Centrali a biogas: Latina via congiunte
sinistre, località La Chiesuola, Sezze via Maina, Pontinia e
Sabaudia
l'ex assessore provinciale di Latina a
maggio scorso aveva dichiarato “siamo preoccupati per
l'informazione libera sulle centrali a biogas perchè noi di queste
centrali in provincia di Latina ne dobbiamo fare parecchie”. Dopo
la centrale “modello” di Borgo Bainsizza dove i risultati delle
analisi delle emissioni in atmosfera (quando è stato possibile farle
perchè una volta la ditta non ha adempiuto agli obblighi non avendo
messo a disposizione i mezzi per effettuarli) e degli scarichi delle
acque reflue non sono mai stati in conformità ai limiti di legge,
dopo le centrali approvate a Sabaudia, Pontinia, Sezze, Cisterna (per
molte delle quali si sono evidenziati errori nelle autorizzazioni)
con la PAS sono arrivate quelle di Maenza. In questi giorni mi
arrivano segnalazioni, per i quali i cittadini stanno chiedendo
accesso agli atti in difesa dei giusti diritti salute, ambiente,
valore degli immobili per gli impianti che sembra verranno
realizzati: in località La Chiesuola (via la Cava), in via Congiunte
sinistre (nel comune di Latina) Sezze Scalo in via Maina (comune di
Sezze), senza contare le 3 Pontinia, altrettante a Sabaudia, di cui
2 in via Portosello e una a meno di un km di distanza dal centro
abitato di Pontinia (dalle scuole, dal cimitero, dalla Chiesa). Senza
valutazione di impatto ambientale, senza contare l'aggravamento dei
casi di malattie, tumori e decessi che si sta verificando. Cosa
sta succedendo in provincia di Latina per l'ennesima esplosione di
produzione energetica ai soli fini speculativi. Eppure la nostra
provincia ha già pagato e sta pagando pesantemente con le centrali
nucleari del Garigliano e di Borgo Sabotino. Con lo sterminio dei
fertili campi agricoli sostituiti da distese orrende di campi
fotovoltaici. I campi agricoli fertili scampati dalla speculazione
fotovoltaica oggi vengono aggrediti dalle biomasse e dal biogas,
sostituendo l'alimentazione umana con quella energetica. Senza
dimenticare gli effetti nemmeno tanto secondari dello spargimento di
compost con elementi inquinanti, come evidenziano analisi e sequestri
da Pontinia a Sabaudia, a Latina e Cisterna con via Moscarello e
senza scordare che lo stesso digestato (derivante dal biogas), come
dimostrato dai dati e dagli studi scientifici, produce elevato
inquinamento nei terreni e nelle falde. Proprio da Maenza
la nascita del movimento di opinione contrario alle centrali a
biogas che ha appunto preoccupato il movimento biogassista, come
molti esponenti politici hanno dichiarato, compresi pseudo
ambientalisti coinvolti economicamente nell'affare e nella
speculazione energetica. Per entrambe le centrali progettate a Maenza
sono state evidenziate le carenze documentali che, secondo il
comitato in difesa del territorio, della salute e del sociale di
Maenza, rendono nullo il procedimento o comunque da integrare e
correggere. Sono state effettuate richieste, presentate istanze,
segnalate pubblicamente anche negli stessi uffici comunali. Questo ha
portato alla stesura delle linee guida per i progetti delle centrali
a biogas dei sindaci e delle amministrazioni comunali di Maenza,
Pontinia, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca, Sonnino. Questi
Sindaci hanno evidenziato il timore dello stravolgimento
dell'agricoltura e dell'economia locale, oltre ovviamente al forte
impatto sanitario e ambientale nella delibera condivisa con la
presenza dei vari amministratori di numerosi comuni. Non avendo
ricevuto risposta alle istanze che da maggio sono continuate fino a
dicembre del 2013 (contrariamente alla normativa in materia) il
comitato in difesa della salute e del territorio di Maenza si è
rivolto, come credo sia normale quando non si ottiene risposta, alla
magistratura. Il timore è che, viste le indagini sulla criminalità
che ha messo le mani su quello che legambiente chiama ecomafie su
rifiuti, sull'agroalimentare e sull'energia in diverse parti di
Italia collegando la malavita con la speculazione energetica, dopo lo
scandalo, gli arresti, i sequestri nel campo dei rifiuti si passi
anche in provincia di Latina a quello energetico. Ho letto su Borghidilatina Portale che qualcuno tenta di confutare (senza argomenti tecnici) le dimostrazioni scientifiche sui danni ed effetti delle centrali a biogas. Ho chiesto l'amicizia per intervenire nel dibattito ma non mi è stata concessa. Segno evidente della capacità democratica di interloquire dei biogassisti. Mi dicono che uno di coloro che sono intervenuti, guarda caso, a favore del biogas, è il dirigente di una centrale a biogas. Anche questo un segno di imparzialità...
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