L’accusa è disastro ambientale:avrebbe causato l’aumento delle malattie respiratorie nei bambini
PER TATO’ CHIESTI SETTE ANNI DI RECLUSIONE, CINQUE PER SCARONI
Il pm Emanuela Fasolato, nel processo Enel di Porto Tolle in corso a Rovigo, ha depositato le richieste di pena per dieci funzionari Enel accusati di disastro ambientale per l’omessa installazione di apparecchi al fine di prevenire il deterioramento dell’ambiente circostante e l’aumento delle malattie respiratorie nei bambini, evidenziato anche dall’Istituto tumori Veneto.
Per Franco Tatò richiesti 7 anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici; per Paolo Scaroni 5 anni e 3 mesi, e interdizione perpetua. Per Fulvio Conti richiesti 3 anni, più 5 di interdizione. Protesio, Arrighi, Fontecedro, Inesi: 4 anni di reclusione e tre di interdizione dai pubblici uffici. Zanatta: 2 anni e 6 mesi. Estinzione per intervenuta prescrizione per i restanti reati ascritti a Busatto, Tatò, Scaroni e Zanatta.
Per Franco Tatò richiesti 7 anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici; per Paolo Scaroni 5 anni e 3 mesi, e interdizione perpetua. Per Fulvio Conti richiesti 3 anni, più 5 di interdizione. Protesio, Arrighi, Fontecedro, Inesi: 4 anni di reclusione e tre di interdizione dai pubblici uffici. Zanatta: 2 anni e 6 mesi. Estinzione per intervenuta prescrizione per i restanti reati ascritti a Busatto, Tatò, Scaroni e Zanatta.
27 gennaio 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA http://www.corriere.it/cronache/14_gennaio_27/processo-enel-porto-tolle-richiesta-pena-dieci-funzionari-adbacbce-873b-11e3-b7c5-5c15c6838f80.shtml
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