lunedì 14 aprile 2025

anticipazioni de il fatto quotidiano domani in edicola

 tratto da  https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-14-aprile-2025/

La giornata in cinque minuti

GUERRA RUSSIA-UCRAINA, DOPO LA STRAGE DI SUMY MOSCA FORNISCE LA SUA VERSIONE: “COLPITO OBIETTIVO MILITARE”. MA COSÌ SMENTISCE TRUMP, CHE SE LA PRENDE CON BIDEN, ZELENSKY E PUTIN. IL LEADER DI KIEV ATTACCA IL VICE PRESIDENTE USA, VANCE: “GIUSTIFICA LE AZIONI DI PUTIN”. “Il nostro esercito colpisce solo obiettivi militari e legati all’ambito militare”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, durante un briefing con i giornalisti, ha risposto a una domanda sull’attacco missilistico che ha colpito la città ucraina di Sumy: bilancio 34 morti, tra cui due bambini.Le forze armate russe hanno poi dichiarato che l’obiettivo era una riunione del comando del gruppo militare operativo-tattico Seversk, piena di ufficiali. Fatto è che queste versioni smentiscono quelle fornite ieri dal presidente americano Donald Trump, secondo cui la Russia avrebbe “commesso un errore” nel colpire Sumy. Le letture del conflitto di Trump e il suo vice Vance suscitano la reazione del presidente ucraino Zelensky – ieri aveva rilanciato le immagini della strage a Sumy – che durante una intervista alla Cbs se la prende con il numero due della Casa Bianca: “Il vicepresidente Vance sta in qualche modo giustificando le azioni di Putin”. Il presidente Trump oggi non ha trovato di meglio che attaccare ancora il suo predecessore, Biden, e lo stesso Zelensky: “Il presidente Zelensky e Joe Biden il Corrotto hanno fatto un lavoro assolutamente orribile nel permettere che questa tragedia iniziasse”. E nello Studio Ovale ha detto: “L’errore é stato lasciar scoppiare la guerra, mai iniziare una guerra con qualcuno che é 20 volte più grande”. Poi il tycoon ha corretto il tiro: “La colpa è anche di Putin”. Sul Fatto di domani leggerete le ultime notizie sul conflitto nell’Est e e sul Consiglio Affari Esteri dell’Ue: il ministro ucraino, Andrii Sybiha, intervenuto in videoconferenza, ha chiesto all’Unione di “potenziare la difesa aerea” di Kiev. Dalla Germania, il cancelliere designato, Merz, apre alla possibilità di fornire i missili Taurus, suscitando un’aspra reazione della Russia.


LA MINISTRA CALDERONE E LA SUA “LAUREA DELLA DOMENICA”: LA PROCURA DI ROMA APRE UN’INCHIESTA DOPO L’ESPOSTO DI UN DOCENTE. LEI ANNUNCIA QUERELA. Dopo gli articoli del Fatto sulla “laurea della domenica” presa dalla ministra Calderone alla Link University, arriva un esposto alla Procura di Roma che apre un fascicolo di indagine, al momento senza indagati o ipotesi di reato. L’esposto è stato presentato da Saverio Regasto, ordinario di Diritto pubblico comparato della facoltà di giurisprudenza di Brescia, chiedendo di accertare se i titoli acquisiti nel 2012 e nel 2016 dalla ministra siano frutto di irregolarità e nel caso si possano configurare ipotesi di reato. Nella denuncia di tre pagine, depositata il 7 aprile alla Stazione dei carabinieri di Desenzano del Garda, il docente scrive: “La puntuale e informata inchiesta condotta dall’autore degli articoli appare rilevante e assai singolare laddove segnala che l’On.le Calderone abbia sostenuto piu di un esame nella medesima giornata, persino di sabato o di domenica, quando normalmente gli Atenei, anche quelli a gestione privata, sono chiusi”. Inoltre “la Laurea triennale dichiarata dall’On.le Calderone, titolo necessario per l’accesso al percorso universitario successivo (Laurea Specialistica, ora Laurea Magistrale) non compare nell’Ans (Anagrafe Nazionale Studenti) del Ministero dell’Università e della Ricerca”. Dal canto suo, la ministra del Lavoro ribadisce che non ci sono stati comportamenti illeciti e annuncia: “A questo punto ho il dovere di procedere per il reato di diffamazione per ogni malevola illazione contro la mia persona”. Sul giornale di domani leggerete la nuova puntata sulla “laurea della domenica”.


DAZI, LA CINA MINACCIA IL BLOCCO DI TERRE RARE E MAGNETI PER L’INDUSTRIA BELLICA, STATI UNITI PREOCCUPATI. LA MISSIONE DI MELONI NEGLI USA, SALVINI FA LO STRATEGA ANTI UE: “USI IL BUON SENSO, LA GUERRA COMMERCIALE NON SERVE”. Nella guerra dei dazi lanciata dal presidente americano Trump il 2 aprile, un ruolo di opposizione lo sta giocando la Cina, che ha subito rialzi di tariffe sino al 145%. Secondo il New York Times, il Dragone minaccia il blocco di forniture essenziali per diverse industrie: aerospaziale, automobilistica, bellica. Si parla dello stop all’export di terre rare, metalli e magneti. Pechino sta elaborando un nuovo sistema di regolamentazione che, una volta entrato in vigore, potrebbe impedire definitivamente alle forniture di raggiungere alcune aziende, tra cui gli appaltatori militari americani. Le spedizioni di magneti, essenziali per l’assemblaggio di automobili, droni, missili, sono state bloccate in molti porti cinesi: alla fine, Pechino è fiduciosa di spuntarla. Kevin Hassett, direttore del Consiglio economico nazionale degli Stati Uniti e uno dei principali consiglieri economici del presidente Trump, ha affermato che la decisione della Cina è “preoccupante”. Tuttavia, Hassett sostiene la politica di Trump e a Fox Business ha dichiarato che “non si aspetta al 100% una recessione” dichiarando che l’amministrazione sta facendo “enormi progressi” nei negoziati commerciali con l’Unione Europea. Bruxelles ha sospeso le sue contromisure sui dazi commerciali per dare spazio ai negoziati. La sospensione era stata annunciata dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, la scorsa settimana, ed entrerà in vigore domani. In questo contesto la premier Giorgia Meloni si appresta al viaggio negli Usa, il 17 aprile. Secondo il vicepremier Matteo Salvini, Meloni “dovrà avere la linea del buon senso, quello che il governo italiano ha sempre tenuto, non inseguendo gli ultrà di Parigi o Bruxelles che parlano di bazooka, contro dazi e guerre commerciali”. Su giornale di domani leggerete le ultime notizie sulla guerra dei dazi e sulle aspettative italiane, con la reazione delle borse.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Gaza, Hamas propone la fine della guerra in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani. Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che il gruppo fondamentalista è pronto a rilasciare tutti gli ostaggi israeliani in cambio di un “serio scambio di detenuti palestinesi” e se Israele porrà fine alla guerra a Gaza. La prima parte di questo accordo dovrebbe prevedere la liberazione di 10 ostaggi per 45 giorni di cessate-il-fuoco. Secondo il conteggio di Haaretz, sono 59 le persone ancora in mano ad Hamas in seguito alla sua strage del 7 ottobre: 39 sono stati già dichiarate decedute.

Palermo, ancora una donna in manette per la latitanza di Matteo Messina denaro. Si tratta di Floriana Calcagno, insegnante: è ritenuta una fiancheggiatrice del boss mafioso. Nei suoi confronti i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Palermo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Le accuse: favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena aggravati dall’essere stati commessi al fine di avvantaggiare l’associazione mafiosa Cosa Nostra. La donna è parente di Francesco Luppino, esponente di vertice della famiglia mafiosa di Campobello di Mazara e storico uomo di fiducia di Messina Denaro.

Firenze, l’inchiesta sui 5 operai morti nel cantiere Esselunga: tre misure cautelari. L’inchiesta sul crollo del cantiere del supermercato Esselunga in via Mariti, avvenuto il 16 febbraio 2024, che provocò la morte di 5 operai, ha portato a tre misure cautelari: arresti domiciliari sono stati disposti per Alfonso D’Eugenio, legale rappresentante della Rdb.Ita – produttrice della trave crollata – mentre per i due ingegneri Carlo Melchiorre e Marco Passaleva è scattata l’interdizione: nove mesi per il primo e sei mesi per il secondo.

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