domenica 7 marzo 2010

manifestazioni comitati uniti contro le schifezze




Manifestazione dei comitati uniti contro le schifezze
È vero che ormai dovremmo essere abituati ad ogni abuso, scemenza o errore che quando non si riesce proprio a far passare si inventano perfino i decretino interpretativi. Ma ne hanno combinate o ne vorrebbero combinare talmente tante che i cittadini hanno abbandonato i partiti, qualche volta temono le istituzioni e si organizzano e informano in proprio. Ormai è solo grazie alle telecamere, alle macchine fotografiche, alla rete internet, se le notizie circolano smentendo le falsità imposte non si capisce nemmeno più da chi (uomini politici, partiti, aziende o organi di informazione?). Ci sono tanti cittadini in tutte le province del Lazio, in tropi comuni stanchi di essere presi per cretini con decisioni di chi li dovrebbe tutelare falsi fino al ridicolo. Come quella che dichiara che 3 comuni (inesistenti) non hanno inviato alcuna opposizione al progetto della centrale a biomasse. Lo potevano chiedere a Topolinia o a Gambadilegno. Se la Regione si sbaglia con i propri comuni figuriamoci cosa può succedere con documenti più difficili? Su questo e su altri progetti, le aziende o gli enti (in) competenti ci hanno trattati da cretini sulle distanze (da 8 a 15 km c’è molta differenza, così come tra 15 e 25), sui dati (hanno fornito quelli di 20 anni fa), sulla assoluta mancanza di analisi di rischio (confondendo leggi, omettendone l’applicazione, dichiarando il falso)? Poi ci vorrebbero far passare per l’ennesima emergenza rifiuti (magari con la protezione civile modello salaria village o appalti pilotati) il risultato di un’analisi svolta 6 mesi fa. Per questi e altri motivi si è svolta ieri la manifestazione in uno spazio che poteva contenere circa 1000 persone e avendolo occupato tutto vuol dire che c’è stata la partecipazione attesa (per la cronaca in divisa c’erano una trentina di persone). Ogni realtà locale ha raccontato di questi ed altri incredibili omissioni, decisioni contro la salute e l’autodeterminazione, studi e analisi e continuerà a raccordarsi per cercare di difendersi non solo da progetti sbagliati e incompatibili, dalle aziende che li propongono e anche da chi li dovrebbe difendere. Il prossimo appuntamento sabato 20 marzo per passare dalla testimonianza all’azione comune. Pontinia, come è noto, deve difendere la sua salute, il territorio, l’ambiente da scelte sbagliate che, quando si dimenticano, si rischi di ripetere. Com’è stato per la scelta di destinare ad area industriale i migliori e fertili terreni di Mazzocchio, come il dissesto (rivelatosi senza fondamento come da sentenze del Tar, delibere della Corte dei Conti, del Ministero dell’Interno, dall’interpretazioni del Consiglio di Stato “un errore che sempre si ripete”), che doveva favorire proprio i progetti devastanti e contestati dell’impianto di compostaggio, delle centrali a biomasse e turbogas e dell’inceneritore.
Pontinia 7 marzo 2010 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

4 commenti:

NO TURBOGAS! ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=lx0G7lOnSqg

giorgio libralato ha detto...

Grazie della segnalazione. Devo dire che rivedere il filato della manifestazione fa un effetto più forte dell’esserci stati. E’ stato un bel lavoro.

NO TURBOGAS! ha detto...

il 13 marzo Si continua a Guidonia. Date un'occhiata sul blog!

Penso che stanno creando una serie di mobilitazioni concatenate tutte insieme. Sarebbe grandioso se anche noi di Pontinia, potessimo prendere parte a quest'ondata di proteste!

giorgio libralato ha detto...

Sabato hanno annunciato questa e altre iniziative. Per le notizie su Guidonia www.aniene.net, www.inviolata.it, www.legambienteguidonia.org,