domenica 24 agosto 2014

Cisterna incidenti industriali, aziende a rischio, ci mancavano solo le centrali a biogas e biomasse

I residenti, gli ex lavoratori, i sindacati hanno più volte tentato tentato di attirare l'attenzione sui rischi del materiale pericoloso ancora presente dentro lo stabilimento dell'ex Paoil.
Il caso dell'ex Goodyear è diventato un triste documentario della situazione folle industriale senza regole, controlli, rispetto della dignità e della salute umana.
Vi sono attività a rischio di incidente rilevante che rientrano nella Direttiva Seveso che obbliga i comuni, come quello di Cisterna di Latina, alla redazione della variante urbanistica e al conseguente piano di protezione civile.
Da tale variante devono essere analizzati i vari siti pericolosi per tutelare la salute pubblica.
Questa mattina nuovo pericoloso incidente anche all'ex Findus.
Intanto sembra che i progetti delle centrali a biomasse spuntino a gogò per avvelenare con emissioni cancerogene.
Esistono già altri impianti di questo tipo.
Uno è analogo a quello di Borgo Santa Maria che non ha superato alcun controllo e nessuna verifica nelle emissioni e negli scarichi dell'acqua.
L'assenza della politica, della classe dirigente, spesso l'ignoranza di quali strumenti i comuni dovrebbero adottare per tutelare la salute pubblica rischiano di far esplodere una situazione già pericolosa di per sè. E cocome sempre i cittadini devono fare da soli, la richiesta di accesso agli atti, della correttezza della documentazione presentata, se ci sono tutti i dati, documenti pareri, quale pericolo ci sia per la popolazione circostante, l'ambiente, l'agricoltura di qualità

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