giovedì 25 luglio 2013
Kyklos, oggi l’udienza I legali del Comune di Nettuno hanno richiesto la sospensiva per l’ampliamento
LE LAMENTELE
I CITTADINI
HANNO MANIFESTATO
IL PROPRIO SCONTENTO
PER IL PROGETTO
DI AMPLIAMENTO
DEL SITO DELL’AZIENDA
DI COMPOSTAGGIO DI LINDA SILVIA
A
ttesa sul futuro della
Kyklos: oggi si pronuncerà il Tribunale
amministrativo di Latina,
per discutere il ricorso presentato a metà giugno scorso dal Comune di Nettuno,
contro l’autorizzazione per
l’ ampliamento della
Kyklos, l’azienda di compostaggio situata nella zona
delle «Ferriere». A questa
autorizzazione si era arrivati
al termine della Conferenza
di Servizi, che si è svolta
appunto nei mesi scorsi a
Latina, alla quale il Comune
di Nettuno, nonostante
avesse chiesto di poter partecipare, non è stato invitato. La Kyklos infatti è situata in un’area posta al confine con tre Comuni quello di
Aprilia, quello di Latina e
quello di Nettuno, ed è proprio in quest’ultimo Comune che si sono riversate le
maggiori problematiche legate all’attività svolta
dall’azienda. Proprio a fronte di ciò il sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta, dopo
aver ascoltato i disagi elencati dai cittadini residenti
nei pressi della Kyklos, verificato tutti gli esposti pervenuti, ha ritenuto opportuno opporsi al provvedimento di ampliamento, facendo
rappresentare l’Ente dagli
avvocati Ciro Palumbo e
Valentina Milani, che hanno
redatto un ricorso di oltre
pagine, corredato da una
molteplicità di documenti
che attesterebbero la fondatezza del ricorso. Infatti
l’udienza di oggi verterà
sulla discussione della sospensiva-cautelare che i legali hanno richiesto, la quale si terrà in Camera di Consiglio. Inoltre nel periodo
intercorso tra giugno ad oggi pare che siano stati presentati altri esposti contro
l’azienda, da parte dei vari
comitati cittadini sorti per
difendere i propri di diritti,
uno su tutti il Comitato «No
Miasmi». Di questi ulteriori
esposti il Comune documenterà il Tribunale Amministrativo tramite i proprio
legali, essendo questi documenti pervenuti dopo la presentazione del ricorso: ciò a
supporto della difesa
d el l ’Ente che si sente in
qualche modo estromesso
da una decisione che invece
lo coinvolge da vicino, visto
che travolge buona parte
della collettività che ha
sempre manifestato un disagio – vivendo la vicinanza
con l’azienda come un pericolo. Si appreso altresì che
il ricorso è stato notificato a
più parti interessate, le quali
si sarebbero già costituite in
giudizio, vantando le loro
difese, nello specifico si
tratterebbe di Enti quali
L’arpa Lazio, L’Asl competente, la Provincia il Comune di Latina, oltre che la
stessa società interessata. E’
fortemente attesta questa
decisione proprio per il disagio che vivono e manifestano i cittadini, che sperano
quindi in un risultato positivo della vicenda, visto che
in alcuni casi le problematiche che li affliggono sono
anche di tipo economico,
legate cioè alla mancata
vendita di appartamenti o
abitazioni che essendo posizionati nei pressi dell’azien -
da sono soggetti ai cattivi
odori e quindi non sono facilmente rivendibili.
©RIPRODUZIONE RISERVATA Latina Oggi 25 luglio 2013
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