giovedì 10 luglio 2008

energia geotermica per ridurre le emissioni di CO2

Presentata la prima mappatura italiana della geotermiaDalla Terra l’energia necessaria per il fabbisogno del Paese
10/07/2008 - Geotermia, dalla Terra l’energia necessaria per il fabbisogno del Paese: 11 regioni su 20 hanno tra il 60% e il 30 % di territorio ricco di questa risorsa naturale.Entro il 2020 si può evitare di mandare nell’aria tra gli 8 e i 10 milioni di tonnellate di Co2 l’anno.

“Chiediamo al governo finanziamenti adeguati e un impegno preciso affinché si possa raddoppiare in tutta Italia l’utilizzo della geotermia (calore terrestre): sono ottimi i risultati già ottenuti in alcuni grandi centri come la città di Milano”, dice Pietro Antonio De Paola presidente del Consiglio nazionale dei geologi tra i promotori (insieme a Unione geotermica italiana e l’Associazione termotecnica italiana) del Manifesto della Geotermia, presentato oggi a Roma all’Università pontificia Urbaniana, alla presenza tra gli altri del responsabile del dipartimento ambiente dell’Anci (Associazione nazionale dei comuni), Antonio Ragonesi.

L’obiettivo secondo De Paola è quello di portare entro qualche anno lo sfruttamento della geotermia da appena lo 0,6% all’1,2 %, un livello che comunque rimane ben al di sotto di molti paesi europei che, pur non avendo tutte le risorse dell’Italia, stanno puntando su questa fonte energetica. Tutto il territorio italiano, come emerge dalla prima Mappatura presentata oggi (cartogramma in allegato), possiede, infatti, rilevanti risorse geotermiche. Citiamo solo i casi con il potenziale più elevato: Toscana, Lazio e Sardegna (65% del territorio); Veneto ed Emilia Romagna (45%); Lombardia, Sicilia e Campania (più del 30%).

La geotermia può essere utilizzata sia a livello domestico (riscaldamento delle case), che a livello industriale (imprese agricole e allevamento), basti pensare che con adeguati investimenti entro il 2020 si può giungere alla produzione di 6000 MWt sufficiente a riscaldare 800mila appartamenti.
“Dal governo arrivano segnali incoraggianti, ci auguriamo che possano al più presto tradursi in impegni concreti”, continua De Paola che ha rivolto l’invito al sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia, intervenuto a chiusura dei lavori.

Il sottosegretario ha raccolto questa sollecitazione e ha garantito la massima collaborazione con la comunità scientifica e con i geologi professionisti affinché si sviluppi la geotermia, in sinergia con tutte le fonti energetiche. Inoltre il sottosegretario ha invitato il Consiglio nazionale geologi a collaborare attivamente con altre iniziative finalizzate alla tutela del suolo, delle risorse idriche e alla prevenzione dei rischi naturali nell’ottica dei cambiamenti climatici.

Ufficio Stampa Sugar Comunicazioni
Marco Miccichè

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