Buon Natale a tutte le persone di buona volontà, ai lettori che mi seguono, alle redazioni che hanno dato spazio alle notizie, alle proposte, alle critiche costruttive, alle delusioni ed amarezze per scelte e decisioni che non hanno certo l’obiettivo del bene comune, ma anche all’entusiasmo e alla speranza per un mondo migliore.
Il Lieto Annuncio, la Buona Novella, il Vangelo sono quanto mai attuali dopo 2 mila anni dell’umanità che spesso non ha capito oppure ha rifiutato l’Amore.
La forza grande e dirompente del Cristianesimo che ha posto l’Amore come il faro che diventa pratica con l’accoglienza, l’altruismo, l’aiuto al prossimo che è diverso da noi, il perdono, la solidarietà.
La Chiesa che diventa il luogo per chi vuole essere una persona nuova abbandonando il superfluo e la vanità, che non deve essere il posto della merce, né del potere temporale che è altra cosa dalla religione, cioè dell’Amore.
Cosa troverebbe oggi Gesù di più bello e di meglio di 2 mila anni fa?
Ci sono ancora gli Erode, i farisei, quelli che antepongono l’apparire all’essere?
Ritorna forte la speranza, ma per molti di noi è una certezza, di un mondo migliore finalmente umano, senza barriere e divisioni, che molti fortunati già vivono nei loro cuori.
Siamo tutti uguali e con la stessa dignità.
A tutti Voi che leggete queste righe buon Natale, tanti auguri perché le giornate di festa siano liete e serene, nella gioia e nella condivisione del calore degli affetti, nella forza di un abbraccio, di una stretta di mano, di un sorriso ritrovato.
Ma anche auguri perché questo Natale questo annuncio di pace e di solidarietà, di speranza e di certezza Vi accompagni.
Giorgio Libralato
mercoledì 24 dicembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
10 commenti:
e speriamo che non ce la fanno!
immagino l'inutile e dannosa centrale.
si, certo. se poi cambiano idea pure sul centro commerciale io sono contento. mi sembra un'altra cosa inutile. credo che Pontinia abbia bisogno di ben altre iniziative. Grazie e buon Natale
Saviano ha spiegato come i grandi centri commerciali possano diventare delle lavatrici. Credo che le esperienze turbogas e biomasse dovrebbero aver insegnato che occorre tornare a una dimensione umana, reale, territoriale. Da tecnico ho imparato che se uno non mi giustifica un progetto questo non è un progetto conveniente.
anke per il centro commerciale dillo all'amico tuo! e favorevolissimo al centro!
Già fatto. Non mi pare sia servito. Basta guardarsi indietro. L'elenco è lungo.
allora fai come ho fatto io, non è più amico mio! perchè a me diceva una cosa e poi ne faceva un altra.
Bell'amico uno che te pia pe i fondelli!
Non è il mio caso. Ognuno la pensa a modo suo e lo dice senza problemi. In privato ed in pubblico. Con coerenza.
ennò a giò! un conto è piglia in giro un amico, allora gliè lo dico a quattrocchi, nantra cosa è piglià in giro un sacco de gente che la pure votato! danneggiandoli con inutili sartimortali pe non cadè dal trono! ahò ma è mai possibile che le caxxx di alcuni cocciuti devono ricadè sempre e costantemente sulla comunità? e tu ke fai? lo supporti?
Prendere in giro è quando si dice di fare una cosa e poi se ne fa un'altra. Riguardo al progetto della Mira Lanza mi pare che il sindaco sia sempre stato favorevole al centro commerciale o no?
Posta un commento