giovedì 25 luglio 2013

L’assessore Civita: primo passo per una svolta. Pdl: scelta demagocica e pericolosa Rifiuti, un nuovo piano Il Consiglio approva la cancellazione dello «scenario di controllo»

C ancellato lo scenario di controllo del piano rifiuti. Un provvedimento annunciato nei giorni scorsi che ieri, dopo l’appro - vazione della giunta guidata dal presidente Nicola Zingaretti, è passato al vaglio del Consiglio regionale del Lazio. Il cosiddetto «scenario di controllo» in sostanza è un piano B previsto nel caso in cui non fossero stati raggiunti gli obiettivi del piano, l’in - cremento della raccolta differenziata fosse fermo allo 0.9 per cento annuo e la quantità di rifiuti raccolti fosse in aumento. «In realtà – ha spiegato l’as - sessore Michele Civita – i dati pubblicati a giugno 2013 dall’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra) ci dicono che i rifiuti dal 2011 al 2012 sono diminuiti (da 3 milioni e 315mila tonnellate a 3 milioni e 201mila) e la raccolta differenziata è cresciuta dal 16,5 per cento del 2010 al 22,1 del 2012. Le previsioni dello scenario di controllo, insomma, non si sono avverate. Abolire lo scenario di controllo significa anche avviare l’attività di monitoraggio e revisione del piano, in maniera da rivedere, diminuendolo, il fabbisogno di impianti. Avvieremo da subito un processo di partecipazione, coinvolgendo gli enti locali. Infine, con questa delibera diamo anche una risposta ai cittadini che, proprio su questo punto, avevamo raccolto le firme per un referendum». Di tutt’altro avviso il Pdl che ha votato contro: «Si tratta di provvedimento affrettato e demagogico. La giunta doveva piuttosto venire a spiegarci quale sono le sue intenzioni sul piano, dove verranno localizzati gli impianti, ci saremmo aspettati qualcosa di più. Lo scenario di controllo rappresentava una rete di sicurezza, eliminarlo ci fa tornare a rischio emergenza. Rimane il dubbio che questo provvedimento serva soltanto a evitare il referendum». Critiche che non piacciono alla consigliera Cristina Avenali (Per il Lazio): « Si tratta di una scelta coraggiosa mi dispiace che l’opposizione eviti di entrare nei contenuti, preferendo la polemica. Questo è il primo passo per invertire la rotta sulla gestione dei r i fi u t i » . Favorevole alla cancellazione dello scenario di controllo anche il Movimento 5 Stelle che però chiede alla giunta Zingaretti «maggior impegno per rimediare alla cattiva gestione del passato. Servono risposte chiare e massima trasparenza sulle strategie per superare l’emergenza, soprattutto a Roma: servono politiche di riduzione e riciclo dei rifiuti». Nella sua replica l’assessore Civita ha parlato di delibera «che dà un indirizzo preciso alle amministrazioni locali. Non un provvedimento demagogico, perché si basa sui numeri, ma un provvedimento politico. L’indirizzo è che il piano deve essere realistico, non ci può essere lo scenario di salvaguardia di cui parla l’opposizione». Prima del voto sulla delibera sono stati approvati due ordini del giorno presentati dal Pdl. Il primo prevede la necessità di un parere del commissione consiliare competente in caso di avvio di procedura di valutazione di impatto strategico per la previsione del nuovo fabbisogno impiantistico. Con il secondo si chiede una seduta straordinaria del consiglio regionale sulla questione rifiuti stessa. Latina Oggi 25 luglio 2013

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