REGIONE LAZIO: SPESE PAZZE E COLLABORAZIONI D'ORO DI STORACE E POLVERINI
Venerdì 01 Febbraio 2013 - 07:49
di Angela Camuso
ROMA - Adesso sul caso delle spese pazze in Regione Lazio spuntano le collaborazioni d’oro. Due milioni e duecento ottantamila euro pescati dai fondi regionali del Lazio e finiti, così come documentato dalla Finanza, nelle casse de “La Destra”, il partito di Storace e della “Lista Polverini” (rispettivamente 721.426 e 1.560.000 euro). Cifre erogate nell’anno 2011 con la causale “assunzione di personale” in base a un articolo del Regolamento di organizzazione del Consiglio: il numero 14, che così ha avallato un ulteriore drenaggio di denaro pubblico aggiuntivo - questo è il nodo cruciale - rispetto a quei contributi già extra destinati ai singoli consiglieri (136.000 euro cadauno) erogati a seguito di quell’accordo politico, non scritto, denunciato in primis dall’ex capogruppo del Pdl Franco Fiorito e alla fine ammesso, sotto l’incalzare delle domande della Finanza, anche dallo stesso presidente del consiglio regionale del Lazio Mario Abruzzese e da Maurizio Stracuzzi, il responsabile dell’ufficio trattamento consiglieri alla Pisana.
Sull’effettiva utilizzazione di questi fondi, le cui voci di spesa non comprendono le consulenze ma soltanto i collaboratori assunti, ora vogliono vederci chiaro gli investigatori. Innanzitutto, perché si tratta di una cifra abnorme soprattutto nel caso La Destra, che per quell’anno aveva in consiglio solo due membri: e un collaboratore non può costare oltre 30.000 euro l’anno. Per quanto riguarda il partito della Polverini, invece, sempre calcolatrice alla mano, a fronte di tredici consiglieri membri dovrebbero essere stati assunti nel 2011 addirittura 52 collaboratori.
È lo stesso funzionario Maurizio Stracuzzi a spiegare a verbale i termini della questione. Dice Stracuzzi: «....tali richieste di integrazione sono state fatte anche ai fini di corrispondere ai gruppi che ne facevano richiesta le risorse aggiuntive per l’assunzione di personale. I gruppi che hanno fatto ricorso a tali risorse sono stati solo quello de “La Destra” ( per 721.426,73) e della “Lista Polverini” (per 1.560.000) per un totale di 2.281.476,73».
Ieri Storace ha minacciato di querelare Fiorito, che così aveva dichiarato a verbale: «…Forse solo Storace aveva scelto il metodo mio…. In realtà io ho copiato da lui…». Ora si attendono le mosse della procura.
Sull’effettiva utilizzazione di questi fondi, le cui voci di spesa non comprendono le consulenze ma soltanto i collaboratori assunti, ora vogliono vederci chiaro gli investigatori. Innanzitutto, perché si tratta di una cifra abnorme soprattutto nel caso La Destra, che per quell’anno aveva in consiglio solo due membri: e un collaboratore non può costare oltre 30.000 euro l’anno. Per quanto riguarda il partito della Polverini, invece, sempre calcolatrice alla mano, a fronte di tredici consiglieri membri dovrebbero essere stati assunti nel 2011 addirittura 52 collaboratori.
È lo stesso funzionario Maurizio Stracuzzi a spiegare a verbale i termini della questione. Dice Stracuzzi: «....tali richieste di integrazione sono state fatte anche ai fini di corrispondere ai gruppi che ne facevano richiesta le risorse aggiuntive per l’assunzione di personale. I gruppi che hanno fatto ricorso a tali risorse sono stati solo quello de “La Destra” ( per 721.426,73) e della “Lista Polverini” (per 1.560.000) per un totale di 2.281.476,73».
Ieri Storace ha minacciato di querelare Fiorito, che così aveva dichiarato a verbale: «…Forse solo Storace aveva scelto il metodo mio…. In realtà io ho copiato da lui…». Ora si attendono le mosse della procura.
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