domenica 26 maggio 2013

acqualatina comitato acqua pubblica "mi faccia il piacere non mi faccia ridere" motivazione licenziamento 63 persone

Comitato Cittadino Acqua Pubblica Aprilia
Comunicato stampa del 25 maggio 2013
MI FACCIA IL PIACERE! NON MI FACCIA RIDERE!
Se TOTO’ fosse ancora vivo ed assistesse alle ragioni addotte da Acqualatina per giustificare il suo collasso finanziario sicuramente direbbe
MI FACCIA IL PIACERE! NON MI FACCIA RIDERE!
Oggi la società è sull’orlo del fallimento e per rimanere a galla deve licenziare 73 persone in esubero. Lavoratori assunti senza concorso.
La società dice che oltre al mancato incasso di fatturato di 65 milioni di euro, ha avuto problemi di contrazione di consumi per la crisi.. dice che deve cambiare i contatori per fatturare tutta l’acqua, etc, etc, etc. Sempre le solite ragioni.
Ma...
La società non parla della debacle delle illegittime cartelle esattoriali. Milioni di spese legali da restituire agli utenti o in via diretta o compensando i crediti (illegittimi) che lamentano !!!
E’ da 10 anni che dicono che devono cambiare il parco contatori[1] obsoleti!
Fin dal bilancio del 2003 avevano grandi progetti per il recupero dispersioni[2]… cos’hanno fatto?
Nel 2011 abbiamo ancora acqua non fatturata per il 64%[3] e di questa ben il 45% è perdite di rete, mentre solo il 18% è vera acqua non pagata (allacci abusivi e contatori guasti)!!!
Di conseguenza... fatti i dovuti calcoli, ogni hanno spendono oltre 7milioni500mila per energia elettrica che non si recuperano con le bollette e di questi ben 5milioni400mila per perdite di rete!!!
Vuol dire che in 10 anni sono andati sprecati oltre 50 milioni per energia elettrica per perdite di rete!!!
Adesso dicono che i consumi idrici sono calati per la crisi???!!!
Quale ?
Forse per la crisi idrica che ogni anno investe per mesi i comuni del sud pontino! Forse perché in quei comuni abbiamo la massima dispersione idrica[4] e perdita di rete?
Forse per l’incapacità di gestire efficacemente e velocemente l’emergenza arsenico, che chiaramente ha portato alla riduzione dei consumi di acqua di rubinetto!
Tutte palesi incapacità di gestione[5] che avrebbero richiesto l’azzeramento dei vertici (para-politici) della società…. se i sindaci fossero stati
a tutela degli utenti e non delle necessità di partito.
La verità è che si sono preoccupati più dei depuratori e dell’arsenico per evitare procedimenti penali che del risparmio delle perdite di rete... costi che tanto venivano pagati a piè di lista con le tariffe illegittime approvate dai sindaci!
Perché solo adesso i sindacati si accorgono dei costi enormi delle esternalizzazioni che non sono giustificate ne a fronte del contratto di servizio[6]
ne a fronte del numero dei dipendenti. Esternalizzazioni che fino al 2008, anno dell’inchiesta della Procura di Latina, sono state fatte senza gara pubblica a favore di società partecipate dal socio. Dopo l’inchiesta della procura dov’erano i sindacati per proteggere il futuro dell’azienda e dei lavoratori? A fare a gara a chi tesserasse più lavoratori?
Comitato cittadino acqua pubblica di Aprilia


[1]  Vedasi il MESSAGGERO 23 Aprile 2004 Acqualatina cosi recupereremo 4 milioni di euro
[2]  A pag.15 della relazione al bilancio 2003 la società già prevedeva il Recupero dispersioni articolato in 4 progetti: recupero dispersioni aree pilota,  rinnovo di TUTTO il parco contatori, recupero perdite in produzione e adduzione installazione misuratori di portata, recupero perdite amministrative attraverso procedura incroci di database e censimento sul campo.
[3]  Si veda il prospetto consumi acqua-ricavi 2005-2011 + perdite 2011 + costo energia elettrica 2011
[4]  Si veda il prospetto RIPARAZIONI X KM di RETE Anno 2011
[5] Rapporto di gestione 2009 pag.67 Il differenziale tra l’acqua alla fonte e quella fatturabile al momento non è calcolabile in quanto, pur essendo completata l’attività di misurazione dei volumi prodotti, la segmentazione della rete di distribuzione, per l’opportuna posa dei misuratori, non è ancora giunta al livello di dettaglio tale da poter fornire il dato.
[6] Documento E2 “Descrizione dell'organizzazione gestionale proposta” allegato al contratto di gestione sottoscritto.

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