Primo via libera alle trivelle nel Canale di Sicilia. Secondo Greenpeace infatti è stato pubblicato il decreto del ministero dello Sviluppo economico con cui viene data la prima concessione di coltivazione di idrocarburi - relativa al progetto 'Offshore Ibleo' di Eni e Edison - al largo della costa delle province di Caltanisetta, Agrigento e Ragusa per un'area di oltre 145 chilometri quadrati e per una durata di 20 anni. Fonti del Mise precisano che lo sviluppo dei giacimenti di gas denominati 'Argo' e 'Cassiopea' rientra negli accordi sulla raffineria di Gela che hanno consentito "la salvaguardia di tutti i posti di lavoro e il consolidamento dell'area industriale". Greenpeace aveva fatto ricorso al Tar del Lazio meno di due mesi fa sul "parere positivo dato dal ministero dell'Ambiente" al progetto.
"Questa autorizzazione è un chiaro segnale che il ministero dello Sviluppo non intende prendere in alcuna considerazione la volontà del territorio - afferma Giorgia Monti, responsabile della campagna mare di Greenpeace - faremo ricorso anche contro questo nuovo provvedimento". Per Monti si tratta di un "chiaro segnale della strategia" del governo "chiaramente" definita nello Sblocca Italia.
"Questa autorizzazione è un chiaro segnale che il ministero dello Sviluppo non intende prendere in alcuna considerazione la volontà del territorio - afferma Giorgia Monti, responsabile della campagna mare di Greenpeace - faremo ricorso anche contro questo nuovo provvedimento". Per Monti si tratta di un "chiaro segnale della strategia" del governo "chiaramente" definita nello Sblocca Italia.
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