tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/fatto-for-future-del-22-aprile-2025/
Ben tornati all’appuntamento con la newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Elisabetta Ambrosi illustra tutti i vantaggi del restauro ecologico. Ovvero: non basta conservare la natura, perché l’azione umana ha già compromesso territori ed ecosistemi. Intanto, il farmaco Ozempic si diffonde a macchia d’olio, così tanto da annunciare un vasto impatto sociale: 30 milioni di pazienti si apprestano a consumare il farmaco per il dimagrimento, secondo le stime. Dunque gli effetti si sentiranno non solo sulla salute, ma anche sull’economia e sull’ecologia: l’azienda Novo Nordisk – che produce il farmaco – vale in borsa più dei marchi del lusso; per il settore dolciario potrebbero arrivare tempi bui perché l’Ozempic toglie l’appetito; perfino le emissioni inquinanti dei trasporti e dell’industria del cibo potrebbero calare. Nello spazio dedicato alle associazioni troverete gli interventi di Legambiente e Marevivo: il primo riguarda le potenzialità delle rinnovabili nei confronti dell’agricoltura, il secondo rivela come studi delle università delle Marche e di Pisa hanno evidenziato l’effetto deleterio per l’ambiente marino di farmaci di uso comune, come gli antinfiammatori. Infine, nella rubrica Verdi si diventa, l’insegnante Raffaella Cataldo racconta tutte le virtù della pedagogia fondata sull’esperienza della natura, per riscoprire il senso del selvatico e “il diritto” di goderne i benefici. Non solo conservazione, ecco come la natura si può restaurare (rilanciando l’economia)di Elisabetta Ambrosi Non solo combattere l’inquinamento, giusto slogan degli anni Settanta; non solo salvare, conservare, proteggere, obiettivi principali degli anni Ottanta e Novanta. La natura ha bisogno anche di altro e cioè di essere “restaurata”, “ri-generata”, una consapevolezza che esiste dal primo decennio di questo millennio. D’altronde, se l’azione umana ha già impattato significativamente sul 75% delle terre emerse e sul 66% di quelle marine, sostenere la natura significa anche “aiutarla a riprendersi, restituirle quelle che sono le sue strutture e funzioni”, come spiega Roberto Danovaro, docente di ecologia all’Università Politecnica delle Marche e presidente della Fondazione Patto con il Mare per la Terra, in un importante libro frutto di un decennio di ricerche, “Restaurare la natura. La più grande sfida del secolo” (Edizioni Ambiente). Il libroTempo di ritorno. Una storia di clima e di fantasmidi Ferdinando Cotugno 18 euro, 272 pagine, Guanda editore In statistica, il tempo di ritorno è la probabilità che un evento estremo si verifichi. La crisi climatica, con le sue catastrofi a distanza sempre più ravvicinata, ci ha trasformato in una società post-traumatica di massa. In questo libro, il tempo di ritorno però è anche il viaggio a ritroso del protagonista nella storia della sua famiglia. Due generazioni che si ritrovano: quella dei padri che hanno lottato per uscire dalla povertà e costruire un piccolo benessere, e quella dei figli che quel benessere lo hanno ereditato, assieme a un mondo sul punto di collassare. Solo se impariamo ad abitare questa contraddizione possiamo provare a sovvertire quello che sembra un destino già tracciato. Perché «l’ecologia è l’amore di chi non ha alternative» e noi, specie umana, non abbiamo un altro posto dove andare. Ferdinando Cotugno, giornalista, si occupa di ecologia, clima e politica. Nel 2020 ha pubblicato Italian Wood (Mondadori), nel 2022 Primavera ambientale (Il Margine). |
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![]() Come diventare esseri selvatici (e perché tutti ne abbiamo diritto)Una nuova pedagogia che parte dall'esperienza della natura, vissuta nel profondo di Elisabetta Ambrosi |
La Corea del Sud passa da siccità e incendi alla neveIn Italia – Da domenica scorsa le depressioni atlantiche hanno ripreso a influenzare il tempo rendendo molto piovosa la settimana di Pasqua al Centro-Nord. Le prime perturbazioni hanno rilasciato molta acqua dalla Sardegna alla Toscana, al Nord-Est ma senza conseguenze importanti, poi mercoledì e giovedì a fare guai è stato l’intenso episodio sciroccale legato alla […] di Luca Mercalli |
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