giovedì 13 settembre 2012
Pontinia udc dopo aver tolto i casini chiedono spazio
Pontinia, la discussione sarebbe nata intorno alla nomina del capogruppo
Fronda in maggioranza
Malumori in casa Udc: consiglieri divisi sulla questione degli incarichi
CENTRALE sarà la posizione
che prenderà, rispetto
alle frizioni, l’asses -
sore alle finanze Alfonso
Donnarumma. Concentrato
in queste settimane
per meglio adeguarsi ai
tagli del Governo e per
evitare salassate ai cittadini
di Pontinia, Donnarumma
fino ad oggi ha espresso
massima fiducia al sind
a c o To m b o l i l l o
nonostante la faccenda
dell’assessorato all’urba -
nistica non si sia sbloccata.
E questo potrebbe essere
uno dei motivi dei dissapori
all’interno dell’Udc
E’ di qualche giorno fa la
smentita da parte del sindaco
Tombolillo circa presunte
frazioni in maggioranza. Ma
con il passare dei giorni le
voci si fanno sempre più insistenti
rispetto ad una spaccatura
che non sarebbe all’in -
terno del Partito Democratico
ma in casa Udc. E questo
per tutta una serie di motivi
partendo dagli incarichi. Da
circa due mesi nell' Udc di
Pontinia si registra infatti aria
di fronda, anzi di frattura
verticale tra i quattro consiglieri.
Da una parte Alfonso
Donnarumma, assessore alle
finanze (riconosciuto leader
del movimento) e Giovanni
Bottoni, da un'altra Maurizio
Ramati e Gianluca Cengia.
Pomo della discordia, la nomina
di quest'ultimo alla carica
di capogruppo. Neppure
il recente convegno di Chianciano
sarebbe riuscito a mettere
pace tra di dissidenti nonostante
il pressante invito
del Segretario provinciale
Michele Forte. Questi adesso
avrà il suo da fare per cercare
una via d'uscita prima che la
situazione interna peggiori
con pregiudizio e imprevedibili
conseguenze per la stessa
tenuta della maggioranza di
cui l'Udc è parte integrante.
Lo stesso Sindaco Tombolillo
non potrà più ignorare la
situazione interna del partito
alleato, al quale ha sempre
negato l'assegnazione della
delega all'Urbanistica fortemente
ambita dall'ing. Giovanni
Bottoni. Ma neppure
nel Pd le acque sono tranquille.
Tre assessori in particolare,
scalpitano e chiedono una
politica più incisiva e vicina
ai cittadini non dimenticando
quelli delle periferie, dove
vive quasi la metà della popolazione
che si attendeva
più servizi da questa Amministrazione
di cui ricorda le
promesse del programma
elettorale, tra cui la distribuzione
dell'acqua potabile e
del gas metano, per non parlare
dell'attuazione dei piani
pa rt ico lareggiati
di
Q u a r t a ccioo,
del
Polo religioso
e della
zona art
i g i a n a l e
del Tavolat
o . N e l
mezzo resta
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o s i zi o n e
so pra ttut to
per quanto
r i g u a r d a
gli interve
n t i d i
Mochi e di
Torelli che
si fa semp
r e p i ù
pressante,
una situazione
non
semplice per il primo cittadino
a cui toccherà il compito
di mediare. E non si esclude
che ci siano ripensamenti anche
sugli incarichi più ambiti.
Antonella Subiaco Latina Oggi 13 settembre 2012
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