Si fa il punto della situazione in questi giorni sul preoccupante fenomeno delle centrali a biomasse o biogas, fenomeno che sta prendendo piede in modo esponenziale anche ad Aprilia. E' stata convocata, infatti, la seconda seduta della Commissione Urbanistica utile a discutere del Regolamento comunale per gli impianti a biomasse. La riunione si terrà questogiovedì 28 febbraio dalle 14.30 (in prima convocazione, alle 15.30 in seconda), presso l'aula consiliare del Municipio di Piazza Roma. Già nella precedente seduta si sono mossi i primi passi per definire il documento, partendo dalla definizione del numero delle centrali che stanno per partire ad Aprilia. Si tratta di sei impianti: 4 sono a biogas e due a biomasse (saranno realizzazione dalla Kyklos e dalla Dp Lubrificanti). Il Comune di Aprilia ha puntato tutto sulla professionalità di un Energy manager (la cui consulenza è costata circa 17 mila euro) e che sta valutando i parametri da adottare per mettere a punto il regolamento, compresa la mappatura dell'intero territorio comunale per limitare le zone su cui dovranno sorgere le centrali. All'assessore all'Ambiente Lombardi spetta il compito di produrre una relazione con il coinvolgimento della Regione Lazio. "Un provvedimento atteso e importante - ha tenuto a precisare invece l'opposizione - ma sicuramente tardivo, su cui ci sono molti dubbi da chiarire".
Nella scorsa commissione si è avviata una discussione iniziale, durante la quale gli ingegneri comunali che si stanno attivando per definire il documento hanno manifestato l'intenzione di portare a termine prima una mappatura del territorio che possa chiarire quali siano le zone più a rischio e quali quelle che non dovranno essere interessate in nessun modo da insediamenti di carattere energetico. Dicevamo che si è definito il numero delle centrali che stanno per partire ad Aprilia: il numero è già arrivato a sei, e la preoccupazione è che l'intervento per la definizione di un regolamento in materia possa essere tardivo. Delle centrali di cui si è discusso quattro sono a biogas (localizzate in via Bandiera, via dell'Industria, via del Campo e via Pantanelle) altre due sono a biomasse e saranno realizzate dalla Kyklos (azienda al confine tra Aprilia e Nettuno) e dalla Dp Lubrificanti. In entrambi i casi si parlerebbe di impianti utilizzati per arrivare all'autosufficienza energetica. "Sia Kyklos che la Dp Lubrificanti - spiega l'assessore all'Ambiente Alessandra Lombardi - bruceranno i materiali che direttamente hanno a disposizione, nel primo caso si tratta di umido e potature, nel secondo di scarti di olio. Entrambe sono ancora in attesa di un'autorizzazione presso la Provincia di Latina, dato che si tratta di centrali da 1000 kWe".
"L'obiettivo del Comune di Aprilia - precisa poi l'assessore Lombardi - è quello di arrivare a porre dei limiti concreti alla realizzazione delle centrali prima di tutto per quanto riguarda delle zone rosse che noi indicheremo dove non dovranno essere realizzati impianti e per quanto riguarda ciò che verrà bruciato all'interno delle centreli per produrre energia. Presto fare una nuova riunione in commissione, poi si approderà al primo Consiglio comunale utile per poter rendere immediatamente esecutivo il Regolamento". All'assessore Lombardi durante la scorsa commissione è stato chiesto di produrre una relazione e di coinvolgere nell'iniziativa anche la Regione Lazio al fine di poter arrivare ad una mappatura del territorio più efficace.
Questo giovedì si discuterà anche del Regolamento di Igiene Urbana, della presa d'atto Conferenza dei servizi conclusiva SUAP per la Manuli Strech e di un atto di Programma integrato d'intervento in via Cimarosa, Scarlatti e Bellini. |
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