domenica 13 aprile 2008

50 miliardi di euro interessati dagli acquisti verdi in uffici pubblici

Oggetto: 50 miliardi di euro interessati dagli acquisti verdi in uffici pubblici
Il risparmio energetico e quindi economico, la riduzione degli sprechi, l’utilizzo di materiale riciclato e riciclabile, l’acquisto di apparecchiature e arredamento a basso impatto, la riduzione delle emissioni sono, secondo esperti economisti e scienziati, l’unica strada per salvare il pianeta.
Migliorare la qualità della vita, dare opportunità alle generazioni presenti e future per un sano ambiente sono un impegno singolo e comunitario.
Anche le pubbliche amministrazioni devono dare l’esempio facendo acquisti definiti “verdi” per comprendere appunto, tutto quello che può consentire attenzione alla salute e ai problemi ambientali.
Tra questi carta riciclata e senza cloro, computer a basso consumo energetico, arredamento privo di sostanze tossiche e con materiali riciclati, lampade ad alta efficienza.
Questa che prima era un’opportunità e una scelta sensibile adesso diventerà un obbligo grazie all'entrata in vigore del decreto interministeriale sul Piano di azione per la sostenibilita' nella PA (Piano d'azione nazionale sul Green Public Procurement), predisposto dal ministero dell'Ambiente di concerto con i ministeri dello Sviluppo Economico e dell' Economia. Il decreto, firmato dai ministri e previsto dalla Legge Finanziaria 2007, offre per la prima volta un riferimento normativo nazionale ad alcune buone esperienze locali. Sono 50 i miliardi di euro interessati.
Speriamo che anche le amministrazioni pubbliche della provincia di Latina vi si adeguino al più presto, senza attenderne l’obbligo, come faticosamente si sta facendo, spesso anche male, per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.
Pontinia 12 aprile 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato



AMBIENTE: NASCE PIANO ACQUISTI VERDI IN UFFICI PUBBLICI
(ANSA) - ROMA - Carta riciclata e senza cloro, computer a basso consumo energetico, arredamento privo di sostanze tossiche e con materiali riciclati, lampade ad alta efficienza. Sono solo alcuni semplici esempi di cosa troveremo negli uffici della Pubblica Amministrazione centrale e periferica grazie all'entrata in vigore del decreto interministeriale sul Piano di azione per la sostenibilita' nella PA (Piano d'azione nazionale sul Green Public Procurement), predisposto dal ministero dell'Ambiente di concerto con i ministeri dello Sviluppo Economico e dell' Economia. Il decreto, firmato dai ministri e previsto dalla Legge Finanziaria 2007, offre per la prima volta un riferimento normativo nazionale ad alcune buone esperienze locali. Sono 50 i miliardi di euro interessati.

Per il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, si tratta di una ''svolta importante''. ''Questo provvedimento, cui abbiamo lavorato per mesi - ha detto Pecoraro - ci avvicina alle migliori esperienze europee. E' evidente che, oltre a difendere l'ambiente, il piano potra' sostenere la competitivita' del nostro sistema produttivo, stimolando l'innovazione ambientale, orientando correttamente nuovi business, premiando prodotti e soluzioni tecniche avanzate, contrastando l'invasione di prodotti che si mostrano assai spesso privi di qualunque requisito di pregio ambientale, con riflessi talora pericolosi nel campo della sicurezza e della salute''. ''L'importanza di questo piano - ha concluso Pecoraro - appare evidente se solo pensiamo che le spese interessate da questa svolta verde ammontano a ben 50 miliardi di euro ogni anno''. In particolare, sulla base del decreto interministeriale generale, verranno emanati provvedimenti attuativi con veri e propri criteri ambientali minimi cui la PA si atterra' nelle proprie spese. Cosi', per la Pubblica Amministrazione centrale, la CONSIP - la societa' del ministero dell'Economia che cura gli acquisti - introdurra' tali criteri nelle gare di appalto per la fornitura di beni e servizi. Entreranno cosi' a pieno titolo le fonti energetiche rinnovabili, i prodotti meno energivori o che consentono una minore produzione di rifiuti e il ricorso a materiali riciclati. Non solo, anche la fornitura di servizi seguira' criteri di efficienza e sostenibilita'. (ANSA).
11/04/2008 14:22

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