venerdì 3 maggio 2013

petizione contro l'ennesima mortifera centrale a biomasse di Borgo Sabotino in via Vergini Nuove

Una domanda: ma il consigliere provinciale Renzo Scalco davanti alla bulimia di cancerogene e dannose centrali a biomasse autorizzate dalla provincia di Latina finora cosa ha controllato nell'adempimento del suo mandato? in altre parole andava tutto bene quando il cancro lo spargevano lontano da casa sua? Non è una consolazione ma il suo intervento arriva (come dicevano i saggi che ormai non ci sono più a giducare da come vanno amministrazioni e mondo) con il classico meglio tardi che mai Il trattamento di energia a biomasse di Borgo Sabotino Una petizione contro l’impianto I cittadini di Borgo Sabotino non vogliono l’aper - tura della centrale a biomasse già autorizzata in via Vergine Nuove . E la protesta è stata «adottata» anche dal consigliere provinciale Renzo Scalco e da Fausto Furlanetto, consigliere comunale che ieri hanno messo in rete una nota congiunta con la quale spiegano quali sono le p re oc c up a zi on i degli abitanti della zona. «Questa protesta - dicono i due consiglieri - deriva dai gravi disagi che sicuramente si avranno quando l’i mpianto comincerà a funzionare per via dell’odore nauseabondo che emanerà. E questo è certo visto il precedente di Borgo Santa Maria dove già c’è un impianto attivo. Molti esercizi commerciali temono che saranno costretti a chiudere, senza contare l’ingorgo di mezzi pesanti da e per la centrale che, specie nel periodo estivo, si aggiungeranno al transito di coloro che sono diretti al mare; in quel periodo la stessa arteria è già altamente trafficata. L’impianto è attivo 24 ore su 24 e quindi i mezzi con il materiale da lavorare saranno sempre presenti su quella strada. Crediamo che ogni decisione già assunta per quanto riguarda gli impianti a biomasse vada valutata ed eventualmente rivista sulla base delle esigenze e delle preoccupazioni degli abitanti». Per adesso i due consiglieri hanno chiesto al sindaco Giovanni Di Giorgi e al Presidente della Provincia, Armando Cusani, di tenere in considerazione le proteste e i timori della popolazione residente, anche perché è in corso una raccolta di firme da allegare alla richiesta formale di spostare la dislocazione dell’impianto. Il quale, tra l’altro, sarebbe l’enne - sima servitù su una parte di territorio che già ospita la centrale nucleare e la centrale Terna per il trasporto di energia, più (a pochissimi chilometri di distanza) le due discariche che raccolgono i rifiuti soldi urbani di tutta la provincia di Latina http://www.latina-oggi.it/public/newspaper/read/hash/13c10e998b50eec61f0e9f31f32c2680

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