martedì 15 luglio 2008

Il piano energetico regionale contrario alle turbogas

Il piano energetico regionale (PER) approvato il 4 luglio dalla regione Lazio è contrario alla realizzazione delle turbogas, quindi anche alla centrale proposta a Mazzocchio – Pontinia dalla società AceaElectrabel.
Difatti negli “Obiettivi settoriali:
1. AUMENTO DELLA PRODUZIONE DI ENERGIA TERMOELETTRICA
L’analisi relativa al periodo 2000-2006 ha evidenziato che il parco termoelettrico è stato
sottoutilizzato nell’intero periodo causa la tecnologia obsoleta di molti impianti e, dal 2002, anche
per le attività di trasformazione a ciclo combinato di tre sezioni della centrale di Torvaldaliga Sud.
Il settore termoelettrico laziale ha comunque attualmente una potenza sufficiente a sostenere i
consumi prevedibili al 2020 e non è quindi necessario aumentare la potenza attualmente
installata.”
Si fanno anche i numeri sulle necessità energetiche che dimostrano che non vi è alcuna necessità di questi impianti inquinanti e devastanti che non portano alcun beneficio né alla Regione, né ai comuni, né ai cittadini e non contribuiscono a nuovi posti di lavoro.
Interessante il capitolo sulle energie rinnovabili:
“2. AUMENTO DELLA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
2.1 Energia elettrica
E’ tecnicamente possibile incrementare l’incidenza della produzione di energia elettrica da
fonti rinnovabili, sulla richiesta di energia elettrica al 2020, fino al 20%, in linea con
l’obiettivo della UE e nazionale.
L’incremento dell’incidenza dall’attuale 4,6% al 20% al 2020 (ossia da circa 1,1 TWh del 2006 a
5,7 TWh con un aumento di circa il 400%!!) può essere conseguito attraverso la realizzazione di
nuovi impianti a fonti rinnovabili, in particolare fotovoltaico ed eolico, per una potenza
complessiva installata al 2020, compresi gli impianti attualmente esistenti (di poco superiore ai 400
MWe), di circa 2.500 MWe (+ 500% circa rispetto agli attuali). Questo obiettivo comporta che, al
2012, la produzione da rinnovabili vada raddoppiata rispetto alla produzione attuale, attraverso la
realizzazione di nuovi impianti per circa 400 MWe.
Con l’aumento della produzione di energia elettrica derivante dall’ammodernamento del
parco termoelettrico, dall’incremento della produzione da rinnovabili e dei risparmi nei
settori finali di consumo, il sistema elettrico regionale è così in grado di coprire la richiesta
di energia elettrica prevista al 2020 e di assicurare un esubero di circa il 13%.”
Per questi motivi vi è grande interesse e fiducia per l’incontro che si terrà mercoledì tra la Regione Lazio, i commissari nominati dal presidente Piero Marrazzo, l’assessore regionale all’ambiente Filiberto Baratti e il capogruppo regionale dei verdi Enrico Fontana con l’amministrazione comunale di Pontinia che sarà rappresentata dal Sindaco dottor Eligio Tombolillo.
Intanto continuano le segnalazioni che saranno confermati giovedì nella riunione della commissione AIA-IPPC dal commissario del comune di Pontinia, e forse della Regione Lazio, di giovedì 17.
Intanto il commissario della Regione Lazio sembra confermerà la sua posizione ufficiale (mozione dell’ottobre 2006) di sospensione (e quindi di contrarietà) a qualsiasi intesa a tutte le centrali a turbogas fino all’approvazione del piano energetico regionale.
Pontinia 15 luglio 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

Nessun commento: