venerdì 11 aprile 2008

chernobyl e il nucleare, vincono le rinnovabili

oggetto: rinnovabili battono nucleare 4 a 0
mentre i nostalgici del nucleare tentano un rilancio assurdo e improbabile, visto che è antieconomico, che occorrono almeno 15 anni per l’avvio di un nuovo impianto, che non si è ancora trovato un sito nazionale per le scorie, arriva il 22. anniversario dell’incidente di Chernobyl del 22 aprile 1986.
La provincia di Latina ha pagato il suo notevole prezzo con 2 centrali nucleari (Borgo Sabotino e Garigliano), con malattie, inquinamento testimoniate da 86 cause del primo antinuclearista Carlo Marcantonio Tibaldi scomparso lo scorso anno. Secondo il direttore scientifico del Kyoto club Gianni Silvestrini nel periodo 2008-12 la produzione addizionale di elettricità solare ed eolica sarà almeno 4 volte superiore rispetto al contributo aggiuntivo netto del nucleare. Intanto, secondo i dati GRTN l’Italia consuma per l’87% energia prodotta in proprio ed esporta quantità maggiore di quella che importa. Tanto basterebbe, insieme alla felice esposizione climatica, per passare in modo deciso alla produzione di energia naturale e rinnovabile abbandonando definitivamente le sirene del nucleare. Insieme a tutti i pericoli che i nostalgici fingono di non conoscere o di dimenticare.
Pontinia 10 aprile 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato


www.lanuovaecologia.it «Rinnovabili battono nucleare 4-0»


Pannelli solari Nel periodo 2008-12 la produzione addizionale di elettricità solare ed eolica sarà almeno 4 volte superiore rispetto al contributo aggiuntivo netto del nucleare. Il dato elaborato il direttore scientifico del Kyoto Club, Gianni Silvestrini


"Nel periodo 2008-12 la produzione addizionale di elettricità solare ed eolica mondiale, e quindi il contributo alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti di queste tecnologie verdi, dovrebbe essere almeno 4 volte superiore rispetto al contributo aggiuntivo netto del nucleare, considerando anche la chiusure delle vecchie centrali".


Gianni Silvestrini
Il dato lo ha elaborato il direttore scientifico del Kyoto Club, Gianni Silvestrini, e pubblicato nell’editoriale della newsletter mensile dell’associazione KyotoClubNews.

Secondo Silvestrini questi dati dovrebbero spingere ad analizzare in maniera più razionale l’attuale dibattito sull’opportunità dell’opzione nucleare, valutando tutte le implicazioni connesse con il rilancio di questa filiera tecnologica.

Negli ultimi anni la potenza nucleare si è sostanzialmente stabilizzata, mentre le fonti rinnovabili, solare ed eolico in testa, hanno registrato tassi di crescita elevatissimi. “Considerando le tendenze dei prossimi anni – afferma Silvestrini - si evidenzia come, in valori assoluti, vento e sole supereranno la nuova potenza nucleare installata” (vedi grafico). Questo calcolo, tra l’altro, non prende in considerazione la potenza nucleare obsoleta progressivamente abbandonata.

Il direttore scientifico del Kyoto Club analizza i dati anche dal punto di vista della produzione di elettricità. “Nel periodo 2008-12, il ‘nuovo eolico’ dovrebbe generare una quantità di energia elettrica pari a due volte e mezzo quella del nuovo nucleare, mentre l’elettricità del fotovoltaico dovrebbe raggiungere un quarto di quella prodotta dalle nuove centrali atomiche”.

Ma c’è un altro elemento che viene preso in considerazione e cioè la chiusura di 11 centrali nucleari per una potenza di 7.229 MW nel periodo 2008-2009 (i dati per gli anni successivi non sono ancora disponibili). “Alla luce di questi dati, conclude Silvestrini, il contributo del fotovoltaico potrebbe crescere considerevolmente e sfiorare nel quinquennio di Kyoto (2008-12) una quota pari al 40% del contributo netto nucleare. Conteggiando anche il solare termodinamico il valore della produzione solare risulterà anche maggiore”.

10 aprile 2008
CHERNOBYL ANNIVERSARY INITIATIVES 2008
LE BUGIE DI CHERNOBYL
IL RAPPORTO FRA SCIENZA E LIBERTÁ DI INFORMAZIONE

di MASSIMO BONFATTI
con i contributi di VLADIMIR TCHERTKOFF, BELLA BELBÉOCH, MICHEL FERNEX, DISSIDENT MEDIA, ROSALIE BERTELL, MICHEL DE PRACONTAL, MIRCO ELENA

Un pamphlet per smascherare la protervia della lobby del nucleare e le sue falsificazioni sull'incidente di Chernobyl. Un contributo per portare alla luce gli accordi ed i dati contraffatti e costruiti di proposito dall'AIEA con l'intento di mortificare l’intelligenza umana, gli sforzi di coraggiosi ed indipendenti scienziati, i tentativi di controinformazione seria di diverse associazioni di volontariato...
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>>>GUARDA - CHERNOBYL: PENSIERI E PAROLE - Tutte le riflessioni di M.Bonfatti su Chernobyl e il Nucleare
- Parlare di Nucleare partendo da Chernobyl
- La cicogna e l'assenzio
- Chernobyl, l'economia e le elezioni
- La vita dopo Chernobyl
- Il paradosso di Chernobyl LE BUGIE DI CHERNOBYL
IL RAPPORTO FRA SCIENZA E LIBERTÁ DI INFORMAZIONE
A pochi giorni dal 22° anniversario dell’incidente nucleare di Chernobyl, un pamphlet per smascherare la protervia della lobby del nucleare e le sue falsificazioni sull'incidente di Chernobyl. Un contributo per portare alla luce gli accordi ed i dati contraffatti e costruiti di proposito dall'AIEA con l'intento di mortificare l’intelligenza umana, gli sforzi di coraggiosi ed indipendenti scienziati, i tentativi di controinformazione seria di diverse associazioni di volontariato...
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SCIENZA E LIBERTÁ DI INFORMAZIONE: IL CASO
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