Comitato Cittadino Acqua Pubblica Aprilia
Comunicato stampa del 23 febbraio 2013
IL GROVIGLIO
Per creare
Comitato Cittadino Acqua Pubblica Aprilia
Comunicato stampa del 23 febbraio 2013
IL GROVIGLIO
Per creare il “GROVIGLIO” dell’acquapoliticapontina l’oligarchia Martella-Cusani-Fazzone-Forte, ha sempre detto ai sindaci … state tranquilli, si fa così, tutto a posto, voi votate e non vi preoccupate…
I sindaci, per partito preso, incapaci di rispettare la legge e di tutelare gli interessi degli enti e delle comunità, pur di avviare e proteggere il gioiello di famiglia Acqualatina spa hanno sempre detto Si! Signori!
Una grande “occasione” per i partiti di riferimento dell’acquapoliticapontina, i cui referenti nel consiglio d’amministrazione dell’acqua hanno potuto godere di ben 2.359.364€ (per FI tot. 1.216.869€ di cui 462mila€ al Sen. FAZZONE e 345mila€ al Sig. Pino Simeone capo di gabinetto del presidente CUSANI; per l’UDC 610mila€ di cui 115.000€ al Sig.Gerardo STEFANELLI addetto stampa dell’ex sentore FORTE; per AN 425mila€; per i DS 143mila€) … pagati con le bollette dell’acqua.
Tutto “tranquillamente” e spudoratamente mentre le tariffe aumentavano di anno in anno e la società incrementava i debiti verso i comuni. Comuni che mai hanno tutelato i loro interessi chiedendo l’immediato rientro di quanto loro dovuto dal gestore.
Ma tutti i nodi vengono e verranno al pettine, anche se con estremo ritardo visto che solo adesso gli organi di controllo mettono sotto indagine i comuni e chiedono lumi sulle irregolarità nella frettolosa costituzione del gioiello Acqualatina. Irregolarità che noi abbiamo denunciato da sempre.
Solo adesso si chiede ai comuni[1] con quali atti di consiglio comunale (delibere, relazioni, proposte e pareri)
hanno deliberato di aderire alla costituzione della società e stabilito la quota parte di capitale da acquistare (sia quello iniziale che quello delle successive capitalizzazioni).
Prima della costituzione di Acqualatina spa del 25/7/2002 nessun comune ha mai deliberato tali atti.
Ecco svelato allora il “trucco” utilizzato per costituire comunque la società: nell’atto di costituzione ogni sindaco ha richiamato quale “atto autorizzativo” del proprio Comune, la delibera del proprio consiglio comunale che aveva approvata l’adesione all’ATO4 (convenzione di cooperazione).
Peccato che tale delibere, tutte identiche, nella versione originale avrebbero dovuto contenere anche la contestuale approvazione dello statuto della costituenda società di gestione, e quindi le quote societarie assunte comune per comune, ma che nella versione approvata dai singoli comuni, rimandava la faccenda ad un atto aggiuntivo da approvare successivamente[2]. Atto mai approvato dai consigli comunali prima di costituire la società.
Possibile che neanche il notaio si sia accorto del “trucco” per cui i sindaci si sono presentati a costituire una società senza che i rispettivi consigli comunali (come previsto per legge) ne avessero approvato lo statuto e deciso in che misura partecipare?
Nel prosieguo il “GROVIGLIO” si è infittito, poiché anche per le due successive ricapitalizzazioni[3] non esiste uno
straccio di delibera di giunta o di consiglio comunale che autorizzi la sottoscrizione di nuove quote societarie.
Per ciò che riguarda Aprilia nel “GROVIGLIO”, come risulta dagli atti, è inciampato prima l’ex sindaco MEDDI e poi il suo f.f. VERZILI. L’ex sindaco MEDDI sottoscrisse l’atto di costituzione di Acqualatina, e la prima ri-capitalizzazione senza alcuna delibera di giunta o di consiglio. L’ex facente funzioni VERZILI sottoscrisse la partecipazione del Comune alla seconda ri-capitalizzazione … ovviamente … senza alcuna delibera di giunta o di consiglio.
Il “GROVIGLIO” ha una regia che ha potuto fidare sulla disciplina di partito (da destra x obbedire e da sinistra x non opporsi) per cui i sindaci si sono lasciati ingannare ed hanno abusato di competenze che spettavano ai consigli comunali.
A questo punto lascia sbalorditi come, nonostante l’indagine in corso sia rivolta ai Comuni, la STO dell’ATO4, nella persona dell’attuale dirigente pianificazione e controllo, Ing. Angelica VAGNOZZI, stia predisponendo una nota di risposta all’indagine della Procura della Corte dei Conti.
Visto che la VAGNOZZI non ha competenze giuridiche – amministrative sulla costituzione di società di servizi e non è dirigente responsabile della STO (posto vacante dopo il pensionamento dell’Ing. GIOVANNETTI) perché tanta premura nell’imbeccare la risposta da dare alla Procura della Corte dei Conti? Per semplice zelo? Oppure su suggerimento della solita regia che ha già “confuso” finora sindaci compiacenti?
Sarebbe il caso che i sindaci la smettessero di affidarsi ad altre regie perché negli anni passati la provincia di Latina e la STO dell’ATO4 hanno già fatto molto per creare il “GROVIGLIO” le cui responsabilità primarie ricadranno solo sui Comuni.
Comitato cittadino acqua pubblica di Aprilia
[1] Lettera Procura Corte dei Conti-MEF-SIFiP 7 GEN 2013 Richiesta chiarimenti costituzione+quote AQL spa.
[2] Convenzione di cooperazione istitutiva dell’ambito idrico ATO4 approvata con delibera da tutti i consigli comunali all Art. 13 comma 2 recita:“In un atto aggiuntivo, stipulato con le stesse modalità della presente Convenzione (ndr approvazione dei consigli comunali) di cui farà parte integrante e sostanziale, sarà approvato lo Statuto della Società e saranno stabiliti i requisiti minimi che la parte privata dovrà possedere.
[3] Capitale all’atto di costituzione 25/7/2002 per 601,800€, prima ri-capitalizzazione il 16/4/2003 per 5,416,200€, seconda ri-capitalizzazione il 25/5/200 per 23,661,533€. ha sempre detto ai sindaci … state tranquilli, si fa così, tutto a posto, voi votate e non vi preoccupate…
I sindaci, per partito preso, incapaci di rispettare la legge e di tutelare gli interessi degli enti e delle comunità, pur di avviare e proteggere il gioiello di famiglia Acqualatina spa hanno sempre detto Si! Signori!
Una grande “occasione” per i partiti di riferimento dell’acquapoliticapontina, i cui referenti nel consiglio d’amministrazione dell’acqua hanno potuto godere di ben 2.359.364€ (per FI tot. 1.216.869€ di cui 462mila€ al Sen. FAZZONE e 345mila€ al Sig. Pino Simeone capo di gabinetto del presidente CUSANI; per l’UDC 610mila€ di cui 115.000€ al Sig.Gerardo STEFANELLI addetto stampa dell’ex sentore FORTE; per AN 425mila€; per i DS 143mila€) … pagati con le bollette dell’acqua.
Tutto “tranquillamente” e spudoratamente mentre le tariffe aumentavano di anno in anno e la società incrementava i debiti verso i comuni. Comuni che mai hanno tutelato i loro interessi chiedendo l’immediato rientro di quanto loro dovuto dal gestore.
Ma tutti i nodi vengono e verranno al pettine, anche se con estremo ritardo visto che solo adesso gli organi di controllo mettono sotto indagine i comuni e chiedono lumi sulle irregolarità nella frettolosa costituzione del gioiello Acqualatina. Irregolarità che noi abbiamo denunciato da sempre.
Solo adesso si chiede ai comuni[1] con quali atti di consiglio comunale (delibere, relazioni, proposte e pareri)
hanno deliberato di aderire alla costituzione della società e stabilito la quota parte di capitale da acquistare (sia quello iniziale che quello delle successive capitalizzazioni).
Prima della costituzione di Acqualatina spa del 25/7/2002 nessun comune ha mai deliberato tali atti.
Ecco svelato allora il “trucco” utilizzato per costituire comunque la società: nell’atto di costituzione ogni sindaco ha richiamato quale “atto autorizzativo” del proprio Comune, la delibera del proprio consiglio comunale che aveva approvata l’adesione all’ATO4 (convenzione di cooperazione).
Peccato che tale delibere, tutte identiche, nella versione originale avrebbero dovuto contenere anche la contestuale approvazione dello statuto della costituenda società di gestione, e quindi le quote societarie assunte comune per comune, ma che nella versione approvata dai singoli comuni, rimandava la faccenda ad un atto aggiuntivo da approvare successivamente[2]. Atto mai approvato dai consigli comunali prima di costituire la società.
Possibile che neanche il notaio si sia accorto del “trucco” per cui i sindaci si sono presentati a costituire una società senza che i rispettivi consigli comunali (come previsto per legge) ne avessero approvato lo statuto e deciso in che misura partecipare?
Nel prosieguo il “GROVIGLIO” si è infittito, poiché anche per le due successive ricapitalizzazioni[3] non esiste uno
straccio di delibera di giunta o di consiglio comunale che autorizzi la sottoscrizione di nuove quote societarie.
Per ciò che riguarda Aprilia nel “GROVIGLIO”, come risulta dagli atti, è inciampato prima l’ex sindaco MEDDI e poi il suo f.f. VERZILI. L’ex sindaco MEDDI sottoscrisse l’atto di costituzione di Acqualatina, e la prima ri-capitalizzazione senza alcuna delibera di giunta o di consiglio. L’ex facente funzioni VERZILI sottoscrisse la partecipazione del Comune alla seconda ri-capitalizzazione … ovviamente … senza alcuna delibera di giunta o di consiglio.
Il “GROVIGLIO” ha una regia che ha potuto fidare sulla disciplina di partito (da destra x obbedire e da sinistra x non opporsi) per cui i sindaci si sono lasciati ingannare ed hanno abusato di competenze che spettavano ai consigli comunali.
A questo punto lascia sbalorditi come, nonostante l’indagine in corso sia rivolta ai Comuni, la STO dell’ATO4, nella persona dell’attuale dirigente pianificazione e controllo, Ing. Angelica VAGNOZZI, stia predisponendo una nota di risposta all’indagine della Procura della Corte dei Conti.
Visto che la VAGNOZZI non ha competenze giuridiche – amministrative sulla costituzione di società di servizi e non è dirigente responsabile della STO (posto vacante dopo il pensionamento dell’Ing. GIOVANNETTI) perché tanta premura nell’imbeccare la risposta da dare alla Procura della Corte dei Conti? Per semplice zelo? Oppure su suggerimento della solita regia che ha già “confuso” finora sindaci compiacenti?
Sarebbe il caso che i sindaci la smettessero di affidarsi ad altre regie perché negli anni passati la provincia di Latina e la STO dell’ATO4 hanno già fatto molto per creare il “GROVIGLIO” le cui responsabilità primarie ricadranno solo sui Comuni.
Comitato cittadino acqua pubblica di Aprilia
[1] Lettera Procura Corte dei Conti-MEF-SIFiP 7 GEN 2013 Richiesta chiarimenti costituzione+quote AQL spa.
[2] Convenzione di cooperazione istitutiva dell’ambito idrico ATO4 approvata con delibera da tutti i consigli comunali all Art. 13 comma 2 recita:“In un atto aggiuntivo, stipulato con le stesse modalità della presente Convenzione (ndr approvazione dei consigli comunali) di cui farà parte integrante e sostanziale, sarà approvato lo Statuto della Società e saranno stabiliti i requisiti minimi che la parte privata dovrà possedere.
[3] Capitale all’atto di costituzione 25/7/2002 per 601,800€, prima ri-capitalizzazione il 16/4/2003 per 5,416,200€, seconda ri-capitalizzazione il 25/5/200 per 23,661,533€.
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