www.wwf.it 22 aprile: Earth Day, la Giornata della Terra
Anche il WWF Italia in campo per Earth Day, la Giornata della Terra nata negli Stati Uniti il 22 aprile del 1970 grazie all’appello lanciato dal senatore democratico Gaylord Nelson. Un appuntamento diventato per tutto il mondo il simbolo della sensibilità ambientale di massa. E lo fa con una campagna di sensibilizzazione: dal 21 aprile, sulle reti Mediaset è in onda un nuovo spot per celebrare la Giornata della Terra firmata anche da Greenpeace e WWF. Si chiama “Concentra l’energia in gesti intelligenti”
Da lunedì 21 a sabato 26 aprile le Reti Mediaset trasmetteranno uno spot di 30 secondi a favore dell’ambiente che mostra come, attraverso semplici abitudini quotidiane, si possa ridurre il consumo globale delle risorse. Uno spot, con un linguaggio lineare e diretto che traduce in numeri concreti lo spreco e la possibilità di risparmio di risorse e, fa riflettere su come piccoli gesti domestici possano fare la differenza:
• un rubinetto che perde consuma in un anno tanta acqua da riempire 30 vasche da bagno
• se fai la doccia invece del bagno risparmi 100 litri d’acqua
• bollire l’acqua più del necessario è un inutile dispendio
• un elettrodomestico in stand-by consuma in un anno quanto una tv accesa 8 ore al giorno per un mese
• in un anno con lavaggi a pieno carico risparmi l’acqua necessaria a cucinare per tutta la famiglia
• spegni la luce quando esci da una stanza
Lo spot si conclude con un pay off: “Concentra l’energia in gesti intelligenti”. La campagna è stata ideata e prodotta dalla Direzione Creativa Coordinamento Immagine Mediaset guidata da Mirko Pajé. Regia di Tony Brunetti.
Yahoo sostiene Earty Day: visita il minisito che promuove numerose cause sociali per migliorare le condizioni di vita nel mondo, con uno speciale dedicato alla Giornata della Terra > http://it.promotions.yahoo.com/forgood/environment.html
La campagna WWF per fermare i cambiamenti climatici: Generazione clima, efficienti per natura > http://generazioneclima.wwf.it/efficienti_per_natura.htm
www.verdi.it Giornata della Terra
Si celebra domani in 174 paesi del mondo l'Earth Day promosso dal National Geographic. Clima e difesa della biodiversità i temi
Si celebra il 22 aprile la Giornata Mondiale della Terra, l'Earth Day (http://ww2.earthday.net/) promosso dal National Geographic. L’evento coinvolge 174 Paesi in tutto il mondo allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla conservazione ambientale. Riscaldamento del pianeta, distruzione di habitat, perdita di biodiversità, inquinamento sono i temi posti all'attenzione dei governi e dei singoli cittadini. La scelta della data è legata a una manifestazione ambientalista che, il 22 aprile 1970, mobilitò 20 milioni di americani.In Italia. A Roma, all'Ara Pacis, ci sarà una mostra del fotografo Chris Jordan. National Geographic ha in programma varie iniziative, fra cui, a Roma, in Piazza del Campidoglio, il concerto realizzato con tecnologie a ridotto impatto ambientale Nat Geo Music Live: Musica per l'ambiente (trasmesso in diretta anche su Lifegate Radio e dal sito www.natgeomusic.it) cui parteciperanno, fra gli altri, Cesaria Evora e Vinicio Capossela. Anche Sky dedicherà alla giornata una programmazione speciale e ha affidato ad Adriano Celentano la colonna sonora del promo dell'evento.
Redazione
21 aprile 2008
http://www.ecoage.it/per-67-cittadini-e-determinante-la-lotta-inquinamento.htm
Per 67% cittadini è determinante la lotta inquinamento
Il dato emerge da un'indagine Sdi Group presentata durante il convegno 'L'economia leggera' al Borgo della Conoscenza di Camporlecchio (Fonte Ansa). Per il 66,7% dei cittadini la lotta all'inquinamento è un obiettivo determinante per garantire un futuro ai propri figli e anche a se stessi. Dall'indagine emergono tuttavia anche dati sconfortanti: il 36% della popolazione italiana ignora il concetto di sviluppo sostenibile. Pur essendo ampia la parte degli italiani a conoscenza del concetto, resta comunque elevata e preoccupante l'ignoranza sul tema. Gli italiani vicini ai principi della sostenibilità acquistano alimenti biologici, carta riciclata ed energia rinnovabile. Tuttavia i risultati del sondaggio si scontrano con i dati quantitativi che, a parte l'agricoltura biologica, vedono ancora elitaria la scelta di acquistare prodotti riciclati e energia pulita tra i consumatori. Il passaggio da un'economia di quantità a una di qualità sembra ancora lontano e la congiuntura negativa internazionale renderà ancora più difficile il cambiamento.
20080421
http://www.greenpeace.org/italy/news/dove-borneo Blitz degli oranghi contro "Dove"
21 Aprile 2008
ft_dove_news
Roma, Italia — Gli oranghi di Greenpeace hanno bloccato l'ingresso della sede Unilever, la multinazionale che sta dietro il marchio Dove. Gli attivisti hanno steso uno striscione con il messaggio "Dove distrugge la foresta per l'olio di palma" e hanno scaricato davanti all'entrata dell'edificio una saponetta gigante. A completare il blitz le grida degli oranghi diffuse con un amplificatore.
Con azioni dirette anche ad Amsterdam e Londra, Greenpeace denuncia che Dove sta distruggendo le foreste del Borneo, habitat degli ultimi oranghi, e contribuendo gravemente al cambiamento climatico. Unilever, infatti, utilizza per i suoi prodotti più di un milione di tonnellate di olio di palma, proveniente da aree recentemente deforestate in Indonesia.
La denuncia di Greenpeace si basa su prove concrete. Il rapporto "Borneo in fiamme" dimostra, infatti, che i fornitori diretti di Dove sono coinvolti nella distruzione delle torbiere indonesiane. Greenpeace accusa la multinazionale di non agire per prevenire questa distruzione. Anzi continua a comprare da questi fornitori e spinge per prima l'espansione dell'industria dell'olio di palma. A danno delle aree vergini della foresta pluviale del Borneo.
Inoltre, Unilever presiede la RSPO - Tavola Rotonda per l'Olio di Palma Sostenibile - un organismo che dovrebbe assicurare la sostenibilità dell'olio di palma. Nonostante la RSPO esista dal 2002, non c'è ancora sul mercato un olio di palma certificato e intanto la distruzione delle foreste continua a ritmo serrato.
Ogni anno 1.8 miliardi di tonnellate di gas serra vengono rilasciati nell'atmosfera a causa della degradazione e degli incendi delle foreste torbiere indonesiane distrutte per fare spazio alle palme da olio.
La crescita del settore dell'olio di palma sta avendo un effetto devastante anche sulla biodiversità. I fornitori - che hanno collegamenti diretti con Dove – mettono a rischio gli habitat degli oranghi e uccidono gli animali stessi, per fare posto a nuove piantagioni.
Il numero degli oranghi è diminuito così drasticamente che la specie potrebbe estinguersi entro vent'anni
Se Unilever non torna sui suoi passi, gli oranghi rischiano di estinguersi in pochi anni e le nostre possibilità di fermare i cambiamenti climatici scompariranno con loro. Dove promette una "bellezza autentica" purtroppo nelle sue saponette - e in altri prodotti Unilever - di autentico c'è solo la distruzione della foresta primaria.
Greenpeace chiede a Unilever di sostenere un'immediata moratoria sull'espansione della palma da olio in Indonesia, Malesia e Papua Nuova Guinea e di interrompere i propri rapporti commerciali con compagnie implicate nella deforestazione e nel degrado delle ultime torbiere indonesiane.
Visita il sito www.deforestazionezero.it
lunedì 21 aprile 2008
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