lunedì 26 giugno 2017

Allerta meteo lunedì e per tre giorni massima allerta su Ancona, Cagliari, Campobasso, Frosinone, Latina, Perugia e Pescara. Alle quali mercoledi' si aggiungeranno Roma e Rieti.

http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/clima/2017/06/26/caldo-bollino-rosso-per-7-citta-da-oggi-fino-a-mercoledi_9de275e4-cf85-44ca-80ba-957101cbd6fc.html

Caldo, bollino rosso per 7 città da oggi fino a mercoledì

E altre due da dopodomani Bollino rosso. Sette citta' con il bollino rosso da lunedì a mercoledi', quando se ne aggiungeranno altre due. E' il bollettino sulle ondate di calore del ministero della salute a segnalare le zone piu' a rischio nel corso dei prossimi tre giorni. Da lunedì e per tre giorni massima allerta su Ancona, Cagliari, Campobasso, Frosinone, Latina, Perugia e Pescara. Alle quali mercoledi' si aggiungeranno Roma e Rieti.

Piogge al nord, Sud rovente. Il caldo africano si sposta verso il Sud, dove raggiungerà il suo picco in settimana, mentre al Nord sono attese, dopo quella di ieri, altre due perturbazioni che attenueranno il gran caldo. A dirlo è il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera. ''Il passaggio della perturbazione di domenica ha iniziato ad indebolire l'anticiclone africano; altre due perturbazioni sono attese nel corso della settimana ma con effetti maggiori al Nord dove l'estate si concederà una pausa - spiega - mentre il grande caldo da mercoledì si concentrerà sempre più al Sud; altrove invece ci sarà un graduale ritorno alla normalità". La bassa pressione che interesserà l'Europa centro occidentale estenderà la sua influenza anche alla nostra Penisola pilotando altre due perturbazioni che porteranno diversi episodi temporaleschi al Nord. La prima, tra stasera e domani, porterà dei fenomeni su Alpi, Prealpi e Valpadana centro occidentale. Altrove prevarrà l'alta pressione con clima caldo. La seconda perturbazione, più organizzata e consistente, arriverà tra mercoledì e giovedì; porterà piogge e temporali, talora anche forti, ancora una volta al Nord e poi marginalmente anche al Centro. Situazione invariata altrove. Le precipitazioni daranno un sollievo alla siccità seppur senza risolverla.

Effetti per 37 milioni italiani. "Quasi 37 milioni di persone, il 61% del territorio italiano, subiscono impatti deboli della siccità in atto (livello giallo), mentre oltre 4.500.000 italiani, il 7% del territorio, subisce ricadute di grado medio (arancione). A determinarlo è l'European Drought Observatory attraverso l'indice LDI (Likelihood of Drought Impact), che unisce ai dati relativi al grado di siccità anche l'impatto e la vulnerabilità della popolazione che vive nelle zone interessate". Lo scrive il sito meteo.it in un comunicato. L'emergenza siccità, aggiunge meteo.it, "in quest'ultima settimana di giugno per il Nord Italia potrebbe migliorare, grazie all'arrivo di piogge e temporali che potranno contribuire ad un parziale sollievo sul fronte della siccità. Al Sud invece la siccità non potrà che aggravarsi, visto che le precipitazioni continueranno ad essere scarse o addirittura assenti".

Coldiretti, +3,6 gradi, -65,4% pioggia. Giugno bollente in Italia, dove le temperature massime sono risultate superiori di 3,6 gradi la media di riferimento con un valore di 28,3 gradi, mentre le precipitazioni sono risultate in calo del 65,4% "provocando una crisi idrica di portata storica a livello nazionale". E' quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Ucea relativi alla seconda decade del mese che evidenzia una situazione di criticità diffusa sul territorio con nubifragi e grandine nel nord Italia che hanno aumentato i danni. "Frane e allagamenti diffusi - prosegue Coldiretti - ma anche campagne devastate dalla Lombardia, con una forte grandinata nel bresciano con campi di mais spianati e alberi sradicati lungo i canali in diverse zone della regione, fino al Veneto dove nel trevigiano sono caduti chicchi grandi come palline da golf con serre di ortaggi e fiori divelte, campi di mais distrutti, vigneti di Prosecco rovinati". "Le precipitazioni - continua la Coldiretti - non hanno peraltro scalfito lo stato di grave siccità dei campi perché l'acqua per poter essere assorbita dal terreno deve cadere in modo continuo e non violento mentre gli acquazzoni aggravano i danni e pericolo di frane e smottamenti. Con il prolungarsi dell'assenza di pioggia in gran parte della Penisola l'allarme siccità si è ormai esteso ad oltre i 2/3 della superficie agricola nazionale interessando praticamente tutte le regioni, anche se con diversa intensità". "La situazione - conclude l'organizzazione agricola - si sta aggravando, con effetti catastrofici per la produzione e perdite ben superiori al miliardo stimato se non pioverà nell'arco delle prossime due settimane in modo costante e non violento".

Consumo acqua. L'Italia è al primo posto in Europa per consumo d'acqua pro-capite, con 245 litri al giorno per persona. Il consumo medio pro-capite in Nord Europa è di 180-190 litri. Lo rivelano i dati di Istat e Utilitalia, l'associazione delle aziende idriche, energetiche ed ambientali. Ogni anno in Italia vengono consumati più di 4.000 miliardi di litri. Gli acquedotti italiani però perdono in media il 40% dell'acqua, con perdite che al sud sfiorano il 70%. Secondo l'Ispra (il centro studi del Ministero dell'Ambiente), ogni anno cadono sul suolo italiano 300.000 miliardi di litri d'acqua piovana, ma il Paese riesce a trattenerne solo l'11% immagazzinandola in bacini idrici. Per Utilitalia, servirebbero investimenti di almeno 5 miliardi all'anno per manutenzione della rete. La media di investimento invece è di 34 euro per abitante all'anno, contro una media europea tra gli 80 e i 130 euro.

Nasoni Roma. Su siccità ed emergenza idrica "ho chiesto un dossier fin dall'estate scorsa". Lo puntualizza la sindaca di Roma Virginia Raggi che, a margine della presentazione della nuova stagione dell'Opera di Roma, risponde a una domanda sulla possibile decisione di chiudere in parte o del tutto le fontane della città, note anche come 'nasoni'. "Stiamo concludendo la valutazione, a breve decideremo".

 

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