giovedì 9 gennaio 2014
Sabaudia Tares meno salata, una valanga di domande Spunta l’escamotage delle compostiere: il modulo on line
Latina Editoriale Oggi 8 gennaio 2014
DI MARIA SOLE GALEAZZI
Tares e servizio rifiuti,
diminuire la tassa
è possibile ma si deve
ripartire dal contratto
stipulato con la Sangalli.
A tornare sulla questione è
il movimento di Sabaudia
Futura, rappresentato da
Antonio Ciriello. Prima i
moduli per le istanze in
autotutela, un servizio per
tutti quei cittadini che avevano
ricevuto le cartelle
Tares sbagliate. Adesso,
sul sito di Sabaudia Futura,
spunta un nuovo modulo,
quello per chiedere una
riduzione della tassa. Come?
Semplice, seguendo
l’esempio di altri comuni
virtuosi, quelli che nel capitolato
per il servizio di
raccolta rifiuti hanno previsto
anche le compostiere
utilizzate principalmente
nelle zone di campagna
ma anche nelle villette con
giardino dove il verde non
manca. Nel modulo, viene
indicato il nome del proprietario
dell’ab i t az i o ne ,
le particelle su cui insiste
la proprietà, quindi la richiesta
di una compostiera
con l’impegno di accettare
controlli periodici per verificare
se effettivamente i
rifiuti vengono conferiti
regolarmente. E tutto in
base a quanto previsto ai
sensi dell'articolo 19 del
regolamento Tares del comune
di Sabaudia in base
a cui «è riconosciuta la
riduzione del 20% della
quota variabile del tributo
a favore delle utenze domestiche
che abbiano avviato
il compostaggio dei
propri scarti organici ai
fini dell'utilizzo in proprio
del materiale prodotto».
Insomma la norma c’è ma
forse non tutti lo sapevano,
almeno fino ad oggi. Il
modulo pubblicato on line
ha già riscosso le prime
adesioni. I cittadini interessati
sono diversi, in
tempi come questi una riduzione
fino al 20% sulla
tassa potrebbe essere significativa.
L’articolo 19
prevede inoltre che, nel
caso «a seguito di controllo
il compostore venisse
trovato inutilizzato o non
più presente presso l'utenza,
all'utente verranno addebitate
oltre all'eventuale
costo del contenitore, tutte
le annualità pregresse di
cui delle agevolazioni fino
a un massimo di 5 annualità
e le eventuali sanzioni
applicabili». Un passaggio
questo che lascia presupporre
che anche la
compostiera debba essere
fornita dal comune. Ma
l’ente è in grado di fare
fronte alla richiesta? Per
quanto riguarda il servizio
di raccolta differenziata fino
ad oggi non si è mai
parlato dell’ipotesi compostiere.
Anzi, la polemica
nelle campagne era
scoppiata proprio quando
era stata applicata la tariffa
al 100% come nel centro
urbano nonostante la possibilità
di ottenere compost.
Pensare tuttavia che
questo «escamotage» per
ridurre la Tares sia riservato
solo alle campagne è un
errore. La compostiera
può essere utilizzata, ad
esempio, anche in giardino.
Resta ora da vedere
quante domande in questo
senso saranno inoltrate al
Comune.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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