domenica 7 marzo 2010

smog Italia maglia nera rischio ozono

SMOG:UE,ITALIA MAGLIA NERA RISCHIO OZONO IN ESTATE 2009/ANSA
(ANSA) - COPENAGHEN, 6 MAR - Italia maglia nera nella lotta contro l'ozono in Europa. Nonostante nel Vecchio Continente siano stati registrati livelli minimi nell'estate del 2009, il Belpaese ha comunque registrato il maggior numero di superamenti dei valori considerati a rischio per la salute. Questo il quadro che emerge dall'ultimo rapporto dell'Agenzia europea dell'Ambiente secondo cui i livelli di concentrazione di ozono in Europa nella bella stagione l'anno scorso hanno toccato valori molto bassi, tanto da considerare l'estate del 2009 come la migliore dal 1997, cioe' da quando viene effettuato questo tipo di monitoraggio. Il punto e' che nella mappa disegnata dall'Agenzia europea dell'Ambiente, il superamento dei limiti e' stato basso in tutta Europa, ma con forti differenze tra Nord e Sud. Nei Paesi del Nord Europa, tranne che in Belgio, non e' stato osservato nessuno ''sforamento'', mentre un'alta percentuale di stazioni con rilevamenti oltre la cosiddetta ''soglia di informazione'' (cioe' 180 microgrammi per metro cubo come valore massimo della concentrazione media oraria durante le 24 ore ), considerata la prima soglia di pericolo per la salute, e' stata registrata nel Sud Europa e in particolare in Grecia, Italia e Portogallo. In Italia poi e' stato osservato il numero piu' alto degli ''sforamenti'', toccando complessivamente quota 79 giorni. Le aree piu' colpite sono quelle della Pianura Padana ed in parte le aree metropolitane del Lazio e della Campania. Dal punto di vista dei cittadini, emerge che circa meta' della popolazione italiana (50,6%) e' stata interessata da alti livelli di ozono, contro una media europea del 17,2%. Nel 2008 la percentuale era stata del 48,6%, contro una media europea del 13,1%, valori comunque inferiori a 2007 (66,3%) e 2006 (66,7%). L'emergenza ozono e' un fenomeno tipico dell'estate ed e' un indicatore delle aree con maggiore inquinamento, perche' la sua formazione dipende dal caldo e da composti organici volatili e ossidi di azoto, tipici del traffico urbano. Quando viene registrato il superamento della la soglia di informazione o di allarme, le autorita' cittadine hanno l'obbligo di comunicarlo alla popolazione, visti i possibili rischi per la salute. Alte concentrazioni di ozono possono avere infatti effetti nocivi sulle vie respiratorie provocando una maggiore frequenza di crisi asmatiche e malattie respiratorie, ma anche cefalea e disturbi del sonno, irritazione a occhi e gola. Le categorie di popolazione piu' esposte sono i bambini, gli anziani, i soggetti asmatici e chi e' affetto da malattie cardiovascolari o polmonari. (ANSA). Y62-GU
06/03/2010 16:32
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SMOG: UE, ITALIA MAGLIA NERA PER RISCHIO OZONO NEL 2009
(ANSA) - COPENAGHEN, 6 MAR - Italia 'maglia nera' in Europa per il rischio ozono nell'estate del 2009. Mentre il Vecchio Continente ha visto un generale abbassamento del livello di questo inquinante il 'BelPaese' ha fatto registrare il maggior numero di superamenti dei limiti. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto dell'Agenzia europea dell'Ambiente, secondo cui per il Vecchio Continente l'estate del 2009 e' stata la migliore dal 1997, cioe' da quando viene effettuato questo tipo di monitoraggio. Mentre nei Paesi del Nord Europa, tranne che in Belgio, non e' stato osservato nessuno 'sforamento', un'alta percentuale di stazioni con rilevamenti oltre la cosiddetta 'soglia di informazione' (cioe' 180 microgrammi per metro cubo come valore massimo della concentrazione media oraria durante le 24 ore), considerata la prima soglia di pericolo per la salute, e' stata registrata nel Sud Europa e in particolare in Grecia, Italia e Portogallo. In Italia poi e' stato osservato il numero piu' alto degli 'sforamenti', toccando complessivamente quota 79 giorni. Ad essere colpita e' stata circa la meta' della popolazione italiana (50,6%), contro una media europea del 17,2%. (ANSA). Y62-GU
06/03/2010 11:05
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