giovedì 18 dicembre 2008

assemblea contro turbogas Aprilia oggi

Assemblea Pubblica
Giovedì 18 Dicembre alle ore 21:00
Centro SADA (Ex Cral) di Via delle Margherite

Ordine del giorno:
- Resoconto manifestazione di domenica ed aggiornamento su presunte denunce
- Aggiornamento esito incontro presso Ministero Sviluppo Economico
- Aggiornamento esito iter legale
- Definizione prossime iniziative della Rete

Visto che la notizia non è apparsa su nessun giornale, per cortesia spargiamo la voce con i nostri conoscenti (non solo via mail ma anche via telefonoe a voce) e se possibile pubblichiamo l'avviso sul sito web.

PER LE FORZE DELL'ORDINE:
visto l'argomento particolarmente scottante, la presenza di personale, anche solo in borghese, non è gradito.....grazie della vostra comprensione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Centrale turbogas di San Severo, la CGIL ribadisce il giudizio fortemente negativo. “Provoca gravi lacerazioni sociali, occorre puntare su fonti rinnovabili”
mercoledì 17 dicembre 2008“Ci si trova di fronte a interventi che oltre a non tener conto delle vocazioni del territorio e delle aspettative della comunità di essere parte attiva in decisioni che la investono, rispondono a logiche che potremmo definire coloniali"
“A FRONTE DELL´ AVVIO DEI LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELLA CENTRALE TURBOGAS IN AGRO DI San Severo, non possiamo che ribadire il giudizio fortemente negativo già espresso in passato rispetto alle gravi lacerazioni sociali che tale progetto ha provocato e alla unilateralità della scelta che non ha tenuto in alcuna considerazione la programmazione regionale in materia energetica né la capacità di coinvolgere nei processi decisionali tutti gli attori sociali, economici ed istituzionali del territorio”. E´ quanto afferma la CGIL di Capitanata e la Camera del Lavoro comunale di San Severo in merito al progetto di En Plus, la ditta bellunese che dovrà realizzare l´ opera.

“La Puglia produce il 12% dell´ energia italiana, il doppio della media delle altre regioni , ben oltre lo stesso consumo energetico pugliese” sottolinea la CGIL. “L´ obiettivo che si è posto il Piano energetico ambientale regionale ( Pear) è anzitutto quello di favorire l´ impiego di fonti rinnovabili o maggiormente sostenibili nelle attività delle centrali esistenti e di programmare l´ eventuale insediamento di nuovi impianti preordinandoli a criteri di salvaguardia ambientale e di integrazione reale e consapevole nel tessuto produttivo e sociale del territorio interessato”.

“Al contrario ci troviamo di fronte a interventi di politica imprenditoriale da parte dei soggetti a capo dell´investimento in questione che, lungi dal tener conto della vocazione del territorio e delle giuste aspettative della comunità sanseverese di essere parte attiva nelle decisioni che la coinvolgono direttamente, intervengono con scelte calate dall´alto e che rispondono per giunta a logiche che potremmo definire coloniali. Infatti la ditta in questione pare seriamente intenzionata a realizzare impianti diversificati tra Nord e Sud: “Da una parte, e cioè nei territori bellunesi, si dichiara di voler investire in risorse e fonti rinnovabili, dall´ altra, e cioè nostre realtà territoriali, si propongono insediamenti a forte impatto ambientale. Il risultato è una grave penalizzazione di un´area come la Capitanata che vede tutte le sue componenti sociali e istituzionali impegnate nella programmazione di investimenti che favoriscano nuova occupazione nell´ ottica di uno sviluppo sostenibile”.

“San Severo e l´ Alto Tavoliere –conclude la nota della CGIL- necessitano di coerenti politiche di sviluppo e non di conflitti ambientali e sociali. L´ esigenza di rafforzare la disponibilità delle risorse energetiche in quell´area avrebbero potuto rappresentare un elemento di considerazione se legata strettamente ad un progetto di rafforzamento delle attività produttive manifatturiere, agroalimentari, industriali, commerciali. Al contrario il tutto è stato affrontato senza l´ obiettivo di ammodernare, rendere efficienti, innovare tecnologie e impianti, con una decisa e convinta attenzione all´ utilizzo prioritario di fonti alternative e rinnovabili. E´ questo ciò che chiedono i tanti cittadini fortemente impegnati in questi anni per la difesa del territorio, della salute e della sicurezza di tutta la cittadinanza e in particolare delle nuove generazioni, cittadini che rischiano di pagare anche per l´azione di informazione e opposizione che stanno svolgendo”.

giorgio libralato ha detto...

Grazie dell'intervento. A tutti i cittadini e le amministrazioni che subiscono il torto, l'espropriazione dei diritti civili e sociali, l'espressione del proprio pensiero, volontà, decisione, cioè vengono privati della libertà dai costruttori di centrali elettriche inutili e dannose come avviene per San Severo e come potrebbe accadere per Aprilia e Pontinia va la mia solidarietà. A Natale siamo tutti più buoni? sicuramente questo non avviene per gli inquinatori, avvelenatori, approfittatori, mercificatori. Però la speranza che la follia umana si fermi prima di sprofondare nel baratro c'è.