sabato 9 agosto 2014

lungo il fiume Ninfa (di Sergio Ban) Figurini 2 Cristian Iannuzzi (M5S camera deputati), il giornale che vorrei Giorgio Libralato

pubblicato l'8 agosto 2014 su Il giornale di Latina
C'è bisogno di un giornale che racconti e che interpreti una delle province più difficili sotto tutti i punti di vista. La crisi italiana pur essendosi manifestata nel 2008 secondo gli esperti era evidente già nel 2006 con la perdita di migliaia di posti di lavoro l'anno nella nostra provincia. I casi della privatizzazione dell'acqua, come del ciclo perverso dei rifiuti, l'esplosione della malavita dalla provincia pontina sono stati i primi in Italia. Un giornalista dell'Osservatore Romano raccontava, nei vari convegni per la giornata nazionale di Libera contro le mafie che si è svolta quest'anno a Latina, che già 10 anni fa, secondo il Procuratore dell'epoca, la nostra provincia era persa per la penetrazione della malavita. Una delle più note giornaliste locali in quella occasione raccontava che alcuni fatti della cronaca nazionale, che riguardavano la nostra provincia, uscivano prima a livello nazionale e poi a livello locale. Sempre nella giornata contro le mafie veniva presentato il giornale per l'informazione libera. La risposta, quindi, su quale giornale vorrei, per la provincia di Latina, parte proprio da quelle osservazioni. Se in provincia i giornali non sono completamenti liberi, se non possono raccontare, se c'è il condizionamento di questa o quella azienda, tramite le sponsorizzazioni, se non si è lanciato l'allarme su ciò che è successo e su cosa stava diventando la provincia di Latina allora è ovvio che serve un giornale libero. Mancano quindi le inchieste giornalistiche che spesso diventano cronache giudiziarie. Troppe sono le mezze verità o il semplice dire cosa sia successo dei fusti tossici a Borgo Montello, come a Mazzocchio, come a Penitro. Cosa si stia facendo per la bonifica dentro e fuori la discarica, la centrale nucleare, tutte le fabbriche degli anni '60 e '70 dove ogni tanto qualcuno dice che ci sono veleni interrati, noti da tutti e da tutti taciuti. Viene da chiedersi chi e cosa ha condizionato l'informazione, con la testate regionale del TG3 che anziché fare inchieste spesso copiava articoli dei giornali o faceva da spot di questa o quella opera o progetto. Io oltre ad un giornale che racconti la verità senza sconti per i potenti, come dovrebbe essere, vorrei anche un giornale che racconti le tante opportunità che la nostra classe dirigente fallimentare non ha saputo cogliere per decenni.

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