mercoledì 28 novembre 2012
Pontinia arsenico nell'acqua la pubblicità regresso dell'amministrazione
I quotidiani di oggi riportano grossolani errori in materia di arsenico già oggetto di denunce alla procura da parte dell'ordine provinciale dei medici, di Legambiente, del comitato provinciale per l'acqua pubblica, di alcuni cittadini e dei verdi. Errori che al responsabile della comunicazione falsa della ASL di Latina, è costata la rimozione dall'incarico, la modifica del manifesto con informazioni false. Inoltre l'indagine epidemiologica da parte del sistema sanitario regionale del Lazio ha evidenziato l'esplosione di malattie e tumori, + 12%, causati proprio dall'aver assunto percentuali elevate di arsenico nell'acqua, ha aggravato la posizione di coloro che (amministratori, responsabili) hanno minimizzato e non informato oppure hanno diffuso informazioni false o devianti proprio come hanno fatto oggi. Errori sulla salute che dovrebbero imporre maggior cautela e attenzione e consigliare gli amministratori di informarsi prima di far scrivere notizie errate. E' falso che la legge consenta di erogare l'acqua con percentuali di arsenico fino a 20 microgrammi per litro. La legge vigente ammette 10 microgrammi litro. Sono le deroghe (che solo i principianti confondono con la legge) che ammettono per quei comuni che hanno problemi (come Pontinia) di rientrare nei parametri di erogare acqua con parti di arsenico da 10 a 20 microgrammi /litro. Questa è la terza e ultima deroga ammessa fino al 31 dicembre, quindi solo per un altro mese. Ovviamente la norma di legge prevede le sanzioni che scatteranno dal 1. gennaio 2013. Anzi se le parti di arsenico sono comprese tra 10 e 20 microgrammi litri non possono essere erogati a bambini e anziani. La comunicazione della ASL di Latina vieta l'uso di acqua con queste percentuali ad aziende alimentari e quindi anche alle mense. Poi l'organizzazione mondiale della sanità sconsiglia di consumare l'acqua (in particolare a bambini e anziani) quando la percentuale supera i 5/6 microgrammi per litro. Quello che gli amministratori non dicono inoltre è: 1) perchè non hanno mai risposto alle mie richieste per iscritto sui dati. Che dovrebbero essere pubblici e che dovrebbero confermare la bontà del servizio erogato. Mancando ad un altro obbligo di legge. 2) perchè in seguito alle mie richieste di effettuare il numero minimo di analisi sull'arsenico da parte dell'Asl non hanno mai richiesto tale adempimento di legge? 3) perchè non hanno avanzato richieste alla ASL di analizzare l'acqua come dovuto che nel 2010 aveva dimenticato tale adempimento (fino alla mia richiesta del novembre 2010)? 4) perchè nel 2011 quando la proroga non era ancora stata concessa non hanno preso gli opportuni provvedimenti? 5) perchè non si sono costituiti contro il falso e i mancati adempimenti in difesa della salute? 5) perchè continuano a diffondere notizie non vere invece di informare correttamente i cittadini in particolare i genitori dei bambini che usufruiscono delle mense? 6) perchè in seguito alle analisi del 14 maggio 2012 non hanno provveduto secondo le indicazioni della Asl?
E dire che gli amministratori si lamentano delle notizie non attendibili quando loro sono i primi a diffonderle e che cercano la collaborazione di cittadini (a parole) quando poi negano dati e documenti.
E l'ultima domanda, come mai se sono così tranquilli dei dati pubblici hanno incaricato un laboratorio privato?
Giorgio Libralato
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc4da0bedc2/pag26sabaudia.pdf
Pontinia, i dati forniti dall’assessore Battisti
Arsenico nelle scuole,
valori nella media
PER fugare i dubbi emersi in questi giorni sulle quantità di arsenico
contenuto nell’acqua utilizzata nelle cucine degli edifici scolastici,
l’amministratore della multiservizi Trasco Sebastiano Gobbo, d’in -
tesa con il sindaco Tombolillo e con gli assessori Battisti (Sanità) e
Sperlonga (Cultura), ha fatto eseguire specifiche analisi i cui risultati
appaiono del tutto tranquillizzanti. Ecco i risultati dei referti, Scuola
Don Milani: 6,4 microgrammi per litro, scuola Migliara 54: 2,4
microgrammi, Scuola Quartaccio: 5,5 microgrammi. Si tratta di
risultati di molto inferiori ai 20 microgrammi ammessi dalla deroga
per la Regione Lazio da parte dell’Unione Europea per tutto il 2012,
ha commentato l’assessore Battisti, che smentiscono gli allarmismi
lanciati da persone poco informate che amano parlare di arsenico
solo per sentito dire o per aver letto di situazioni riscontrate in altre
città. Come si vede, conclude l’assessore, alla fine la verità viene a
galla, anche se per ottenerla il Comune ha dovuto spendere diversi
soldi che potevano essere utilizzati diversamente. A.S.
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