venerdì 19 marzo 2010

il capo del governo si è macchiato di delitti

Il capo del governo si è macchiato ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo ha tollerato e addirittura applaudito questi crimini?
Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si è resa naturalmente conto delle sue attività criminali, ma ha preferito dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.
Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente a causa del suo stile enfatico e impudico.
In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre diafamiglia ma con numerose amanti, si a serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimoa abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare . "
Questo testo che da settimane circola sul Web, è datato 1° maggio 1945. Scritto da Elsa Morante, dedicato a Benito Mussolini, è pubblicato su Paragone Letteratura. È un ritratto calzante di un altro personaggio a noi contemporaneo.
Il Fatto quotidiano 18 marzo 2010

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bari, arrestato il Pd Frisullo
"Gli davo soldi, vestiti e donne"
L'ex vicepresidente della Regione Puglia, accusato di associazione a delinquere, corruzione e turbativa d'asta incastrato dalla testimonianza di Tarantini. "Pretendeva pagamenti puntuali". Due mesi fa la telefonata autogol: "Io conto ancora" di C. BONINI e M. FAVALE Commenta / IMMAGINI
Vendola: "Ai primi sospetti ho rifatto la giunta" di L. PARISE

giorgio libralato ha detto...

Grazie dell’informazione

Anonimo ha detto...

BRAVO LIBRALATO MORALIZZACI A TUTTI!!! SIETE UGUALI AGLI ALTRI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!PARLATE BENE E RAZZOLATE MALE!!!!!!!

Anonimo ha detto...

QUELLI DI SINISTRA SONO UGUALI A QUELLI DI DESTRA. NON C'E' NESSUNISSIMA DIFFERENZA MORALE, NESSUNA SUPERIORITA' MORALE. BERLUSCONI E' UGUALE A BERSANI. MOCHI A TOMBOLILLO. SONO POLITICI. NON ANDIAMO A VOTARE PERCHE' NESSUNO CI RAPPRESENTA!!!

giorgio libralato ha detto...

i due commenti fascisti da strapazzo di cui sopra si commentano da soli. Anzi confermano il post. Di Bersani non ho stima. Degli altri ho già scritto. Non ho rappresentanti di “sinistra” e non faccio il tifo per la destra e la sinistra. Sostengo il bene comune, il rispetto dei diritti civili e sociali. Voi continuate la propaganda del vostro padrone

Anonimo ha detto...

Il vero fascista - nei modi e nei toni - mi sembri tu. Fatti un esame di coscienza. non fa mai male.

giorgio libralato ha detto...

Il ritornello è sempre lo stesso cercare di cambiare discorso per nascondere la verità, la miseria e le macerie materiali e intellettuali