martedì 5 agosto 2014

centrale cancerogena a biomasse di Prato Cesarino, tutte in regola le autorizzazioni?

La centrale cancerogena a biomasse ha richiesto per la sua approvazione il parere di compatibilità territoriale? se non l'avesse richiesto e non l'avesse ottenuto potrebbe (secondo me è) illegittima la sua attività. Ha prodotto, prima dell'inizio dei lavori, la polizza fideiussoria per lo smantellamento e il ripristino? e la polizza è stata emessa da uno dei soggetti individuati dalla Banca d'Italia? e la valutazione di impatto ambientale se non esiste è in contrato con la direttiva europea e con la sentenza della corte costituzionale. Tutti i comuni dove insiste uno o più impianti soggetti alla direttiva seveso devono redigere la variante urbanistica in merito agli stabilimenti a rischio di incidente rilevante. E' un obbligo che spetta al comune di Cisterna considerata l'esistenza della Nalco, come puoi leggere nell'apposito sito del ministero dell'ambiente.
http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/stabilimenti_rischio_industriale/2014/lazio_giugno2014.pdf Di conseguenza per ogni industria, compresa nell'allegato “a” della direttiva seveso come quelle a biomasse, biogas, turbogas che usano il gas per la produzione energetica devono dimostrare di non esserne soggette e comunque devono chiedere il parere di compatibilità territoriale. Se il comune di Cisterna non ha approvato la variante RIR (rischio di incidente rilevante) tale parere lo rilascia il CTR (Comitato tecnico regionale) dei Vigili del Fuoco. E' evidente che se provvede il comune ha un'attenzione, programmazione e responsabilità dovute alla conoscenza del territorio ben diverse da quelle di un ente che un territorio non lo vive e lo gestisce solo dal punto di vista burocratico. Detto questo tutti i tecnici, esperti del settore affermano che queste centrali non sono soggette alla direttiva seveso. Ma lo sostenevano anche per la centrale a turbogas di Pontinia che poi non si è fatta proprio per questo motivo visto che la mia tesi è stata accolta dal TAR e dal Consiglio di stato.

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