venerdì 26 luglio 2013

Latina caos rifiuti e la filiera d’oro per qualcuno: I ritardi della differenziata aumentano i passaggi e amplificano i costi

Il doppio smaltimento tra discarica e Tmb in mezzo a una selva di tasse per servizi inesistenti DI PIERFEDERICO PERNARELLA Latina Oggi 26 luglio 2013 S e ne parla da anni ma a quanto pare non è mai abbastanza perché col tempo le percentuali sono rimaste invariate, in compenso sono aumentati i passaggi e i costi. I ritardi della raccolta differenziata non li paghiamo una volta, ma due, anzi tre. E tutte le altre in cui si paga una tassa o un tributo per il recupero di materiale che non viene fatto. Ma andiamo per gradi. Innanzitutto un dato: la media della raccolta differenziata della provincia di Latina, stando ai dati dell’Ispra, è ferma a un misero 23,3%. Esistono realtà virtuose, quasi sempre piccoli centri, ma rappresentano una minoranza rispetto alla generalità dei Comuni, quasi sempre i medi e grandi, dove la differenziata avanza a piccoli passi o addirittura non avanza per niente. Un bel guaio, anzi un bel danno. Per i Comuni e quindi i cittadini-contribuenti chiamati a coprire interamente il costo del servizio rifiuti. Costo rappresentato per circa il 50% proprio dagli oneri per lo smaltimento in discarica e così alto proprio perché la differenziata non viene svolta. Tutto regolare? Per niente proprio come dimostrano alccune recenti inchieste della Procura di Latina - a Minturno, Terracina, Ponza, Fondi - che hanno smascherato la «frode» che si nasconde dietro il mancato svolgimento della differenziata. Che è prevista nei capitolati d’appalto e dunque pagata, ma non viene effettuata. Una «frode» appunto. Ai costi della discarica dell ’immondizia tal quale (106,23 euro a tonnellata), a partire dall’aprile dello scorso anno, dopo l’obbligo imposto dall’ex giunta regionale guidata dalla Polverini, si è aggiunto anche quello per la pre-selezione degli impianti cosiddetti Tmb (trattamento meccanico biologico). Passaggio che alleggerisce il peso dei rifiuti conferiti in discarica ma aggiunge un balzello in più nella filiera dello smaltimento. L’impianto di riferimento della provincia di Latina è quello della Rida di Aprilia che si fa pagare 98,04 euro a tonnellata. Un trattamento, mediante gli impianti meccanici biologici, imposto proprio dalla situazione di e m e rg e n z a . Al doppio costo per il doppio smaltimento, vanno aggiunti poi contributi e tasse che vengono pagati proprio per la raccolta differenziata. È il caso del contributo Conai per il recupero dei rifiuti di imballaggi. Recupero che viene fatto, anche no, ma si paga ugualmente. E poi c’è la Tefa, il tributo provinciale la cui aliquota varia in base alla percentuale di differenziata. Meno si differenzia, più è alta l’aliquota. Ebbene il tributo, che si paga con la tassa sui rifiuti, frutta ogni anno alla Provincia di Latina circa 3 milioni e mezzo di euro. C’è un altro tributo speciale occulto per il deposito dei rifiuti in discarica. Alla Provincia lo trasferisce la Regione e per l’ente di via Costa vale circa 750mila euro. Ma non è ancora tutto. Brutte sorprese potrebbe riservarle anche il decreto del fare, laddove, in un piccolo passaggio del dispositivo varato a giugno dal Governo Letta, si stabilisce che la bonifica delle falde acquifere deve essere sostenuta non solo dai gestori ma da tutta la collettività. Fattispecie che collima perfettamente con la situazione della discarica di Borgo Montello dove le falde, dopo anni e anni di conferimento d’immondizia tal quale, sono compromesse o quasi, proprio a causa della del mancato svolgimento a monte della raccolta differenziata. ©RIPRODUZIONE RISERVATA DIFFERENZIATA LA DIFFERENZIATA SPESSO NON VIENE SVOLTA NONOSTANTEIMPIANTO TMB DALL’APRILE 2012 LA REGIONE HA IMPOSTO L’OBBLIGO DEL PRE-TRATTAMENTO I CAPITOLATI D’APPALTO DISCARICA L’IMMONDIZIA CHE NON PUÒ ESSERE DIFFERENZIATA NELLA DISCARICA DI BORGO MONTELLO RICICLARE COSTA CARO L’OBBLIGO DI PRE-TRATTAMENTO NEGLI IMPIANTI TMB IMPOSTO DALLA REGIONE LAZIO NELL’APRILE DELLO SCORSO ANNO HA DETERMINATO UN ONERE AGGIUNTIVO PER I COMUNI

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