Lunedì 01 Marzo 2010 IL MESSAGGERO
Il successo del derby di Fondi riporta il sorriso in casa della Cassa Rurale Pontinia, che arrivava da una striscia negativa di due sconfitte e un pareggio. Pontinia prevale 29-17 (pt. 11-12), nel campionato di pallamano femminile serie A2, girone B.
«Il primo tempo ha ricalcato l’andamento dell’ultimo derby giocato a Pontinia - spiega il mister gialloblù Antonio Trani - la Tiger ci ha lasciato poco spazio e ci ha costretto sempre a rincorrere, noi abbiamo faticato molto sia in attacco sia in difesa. Ma la svolta è arrivata ad inizio ripresa: le mie ragazze sono state brave a non cedere in inferiorità numerica e, anzi, a trovare il pareggio. Questo ci galvanizzato e ci ha permesso di andare avanti nel punteggio».
In evidenza nel Pontinia le solite realizzatrici Serena Colasante e Stefania Franceschini che guidano lo score di giornata della Cassa Rurale con 9 reti a testa. Ottima anche la prova di Arianna Iacobelli, in gol 3 volte. «Le ragazze stanno ritrovando lo smalto della prima parte della stagione - sottolinea soddisfatto Trani - ora ci aspetta la sfida casalinga con il Pescara ultimo in classifica. Dobbiamo per forza fare risultato e continuare a convincere sul piano del gioco». La Cassa Rurale Pontinia resta in lizza per il secondo posto in classifica (che non dà comunque l’accesso ai play-off, ai quali accede solo la prima di ogni girone, e il Conversano sembra ormai essersi garantito la vetta del raggruppamento B): a contenderglielo fino all’ultimo sarà il Mugello.
Per la Tiger Fondi c’è tanta amarezza.Il derby era partito bene per le tigrotte dell’allenatore Nicola Manojlovic che sono riuscite a contenere le manovre offensive delle avversarie. Tanto che il primo tempo si è chiuso con un più uno a favore delle rossoblu. Nella ripresa il team del mister Manojlovic sembrava disorganizzato e non più incisivo come nel primo tempo. Addirittura le atlete non rispondevano neanche alle indicazioni dalla panchina del trainer fondano. «Credo - afferma il tecnico rossoblu – che la sconfitta sia dovuta oltre che al crollo fisico delle ragazze anche dal fatto che non hanno seguito le indicazioni di gioco».
Ch. Cap. e F. Carn.
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lunedì 1 marzo 2010
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