sabato 1 novembre 2014

Il "no" alla discarica di Velletri anche nella Commissione ambiente del Senato

LA LOTTA DEI COMITATI CONTRO L'IMPIANTO DELLA ECOPARCO E LA CENTRALE BIOGAS DELLA VOLSCA 

Ecoparco e centrale biogas della Volsca, al centro della discussione anche l'assenza di pianificazione da parte della Regione Lazio su energia e rifiuti

Il progetto per il mega impianto Lazzaria, quello per l’impianto biogas della Volsca Ambiente, il delicato tema della gestione del settore rifiuti a livello regionale. Queste le tematiche portate ieri mattina all’attenzione della commissione ambiente del senato, da parte di una delegazione composta dagli esponenti dei comitati ambientali che nelle scorse settimane hanno già manifestato in strada il proprio dissenso al progetto messo in campo dalla Ecoparco per realizzare una discarica e gli annessi impianti per il trattamento dei rifiuti. All’incontro, voluto dal Coordinamento dei comitati di Velletri, hanno preso parte anche alcuni esponenti dei comitati apriliani.
LE OSSERVAZIONI Al centro della discussione, le osservazioni dei comitati al piano relativo all’impianto biogas previsto dalla Volsca Ambiente, società partecipata dai comuni di Velletri e Albano e all’impianto della Ecoparco in zona Lazzaria. Un impianto di enormi proporzioni, cui si è opposta anche l’amministrazione apriliana. Il rischio concreto paventato dall’amministrazione apriliana nelle osservazioni al piano è che questo nuovo impianto possa mettere a rischio il comparto agricolo, la salubrità dell’aria  e le falde acquifere.
BATTAGLIA TRASVERSALE A portare avanti una lotta senza quartiere, che riguarda non solo i due impianti di Velletri ma più in generale la gestione del settore dei rifiuti, comitati e associazioni ambientaliste. Una battaglia combattuta non solo a colpi di sit in, ma portata ora anche nelle sedi istituzionali. In attesa della manifestazione prevista per il 6 novembre sotto la sede del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, i comitati hanno portato all’attenzione della commissione consultiva le ricadute negative che la creazione dei nuovi impianti comporterebbe su un territorio già interessato dalla presenza di simili servitù. Dalla commissione ambiente del senato, la promessa di convocare i rappresentanti dell’ente regionale per approfondire il delicato tema legato alla gestione dell’intero settore.
LA SEDUTA IN COMMISSIONE A esporre un quadro puntuale della situazione, il presidente del Coordinamento regionale dei comitati rifiuti ed energia Giancarlo Ceci. “L’incontro di ieri- ha spiegato il presidente del comitato- è stata l’occasione per rendere note ai rappresentanti dello stato le carenze legate alla gestione dell’intero settore a livello regionale, dove totalmente assenti risultano gli strumenti di pianificazione. L’assenza di un piano energetico e di un piano per la gestione dei rifiuti, rischia infatti di portare alla creazione di nuovi impianti superflui e dannosi per i territori, ma rispondenti alle esigenze del comune di Roma. La capitale, oggi area metropolitana, non è riuscita negli anni a conseguire risultati soddisfacenti con la raccolta differenziata. I territori limitrofi, rischiano di pagare lo scotto della mal gestione da parte della politica”. La commissione consultiva, dopo aver ascoltato il resoconto dei comitati, anche riguardo ai vantaggi derivanti dalla chiusura del ciclo dei rifiuti a livello locale, avrebbe calendarizzato incontri con gli enti preposti. “Al termine della seduta- precisa Ceci- dai rappresentanti del senato è giunto l’impegno di convocare Regione Lazio, Comune di Roma e Ispra per fare chiarezza non solo sull’iter per la realizzazione dei due impianti, ma sulla delicata questione legata alla gestione del settore”. http://www.corrieredilatina.it/news/notizie-locali-centro/11542/Il--no--alla-discarica.html

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