domenica 23 settembre 2012

Pontinia raccolta firme per l'acqua pubblica


Continua, a Pontinia, la raccolta di firme per la richiesta di referendum regionale con la proposta di legge di iniziativa popolare per far tornare pubblica l'acqua. Ottima la risposta dei cittadini stanchi di essere vessati e presi in giro da certi politici. Il disgusto provato in questi giorni dagli stessi elettori del pdl con ruberie, ammanchi, sprechi, festini di proporzioni inaudite anche secondo la Cei (che pure aveva sostenuto la Polverini contro la Bonino in campagna elettorale). Ma anche gli elettori del pd sono stanchi dei loro rappresentanti divisi tra chi vede, sa e non interviene e tra chi “piatto ricco mi ci ficco”. Oltre che nei banchetti in piazza sarà possibile firmare presso l'ufficio elettorale del comune di Pontinia nelle ore di ufficio. Comunque anche gli amministratori di Pontinia hanno firmato per la proposta di legge regionale, tra questi il sindaco dottor Eligio Tombolillo. A Pontinia nel 2004 un mc di acqua (prima della gestione di Acqualatina) si pagava la tariffa agevolata per la prima abitazione 0,232406 €. Con l'arrivo di Acqualatina a Pontinia nel 2005 siamo passati alla di €/mc 0,332269, con aumento di € 0,0999 al mc pari all'aumento percentuale del 44% in un solo anno, per poi attestarsi nel 2012 al costo di €/mc 0,508469 di €/mc 0,28 con un aumento percentuale in soli 8 anni del 119%. Pontinia è uno dei comuni della provincia dove si può erogare l’acqua con quantità di arsenico nell’acqua potabile superiore a quella definita pericolosa per la salute umana dall’organizzazione mondiale per la sanità.  Ricordiamo che il comune di Pontinia ha già gli strumenti per uscire dalla contestata gestione di Acqualatina, riprendendosi le reti e gestendolo in proprio con delibera consiglio comunale n. 76 del 20 dicembre 2007 e con ladelibera n. 4 del 23 gennaio 2008

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