Continuano a morire gli imprenditori e le aziende vessati, tartassati, distrutti da Equitalia. Dal 2008 a oggi sono circa un centinaio. Come fermare la strage? Come rilanciare l'economia? Come difendersi dai soprusi?
http://www.repubblica.it/economia/finanza/2011/12/22/news/due_buste_sospette_alla_borsa_e_alla_sede_milanese_di_equitalia-27044061/?ref=HRER2-1
IL CASO
Una busta sospetta a casa di Monti
Otto persone ricoverate per le missive
Un nuovo pacco sospetto è stato recapitato ieri sera a casa del premier, in zona De Angeli. Le due lettere aperte a Equitalia e Borsa italiana, invece, hanno provocato l'evacuazione degli stabili e il ricovero di otto persone
di MASSIMO PISA e SIMONE BIANCHIN
MILANO - Busta sospetta a casa di Monti, arrivata alle 20 di sera. Conteneva una polvere bianca, sarebbe stata aperta dalla moglie di Mario Monti che, spaventata, ha avvisato le forze dell'ordine. E' risultato però un falso allarme perché le analisi hanno rivelato che si trattava di zucchero.
Sono, invece, almeno 8 le persone ricoverate in via precauzionale all'ospedale Sacco dopo essere entrate in contatto con altre due buste sospette, contenenti una polvere bianca che al momento è impossibile da identificare, recapitate questa mattina a Milano. Si tratta di quattro persone che lavorano in Borsa e quattro, forse cinque, impiegate a Equitalia.
La prima busta è stata consegnata intorno alle 8.30 nella sede della Borsa, in piazza Affari, mentre la seconda è arrivata negli uffici di Equitalia, in via San Gregorio verso le 11. In entrambi i casi sono intervenuti gli uomini del nucleo chimico nucleare dei Vigili del fuoco insieme con la polizia scientifica, per effettuare i controlli necessari.
In questo momento Piazza Affari è chiusa la traffico e ai pedoni, la zona è transennata ed è impossibile accedere all'atrio di Palazzo Mezzanotte, mentre i dipendenti della Borsa stanno lasciando l'edificio dalle uscite secondarie. In via San Gregorio i vigili del fuoco hanno delimitato la zona e stanno effettuando i rilievi insieme al personale del 118.
Era il 9 dicembre scorso quando, a Roma, un pacco bomba esplose all'interno della sede Equitalia in via Andrea Millevoi ferendo alla mano Marco Cuccagna, 51 anni, direttore generale dell'agenzia per la riscossione dei tributi.
(22 dicembre 2011) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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