domenica 19 maggio 2013

Sabaudia urgente approvazione regolamento energetico disciplinare centrali a biomasse e biogas

E' un compito delle amministrazioni locali programmare e regolamentare il territorio. Questo è il periodo delle aggressioni al territorio con impianti energetici che devastano la nostra agricoltura di qualità e ne stravolgono valore, obiettivi e immagini. Qualche anno fa sono arrivati gli orribili campi fotovoltaici che hanno sostituito il lavoro per dar da mangiare alle persone con un passivo e speculativo specchio. Che qualcuno voleva addiruttura usare per ricoprire una grossa parte dell'incantevole lago di Paola. Correndo sempre dietro agli incentivi e alle speculazioni adesso non c'è comune dove non si pensi di incenerire bruciare o altre emissioni e con la centrali a biomasse e a biogas. Pochi soldi privati, tanti incentivi pubblici sulla bolletta e incassi assicurati per 2 decenni lasciando emissioni nocive, effetti indesiderati. In ogni caso favorevoli o contrari agli impianti, come ha fatto il comune di Aprilia (in sostanza favorevole) o come molto più semplicemente quello di Prossedi (in pratica contrario) questi interventi vanno disciplinati, e verificati. Questi impianti fino ad 1 MW possono essere installati con la procedura semplificata ambientale. Una comunicazione di inizio lavori con la documentazione di legge e i lavori iniziano. La pratica è ben diversa dalla realtà, come dimostrano gli arresti per la centrale a biomasse di Bando d'Argenta dove bruciavano rifiuti speciali e nocivi e dove i sistemi di monitoraggio e controllo erano stati alterati. Come dimostrano le varie inchieste su tante truffe in tanti parti d'Italia sia sulle biomasse che sul biogas. Tanti comuni si oppongono anche con varianti urbanistiche come ha fatto il comune di Pontinia. Perchè le attività di trasformazione di gas a scopo energetico e di produzione di energia elettrica con tali sistemi rientrano nell'elenco delle attività a rischio di incidente rilevante per via della direttiva Seveso. Pericolo per salute e incolumità pubblica. Poi non dimentichiamo la presenza del Parco e della Forestale. Cosa ne pensano di questi impianti? quale effetto possono avere sul bosco, la macchia mediterreanea, il lago? Sempre a Pontinia uno degli impianti a biomasse voleva utilizzare l'olio di palma proveniente dal disboscamento della Papua Nuova Guinea, un altro il legname dal Sudamerica. Gli amministratori devono indirizzare gli investimenti e non subirli. Senza dimenticare che Sabaudia deve puntare sul turismo grazie ai suoi gioielli che non devono essere deturpati: lago, mare, parco. Giorgio Libralato Sabaudia futura

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