lunedì 21 aprile 2025

anticipazioni de Il fatto quotidiano in edicola. L'annuncio: "Francesco è morto". Il cordoglio del mondo per il "Papa del Popolo". Cosa succede adesso: la sede vacante, i funerali, il conclave

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-21-aprile-2025/

La giornata in cinque minuti

L’ANNUNCIO: “FRANCESCO È MORTO”. IL CORDOGLIO DEL MONDO PER IL “PAPA DEL POPOLO”. L’Ansa ha battuto il primo flash alle 9.55: “Il Papa è morto”, recitava il titolo corredato di stellette, il codice con cui le agenzie di stampa danno conto delle notizie importanti o delle breaking news. Pochi minuti prima il cardinale Kevin Farrell aveva annunciato in un video la dipartita di Papa Francesco: “Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre”. Jorge Mario Bergoglio, nato il 17 dicembre 1936 in Argentina da una famiglia di origini piemontesi e liguri, aveva 88 anni: è stato il primo Papa sudamericano della Chiesa Cattolica. Immediatamente la notizia è rimbalzata sui siti di tutto il mondo e, mentre piazza San Pietro iniziava a riempirsi dei fedeli giunti a Roma per la Pasqua, sono cominciati ad arrivare i messaggi di cordoglio. Il primo è stato quello della presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola – “L’Europa piange la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Il suo sorriso contagioso ha conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Il ‘Papa del popolo’ sarà ricordato per il suo amore per la vita, la speranza nella pace, la compassione per l’uguaglianza e la giustizia sociale. Che riposi in pace” -, seguita dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità”, l’omaggio del capo dello Stato Sergio Mattarella. “Riposa in pace, Papa Francesco!”, ha scritto Donald Trump su Truth. “Una persona straordinaria”, le parole di Vladimir Putin. Da mercoledì la salma sarà esposta in San Pietro per l’omaggio dei fedeli. Sul Fatto di domani la cronaca della giornata.


CHE SUCCEDE ADESSO: LA SEDE VACANTE, I FUNERALI, IL CONCLAVE. Stasera alle 20 il Cardinale Kevin Joseph Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa, colui che ha dato l’annuncio della morte del Pontefice, presiederà il rito della constatazione della morte e della deposizione della salma nella bara. Sarà invece il cardinale decano Giovanni Battista Re a presiedere, in piazza San Pietro, la messa esequiale di Papa Francesco che aprirà i cosiddetti novendiali, i nove giorni di lutto della Chiesa cattolica. In ognuno di essi si celebrerà una messa esequiale per Bergoglio nella Basilica Vaticana. Il cardinale Re ha anche già convocato il Collegio cardinalizio: 252 cardinali, di cui 135 elettori e 117 non elettori. Sarà lui stesso a guidarlo, affiancato dal vicedecano Leonardo Sandri. La prima riunione avrà luogo domani mattina alle ore 9 nell’Aula del Sinodo. In seguito, i cardinali dovranno stabilire il giorno dei funerali. Solo dopo la tumulazione, si procederà al Conclave, che dovrà essere aperto da una messa pro eligendo Romano Pontifice. A quel punto inizierà la clausura e i cardinali saranno chiamati a votare. Nei giorni successivi al primo, le votazioni saranno due al mattino e due al pomeriggio fino a quando non si raggiungerà il quorum dei due terzi per l’elezione del Papa. Serviranno 90 voti per essere eletto. L’esito delle votazioni sarà comunicato al mondo attraverso le fumate: nera per la mancata elezione e bianca per l’atteso Habemus Papam. Fino a quel momento il Vaticano sarà “Sede vacante”.


HABEMUS PAPAM: I NOMI PIÙ ACCREDITATI PER IL DOPO-FRANCESCO. Da quando le condizioni di Bergoglio si sono fatte serie, in Vaticano e non solo si è cominciato a parlare del “dopo”, di chi sarà il suo successore. Gli italiani in lizza sono tre: l’attuale segretario di Stato Parolin, l’arcivescovo di Bologna Zuppi e il patriarca di Gerusalemme Pizzaballa. Tra gli europei si avanzano i nomi dell’ungherese Peter Erdo, del francese Jean-Marc Aveline e dell’olandese Willem J. Eijk. Se si dovesse proseguire, invece, nella tradizione del “Papa venuto da lontano”, potremmo ritrovarci in Vaticano il filippino Luis Tagle, il congolese Fridolin Ambongo Besungu o il brasiliano Leonardo Ulrich Steiner, arcivescovo di Manaus. Gli elettori, come dicevamo, sono 135, numero che supera ampiamente la soglia massima di 120 fissata dalla costituzione apostolica Romano Pontifici Eligendo di Paolo VI, e confermata dalla Universi Dominici Gregis di Giovanni Paolo II; tuttavia, lo stesso Wojtyla e i suoi successori hanno spesso derogato alla norma. Nell’ultimo suo Concistoro, il 7 dicembre scorso, Papa Francesco ha creato 20 nuovi elettori, dall’inizio del suo Pontificato 107: un numero che avrebbe la maggioranza in Conclave, ma un numero affatto omogeneo. Basti dire che tra loro c’è un suo fiero oppositore, il tedesco Gerhard Ludwig Mueller. Sul Fatto di domani l’analisi di ciò che sta avvenendo dietro le quinte del futuro conclave.


ROMA BLINDATA PER LE ESEQUIE: ATTENZIONE PER IL GIUBILEO DEGLI ADOLESCENTI. Immediatamente dopo la notizia della morte di Papa Francesco, la questura di Roma ha attivato nella Sala operativa di San Vitale il centro per la gestione della sicurezza dei grandi eventi. Sotto il coordinamento della Questura è stata attivata una task force composta dai militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, nonché della Polizia di Roma Capitale. Dopo una chiamata tra il Prefetto Lamberto Giannini e il Questore Roberto Massucci è scattato il piano con contingenti delle Forze dell’Ordine che sono confluite nell’area di piazza San Pietro, dove fin da subito hanno cominciato ad affluire i fedeli. Un primo comitato per l’ordine e la sicurezza si è tenuto alle 11.30, un secondo è programmato per le 18. Particolare attenzione è stata riservata alla gestione dei flussi verso la Basilica di San Pietro, in relazione anche allo svolgimento degli eventi già in programma come il Giubileo degli adolescenti, previsto nei prossimi giorni. Potenziato i dispositivi di controllo nell’area attorno al Vaticano in vista dei funerali del Santo Padre. In campo anche la polizia fluviale per il pattugliamento del Tevere e delle banchine. Sul Fatto di domani tutte le misure di sicurezza previste per i prossimi giorni.

Nessun commento: