venerdì 24 gennaio 2014

Inchiesta sui rifiuti, Zingaretti difende la giunta: «Estranea a ogni imputazione»

ASSEMBLEA STRAORDINARIA, IL GOVERNATORE FA SCUDO ALL’ASSESSORE CIVITA 

Consiglio regionale dopo lo scandalo legato all’arresto del «re delle discariche» Cerroni. M5S all’attacco: «Non poteva non sapere»ROMA - Zingaretti difende a spada tratta dagli attacchi del centrodestra la giunta e soprattutto il suo assessore ai Rifiuti, Michele Civita, al centro di alcune intercettazioni nell’inchiesta sul traffico di immondizia che ha portato agli arresti il re di Malagrotta Manlio Cerroni. Intanto ieri mattina, prima dell’inizio del Consiglio straordinario, un gruppo di manifestanti della Valle Galeria ha inscenato fuori dal Parlamentino della Pisana «il pannolone day» portando un pacco di assorbenti «se casomai qualche consigliere o assessore se la stesse facendo sotto dopo le indagini».

Manlio Cerroni, arrestato per lo scandalo rifiuti (Ansa)  Manlio Cerroni, arrestato per lo scandalo rifiuti (Ansa)In apertura di seduta il governatore del Lazio annuncia i tre obiettivi del nuovo Piano rifiuti: «Ridurre la produzione di immondizia, rafforzare la raccolta differenziata con obiettivi realistici e affrontare il fabbisogno impiantistico della regione». Poi il presidente dice: «In questi anni il ruolo svolto dall’avvocato Cerroni e dalle sue aziende, in attesa del lavoro della magistratura, è stato anche figlio di una pigrizia, per non dire a volte di una rinuncia, della politica a svolgere pienamente il suo ruolo».
Critiche da Silvana Denicolò del Movimento 5 Stelle: «La giunta non poteva non sapere che vi erano delle anomalie nella gestione dei rifiuti e in alcuni rapporti tra figure che sono state poi toccate dalle indagini della magistratura». Francesco Storace (La Destra) chiede «le dimissioni di Corrado Carrubba (anche lui coinvolto nello scandalo) da commissario dell’Arpa» e citando gli atti dell’inchiesta, ricorda «attenzioni eccessive alle pretese di Cerroni».
Michele Civita, assessore del Lazio alle Politiche del territorioMichele Civita, assessore del Lazio alle Politiche del territorioPer questo «Civita non farebbe male se desse spiegazioni all’aula». Se Fabrizio Santori (Gruppo Misto) chiede le dimissioni dell’assessore ai Rifiuti Civita, Pietro Di Paolo (Ncd) propone di «individuare il sito definitivo dopo la chiusura di Malagrotta e approvare una legge quadro regionale in materia». Critiche pure da Vanessa Ranieri, presidente del Wwf Lazio: «Basta con le riunioni dei Consigli regionali che assomigliano alle campagne elettorali».
L’assessore Civita in chiusura di dibattito respinge le accuse e rilancia: «Nessun favoritismo a Cerroni nell’impianto di Rocca Cencia che nel 2011 era senza autorizzazione». E sulla eventuale discarica a Falcognana «il Campidoglio ha fatto un’altra scelta - aggiunge -. Adesso la sfida diventa quella di individuare un sito definitivo che dovrà essere di proprietà pubblica o reso pubblico». E Zingaretti rispondendo agli attacchi dei grillini, replica: «Di certo questa giunta è totalmente estranea a qualsiasi imputazione. E c’è un fascicolo della Corte dei Conti sulla nomina dei nuovi dirigenti, è vero, ma è un atto dovuto dopo la presentazione dell’esposto da parte del M5S». 

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Francesco Di Frischia

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