sabato 5 aprile 2008

gli enti locali e i contratti derivati

Oggetto: gli enti locali e i contratti derivati
Alcuni Enti locali della provincia di Latina hanno sottoscritto i contratti derivati (CDS) forse senza conoscerne a fondo il rischio.
Ne parlerà martedì sera la punta di Report dal titolo “speculando si impara”.
Nell’ultimo periodo le cronache locali (e sembra anche qualche ente di controllo) purtroppo si sono occupate di alcune operazioni molto rischiose di questo genere sottoscritte dagli enti locali e dalle aziende che gestiscono servizi.
E’ chiaro che dall’inchiesta prima giornalistica di Report dell’ottobre scorso, che è approdata in altre sedi competenti, arriva un avvertimento preoccupante per le amministrazioni ma soprattutto per i cittadini che rischiano di dover pagare per colpe di qualche amministratore incauto.
La punta di Report si chiede quali regole servono per combattere gli abusi.
I cittadini vorrebbero anche sapere se devono temere per questo e in caso positivo (scusate il gioco di parole) come difendersi.
Pontinia 5 aprile 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
Da www.report.rai.it SPECULANDO S'IMPARA
di Stefania Rimini
In onda martedì 8 aprile 2008 alle 21.00
ECONOMI

Che genere di rischio si sono messi in pancia i nostri Comuni, Province e Regioni sottoscrivendo i contratti derivati?
Nessuno lo sa, perché il miliardo di perdite registrato dalla Centrale Rischi non considera le operazioni con le banche estere, operazioni che includono i derivati di credito, Credit Default Swap.
Con i CDS i nostri Enti territoriali si sono messi a fare gli assicuratori delle banche. All'inizio hanno risparmiato, ma l'attuale crisi del credito sta facendo schizzare alle stelle il prezzo di questi strumenti e sta aprendo altrettanti e corrispondenti buchi nel loro valore di mercato.
Dopo la denuncia dell'ottobre scorso, "Report" ritorna sul tema con una nuova inchiesta sui derivati venduti agli Enti Locali.
L'allarme viene dagli analisti finanziari: ci vuole un'azione di "sminamento" perchè molti contratti rischiosi sono ancora in piedi ed esploderanno nei bilanci delle amministrazioni future. Da Piazza San Marco al monastero di Cassino, dalla Romagna alla Valle d'Itria, ai piccoli Comuni dell'Umbria di 300 abitanti intrappolati con delle rate che non sanno più come pagare: un viaggio nelle operazioni dei nostri amministratori, per scoprire quanto rischia di rimetterci il contribuente e come siamo arrivati a questo.
Intanto in Germania ci sono già diverse cause avviate dagli Enti territoriali contro le banche per le perdite da derivati, mentre in Gran Bretagna di derivati gli Enti non ne fanno più uno neanche a morire.
E da noi, che regole servono per combattere gli abusi?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Lista Civica Liberi e Forti
Da tempo, adesso per stanchezza ho lasciato perdere, ho chiesto al comune di Pontinia di sapere se avevano stipulato polizze di " Contratti Derivati", nonostante le numerose richieste non ho avuto nessuna risposta.
Ti chiedo cortesemnete di farti dare copie dei contratti eventualemnte stipulati e di farti dire con quale Istituto bancario sono stati stipulati.
Le mie richieste erano di circa 1à anno fà.

giorgio libralato ha detto...

Cercherò di sapere i dati richiesti. Di conseguenza farò sapere.
Grazie della comunicazione

Anonimo ha detto...

Liberi e Forti,
Quello che dispiace, è che il comune di Pontinia non si è mai degnato di darmi una risposta.
Sui derivati mi sà tanto che c'è qulache cosa che non quadra.
Voleva se mi avessero date le risposta aiutare il sindaco, che penso che anchje in questo caso è stato male consigliato.
Chiedi sempre l'istituto di credito.

giorgio libralato ha detto...

Grazie riferirò