lunedì 13 maggio 2013

A Montello aria irrespirabile inutili le proteste dei residenti, controlli ormai ridotti al minimo un passato oscuro e un futuro incerto

Inutili le proteste dei residenti, controlli ormai ridotti al minimo. Un passato oscuro e un futuro incerto A Montello aria irrespirabile L’ultima denuncia dei Verdi, dopo l’inquinamento delle falde ora tocca all’aria «PRIGIORNIERI della discarica, dei cattivi odori, di una servitù territoriale che non sembra lasciare scampo». L’i n t e r ve n t o in forma di atto d’accusa contro la mancanza di un serio intervento di bonifica e riduzione della discarica è di Giorgio Libralato dei Verdi. «In questi giorni forti e terrificanti emissioni odorigene nell'area della discarica di Borgo Montello impediscono ai residenti di respirare e di effettuare lavori di qualsiasi natura all'aria aperta. - dice Libralato - Sono prigionieri in casa loro e questa è una vera e propria violenza privata, un attacco alla salute e alla libertà individuale oltre a rappresentare una palese riduzione di valore della proprietà. Insomma quanto più di incostituzionale ci possa essere». Secondo i Verdi finora è stato anche inutile chiamare gli enti di controllo. «L’'intervento, quando arriva, non è mai immediato. E’ come se questa fosse la terra di nessuno». Non è la prima volta che ricorre questa definizione. Persino l’at - tuale assessore all’ambiente Fabrizio Cirillli ha detto nei mesi scorsi che a Montello «le istituzioni sono state assenti per 10 anni». Forse anche di più visto il passato oscuro fatto di un uso spregiudicato dei siti per interrare ogni tipo di rifiuti; e con un futuro incerto che tende ad andare verso un ulteriore ampliamento, l’ennesimo. Ciò nonostante, come sottolinea lo stesso Libralato la speculazione proprio qui non si ferma. «Quando si analizzano progetti speculativi che di interesse pubblico non hanno nulla, - dice Libralato - come le centrali a turbogas, biomasse e biogas. I favorevoli (quasi sempre interessati) dicono: non si può fare il processo alle intenzioni e comunque poi ci sono gli enti di controllo... Già, quali? Quelli che avrebbero dovuto impedire lo scempio di 40 anni di ogni tipo di inquinamento nella discarica (falde, acque dell'Astura, aria, terreno, fusti tossici, forse radioattivi, rifiuti speciali, industriali), quelli che dovevano obbligare alla bonifica? Quelli che dovevano verificare quelle centrali che non hanno nemmeno il certificato di prevenzione incendi? Quelle che non fanno i controlli in ordine e che ricevono diffide su diffide? Quelli che chiedono le autorizzazioni per opere e impianti già effettuate? Tornando alla discarica e agli odori pestilenziali cosa devono fare i cittadini per fermare questa violenza? Che ci sia un danno evidente alle proprietà lo riconoscono l'ArpaLazio certificando dal 2005 il diffuso inquinamento». Eppure... si va avanti a cattivi odori. http://www.latina-oggi.it/public/newspaper/read/hash/0ea2542ed4dbc446b543b98dbf2e4703

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