mercoledì 26 novembre 2014

discarica di Borgo Montello Indeco, altri 7 arresti

La società avrebbe gonfiato i costi per far pagare di più i comuni e dunque i cittadini 

Questa mattina, su delega del Sostituto Procuratore Luigia Spinelli, la Polizia di Stato ha eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare ai  domiciliari a carico di altrettanti individui appartenenti al Gruppo Green Holding di Milano, del quale fa parte la società  Indeco che gestisce una delle discariche di Borgo Montello.
 I reati contestati dall'Autorità giudiziaria vanno dal falso ideologico alla frode in pubbliche forniture nonchè alla truffa aggravata dall'essere stata commessa  in danno di enti pubblici territoriali, segnatamente dei Comuni della provincia di Latina che hanno conferito rifiuti nella discarica di BORGO MONTELLO, gestita dalla predetta società INDECO.
Le indagini hanno permesso di svelare un articolato meccanismo truffaldino messo in piedi dal management del Gruppo Green Holding con la complicità degli amministratori di un'altra società facente parte dello stesso gruppo industriale denominata Alfa Alfa, riconducibile a sua volta alla famiglia Grossi per il tramite di altre società del gruppo milanese, tale da indurre la regione Lazio in errore nella determinazione della tariffa d'ingresso del rifiuto in discarica.
In particolare, visto che il gestore della discarica, la Indeco srl, nella presentazione della domanda di autorizzazione è tenuto ad elencare i costi per l'avvio, l'esercizio e la chiusura della discarica, al fine di consentire all' Ente preposto, in questo caso la Regione LAZIO,  la determinazione di una tariffa congrua, è stato accertato nel corso delle indagini una sovrastima dei costi per noleggio dei mezzi d'opera necessari allo smaltimento dei rifiuti nella discarica di Borgo Montello.
L'amplificazione fittizia dei costi ha determinato una quantificazione della tariffa maggiore rispetto a quella che sarebbe stata applicata ove fossero stati computati i costi reali, con conseguente danno per i Comuni conferenti.
Le società locataria dei citati mezzi d'opera ad Indeco srl è risultata essere la Alfa Alfa srl., il cui presidente del consiglio di amministratore è Simona Grossi mentre il fratello, Andrea, è risultato consigliere delegato.
Nell'occasione l'Autorità giudiziaria ha disposto altresì il sequestro delle quote sociali della società Indeco srl in quanto la disponibilità delle stesse è verosimile che possa aggravare gli effetti della condotta illecita rilevata, nonché arrecare ulteriori danni alla collettività.
E' stata inoltre delegata alla Polizia Giudiziaria l'acquisizione presso gli uffici della Regione Lazio delle polizze fideiussorie  dovute da Indeco a tutela degli impegni finanziari riguardanti la gestione post-mortem del bacino S4 tenendo conto che quest'ultimo è stato autorizzato ad un innalzamento (cd "ricarica") che ha consentito di abbancare ulteriori 600 tonnellate circa (per un totale di 2.610.800 tonnellate), con conseguente importo da garantire pari a circa 36 milioni di euro. http://www.parvapolis.it/a-69218/indeco-altri-7-arresti/

26/11/2014

Redazione ParvapoliS 

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