadi, frigoriferi e scarti
industriali abbandonati sul
ciglio della strada. Una situazione
che si ripete ormai
con una regolarità spaventosa
senza che l’amministra -
zione abbia le risorse e la
capacità di tamponare. La
zona industriale, che secondo
il progetto iniziale sarebbe
dovuto diventare il fulcro
dello sviluppi della città di
Ponitinia ed un centro importante
per l’industria pontina,
si sta trasformando, tra
discariche, incuria e prostituzione,
in una periferia poco
accogliente. «Le aziende
private, se vogliono continuare
a lavorare in un luogo
sano – afferma Anitori –,
dovrebbero iniziare a raccogliere
le forze e impiegarle
almeno per la pulizia della
zona. Con questo pessimo
biglietto da visita molto difficilmente
si troveranno nuovi
investitori pronti a mettere
le radici in un luogo dove
l’incuria e la prostituzione
regna». Questa la realtà descritta
da Anitori e messa
all’attenzione di chi dovrebbe
garantire pulizia e controlli.
R.A.C.
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