Le estrazioni di petrolio inquinano l'aria, erodono il suolo, contaminano l'acqua, causano terremoti.
Puo' bastare?
Puo' bastare?
Le estrazioni di petrolio inquinano l'aria, erodono il suolo, contaminano l'acqua, causano terremoti.
Puo' bastare?
E lo dice un consorzio di scienziati dello stato piu' trivellato d'America, l'Academy of Medicine, Engineering and Science del Texas. E non si parla solo di ambiente, ma anche di guai sociali.
Il petrolio che ha portato ricchezza a tanti in Texas ha anche portato alla degradazione delle risorse naturali, ha aumentato gli incidenti stradali, portato traffico a zone rurali.
Non che la gente normale non lo sappia: e' un dato di fatto che l'acqua e l'aria sono spesso soggette a contaminazioni vicino ad operazioni di petrolio e di gas, con o senza fracking.
Intanto, specie negli ultimi anni, si accellerano le operazioni di green-washing, mentre che si trivella sempre piu vicino alle citta', a zone naturali protette, a riserve idriche e in generale in zone dove e' meno indicato stuzzicare il sottosuolo. Dicono di usare programmi di riclicaggio dell'acqua, di avere filtri e attrezzatura ultramoderna. Sara', ma nessuna di queste cose puo' veramente garantire che non succedera' mai niente. Anzi.
Ma cos'e' questo Academy of Medicine, Engineering and Science del Texas? E' la crema della comunita' scientifica del Texas. Ci fanno parte tutti i premi nobel dello stato del Texas, i membri dell'accademia nazionale di scienza del Texas. Hanno iniziato a indagare due anni fa, assieme ad avvocati, geologi, seismologi, ingegneri e pure petrolieri.
Hanno analizzato centinaia di documenti e di studi.
Il Texas non ha un database comune dei danni dai petrolio, nessun protocollo statale per lo studio dell'ambiente, non tiene la lista delle perdite da renieizione. Non ci sono neanche dati presi in modo sistematico sulle tossine in atmosfera. Non vengono presi dati su flora e fauna.
Alla fine sono state scritte 204 pagine, con una lunga lista di danni e di potenziali problemi.
Come il Texas, cosi la Basilicata.
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