giovedì 9 gennaio 2014

Biogas, biomasse, finanziamenti e intrecci politici: in Molise la Procura indaga

Trema il governatore renziano http://sgonfiailbiogas.blogspot.it/2014/01/biogas-biomasse-finanziamenti-e.html

I PM della Procura hanno aperto un fascicolo contro ignoti delegando la Questura di Campobasso (dove la sorella del presidente della Regione è Capo di gabinetto) per le indagini preliminari riguardanti dei finanziamenti pubblici (dal 2008) che servivano per costruire una centrale a biogas a Termoli che poi venne cassata del comune.La società beneficiaria sarebbe stata la Biocom Srl riconducibile appunto al presidente Frattura in quanto ai tempi proprietario dell'80% del pacchetto azionario.Su questo tema ci sono state molte polemiche sollevate anni addietro dal giornalista Paolo De Chiara (recentemente anche dal consigliere regionale Romano) su presunti conflitti di interesse tra esponenti politici regionali e il business delle centrali a biogas e biomasse.Senza dimenticare 'il contenuto' della delibera n° 612 del 25/11/2013 della giunta regionale e il progetto della maxistalla da 12.000 capi della Granarolo.
"A quanto pare cambiano gli addendi ma la somma è sempre la stessa. In questo caso la regola vale anche per la giunta molisana di centrosinistra di Paolo Di Laura Frattura, una giunta che avrebbe dovuto portare una ventata di rinnovamento dopo ben 12 anni di epopea ‘ioriana’. Dopo Michele Iorio, Paolo Di Laura Frattura era il “nuovo che avanza”, per dirla alla Renzi ma – come il ‘rottamatore’ – di nuovo e di renovatio c’è ben poco. Per la serie “La storia si ripete” parliamo in questo caso di un possibile conflitto d’interesse che coinvolge il nuovo Presidente di Regione, Frattura. A lui si lega l’ingegner Mariolga Mogavero, la segretaria e braccio destro di Frattura, la stessa che possedeva il 50% delle azioni della Gap Consulting di Campobasso, una società di consulenza, candidata alla Regione Molise per il progetto biomasse. L’altro 50% delle azioni della società era di Gilda Maria Antonelli, compagna di Frattura. In seguito la Mogavero e la Antonelli venderanno le loro quote bipartisan, ai rispettivi compagni: l’ingegnere Mariolga vende il suo 50% alla società Civitas di Luca Di Domenico mentre la Antonelli vende il suo 50% alla Proter di Frattura – non ancora Presidente della Regione. Il famoso progetto delle biomasse della ex Gap Consulting sarà ceduto, però, a Di Domenico.Ma il rischio ‘conflitto d’interessi’ per Frattura non è ancora scongiurato: la società Civitas di Di Domenico – compagno del braccio destro di Frattura – viene acquistata dalla C&t Spa, una società impegnata nel settore energetico che controlla il 20% della Biocom, un’altra azienda di biomasse controllata per l’80% proprio da Paolo Di Laura Frattura. La Biocom, per un altro progetto biomasse, riceve dalla Regione Molise 300 mila euro per creare un impianto a Termoli ma tutta la procedura viene bloccata dall’amministrazione comunale della città che si oppone alla realizzazione. Ad effetto domino: il comune di Termoli non rilascia il permesso alla Biocom di Frattura, i soldi regionali – 300 mila euro – vengono revocati, il progetto viene sciolto e la società va in liquidazione. Tutto questo succede due settimane prima della vittoria elettorale di Frattura, il quale riesce in extremis a liberarsi del fastidioso pacchetto del 80% della Biocom prima di diventare Presidente della Regione e parlare di conflitto di interessi.
In realtà la tela è intricata e il doppio binario Frattura Presidente/ imprenditore era già stato segnalato dal giornalista molisano Paolo De Chiara http://paolodechiara.com/2012/07/02/biomasse-in-molise-conflitto-di-interessi/ .Un Molise ancora sotto scacco della casta?"

Fonte:http://www.ilgiornale.it/news/interni/trema-governatore-renziano-980870.html

Fonte:http://www.mxpress.eu/?p=27222

(08.01.2014) 

Guai in vista per il presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura.Al momento è stato aperto un fascicolo contro ignotima la Procura di Campobasso ha avviato le indagini preliminari su una società energetica riconducibile all'imprenditore renziano. Le indagini riguardano presunti finanziamenti pubblici erogati alla società Biocom Srl a partire dal 2008.Si tratterebbe di circa 300mila euro serviti per costruire una centrale a biogas a Termoli. La società all'epoca dei fatti era composta per l'80% da Paolo Di Laura Frattura e il 20% dalla società C&T che da poco ha acquistato il 99,5% delle quote di un'altra società energetica riconducibile a Frattura e al marito del suo capo di gabinetto alla Regione Molise per la costruzione di una centrale a biomasse nel Matese.Un'altra ombra. Le indagini, disposte dal pm, sono svolte dalla questura di Campobasso dove lavora la sorella del presidente della giunta regionale che ha l'incarico di capo di gabinetto del questore. 

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