Nessuno dubita che troveranno attuazione le tante promesse elettorali del nuovo presto premier del leader della coalizione vincente:
- abolizione delle 109 province;
- considerando per difetto, 30 consiglieri per 12 consigli annuali x 50 € a persone abbiamo un risparmio di 1.962.000 € l'anno;
- sempre per difetto si considerano 8 commissioni per provincia, 8 consiglieri a commissione, 12 riunioni per commissione, 50 € a commissario abbiano un altro risparmio di € 4.185.600.
- se i presidenti hanno uno stipendio di 3000 € al mese, 10 assessori 1.000 € al mese, risparmiamo di € 1.417.000 senza 13.me e altre mensilità e rimborsi.
Il tutto per molto difetto, ci dà un risparmio di € 7.564.600,00 l'anno, pur continuando a mantenere (pagare) tutti gli impiegati che farebbero altre attività.
Se poi si aggiungono i costi di affitto (o costruzione) delle strutture a far funzionare queste elefantiache macchine abbiamo, considerando, sempre per difetto 200 dipendenti x provincia x 30 mq (compresi corridoi, servizi, ecc.) per persona x 20 € mensili abbiamo un costo di 156.960.000,00.
Se a questo aggiungiamo il costo energetico, considerando 1 € al mese a persona, 11 macchine blu per la giunta, 50.000 € a macchina, per un uso triennale, abbiamo un costo di 20.244.933,33.
Poi ci sono i consulenti, calcoliamo un numero di 10 a provincia per 50 mila euro l'anno abbiamo 54.500.000,00.
Totale annuo risparmiato con molto difetto € 246.834.133,33 il costo di un inceneritore.
In questi mesi qualcuno si è divertito a indicare quale ostacolo alla realizzazione di opere e progetti alcune forze politiche (verdi o sinistra arcobaleno).
In realtà le motivazioni sono altre.
Per esempio i comuni non rilasciano i permessi a costruire se non dopo anni oppure l'amministrazione provinciale di Latina rilascia il permesso a realizzare un ponte che è la prima indispensabile opera per costruire e per entrare nel fondo dopo 4 (quattro) distinti permessi interni costringendo l'utente a fare 4 (quattro) domande con 4 (quattro) marche da bollo, con 4 (quattro) versamenti distinti e separati con costi vari dove solo di diritti postali si pagano altri 4 €.
Ovviamente i vari uffici interni all'amministrazione provinciale che rilasciano (in teoria, in pratica dovrebbero) rilasciare tale permesso tra loro non collaborano alla faccia di sportello unico, di conferenza di servizi, di snellimento delle procedure.
Veramente c'è qualcuno che pensa che il vero ostacolo sia una forza politica molto minoritaria e non l'inefficienza burocratica?
Signor presidente Berlusconi faccia presto ad attuare la riforma promessa, abolendo le province oltre al risparmio ai cittadini ci guadagnano l'economia, le aziende e i cittadini.
Facciamoli ripartire senza gravami inutili.
Pontinia 20 aprile 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
domenica 20 aprile 2008
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