giovedì 9 gennaio 2014
San Felice, parco nazionale del Circeo il marchese chiede l’annullamento degli atti dell’amministrazione. Domani l’udienza In Tribunale per la Torre
Latina Editoriale Oggi 8 gennaio 2014
Depositate le memorie del Comune: «Ci sono seri dubbi sulla proprietà»
DI FEDERICO DOMENICHELLI
Al via la battaglia legale
tra il Comune di San
Felice Circeo e il marchese
Paolo Del Pennino, proprietario
di Torre Paola. Per
domani difatti è prevista
l’udienza innanzi al Tar, che di
sicuro si pronuncerà sulla sospensiva.
Il proprietario del sito
ha infatti presentato ricorso al
tribunale amministrativo chiedendo
l’annullamento, previa
sospensione dell’e s ec ut ivi tà ,
dell’ordinanza con cui il sindaco
aveva intimato l’immediata
interdizione dell’accesso e
dell’utilizzo di Torre Paola e
delle aree adiacenti, della delibera
di Consiglio comunale di
luglio 2013 con cui l’assise dava
atto della necessità di porre
in essere «misure urgenti e necessarie
per la conservazione e
la sicurezza del fabbricato [...],
ivi compresa la richiesta al Ministero
per i beni e le attività
culturali di autorizzare la procedura
d’esproprio dell’immobile
e delle terre circostanti». Questi
gli atti più recenti che sono stati
impugnati, cui fanno seguito
una delibera di giunta del 2008
e ogni altro atto connesso, an-
corché sconosciuto. A sostegno
della tesi del proprio assistito, i
legali di Del Pennino hanno
evidenziato tutta una serie di
presunte irregolarità giuridiche
contenute negli atti impugnati,
smentendo tutte le tesi e le voci
sul degrado di Torre Paola, tanto
che si parla di «ordinario
stato dei luoghi». A gennaio
l’amministrazione comunale si
è costituita in giudizio, dando
incarico agli avvocati Fabio Tonelli
e Vincenzo Puca. Le memorie
di costituzione sono contenute
in 9 pagine. I punti su cui
l’amministrazione comunale
cerca di far leva sono sostanzialmente
due: in primis si torna
a parlare del degrado dell’area,
poi dei dubbi sulla legittimità
del titolo di proprietà. Già, perché
«dalla visura catastale effettuata
il 20 dicembre 2013 - si
legge nelle memorie - il signor
Del Pennino risulta intestatario
della sola particella 61 del foglio
4 e non anche della particella
10 e della particella 66
dello stesso foglio, sulla cui
area insiste proprio Torre Paola
». Per quel che riguarda lo
stato in cui versa il sito, invece,
«risulta smentita in modo inequivocabile
dalla documentazione
- scrivono i legali del
Comune - l’asserzione secondo
cui sulla Torre siano stati effettuati
interventi di conservazione
successivamente al 1970». E
i legali citano tutta una serie di
atti in cui si parla della situazione
in cui versa l’immobile, ultimo
dei quali il verbale del sopralluogo
effettuato il 19 luglio
2013. Alle varie sollecitazioni
alla proprietà - scrivono i legali
- «non è seguito alcun intervento
e neppure la presentazione di
un progetto idoneo ad impedire
l’accesso di vandali alla Torre,
nonché il degrado ulteriore di
un bene di interesse storico».
Ora a decidere in merito alla
questione ci penserà il Tar, che
già domani dovrà pronunciarsi
sulla sospensiva dell’e ffi c a c i a
degli atti impugnati dal marchese.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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