domenica 5 gennaio 2014
conferenza nuovo piano rifiuti regione Lazio 13 gennaio Albano
Lunedì 13 gennaio 2014 Palazzo Savelli ad Albano
Orario 11.30
https://www.facebook.com/events/201349533389347/?notif_t=plan_user_invited
Descrizione
PIANO DEI RIFIUTI LAZIO: DOPO SETTE ANNI L’INCENERITORE DI ALBANO NON C‘È PIÙ
Nel Convegno tenuto il 13 dicembre alla Presidenza della Regione Lazio dalla padronale Confservizi, con l’intervento di Zingaretti e Civita, è stato presentato il preliminare del prossimo Piano dei Rifiuti. Si tratta di un documento che ricalca in larga massima i precedenti di Marrazzo e Polverini.
Vengono annunciate nuove discariche per 2 milioni di metricubi; confermato l’uso degli inceneritori esistenti e l’ampliamento di quelli di S.Vittore e Malagrotta; introdotti impianti a biomasse-biogas per 400mila tonnellate, e questo sarebbe un fatto nuovo, ma con conseguenze pesanti su inquinamento e salute e viceversa lauti incentivi pubblici ai gestori.
A fronte di una produzione di rifiuti prevista stabile per i prossimi quattro anni, pari a 3 milioni e 200mila tonnellate, di un aumento tendenziale, quanto ridicolo, di circa il 5% annuo per la raccolta differenziata, l’inceneritore di Albano non viene più nemmeno menzionato.
Una nostra grande vittoria come non accade a Torino o a Parma e in nessun’altra parte di Italia? E’ presto per dirlo.
Aspettiamo che l’A.I.A. del 13 /08/09 venga revocata, che il GSE non rinnovi la convenzione per l’accesso ai CIP 6 di Cerroni e soci e poi ne saremo certi.
È pur vero che dopo quanto affermato dai vertici regionali due settimane fa un’eventuale marcia indietro sarebbe fatto unico e clamoroso.
Cominciamo perciò a dire che i tredici cortei territoriali, le mobilitazioni romane alla Regione, al GSE, al MISE, al TAR; le centinaia di assemblee e presidi, la decina di ricorsi al TAR, le azioni presso le procure, la Corte dei Conti, i Tribunali civili e quelli Europei; l’aver costretto giornali e TV a parlare di noi, la capacità di piegare partiti e amministrazioni a fare marcia indietro rispetto alle loro condotte nazionali, hanno rappresentato bene cosa voglia dire CONTROPOTERE POPOLARE.
Questa vertenza insegna una cosa semplice: per cambiare qualcosa non bisogna guardare al Palazzo e/o ai Palazzi, ma impegnarci là dove viviamo per decidere ed impedire che altri decidano per conto nostro.
È SOLO L’INIZIO.
Rimane intanto l’assurda questione del settimo invaso e di tutto il sito di Roncigliano. I miasmi non si sono fermati con la fine dell’estate; anche questa buca sta per esaurirsi, mentre si vìola palesemente anche il decreto Clini (monnezza romana).
A nessuno va consentito di continuare ad interrare rifiuti né a convertire gli impianti esistenti in nuove occasioni di profitto e nocività.
LA MOBILITAZIONE CONTINUA….
13 gennaio CONFERENZA SERVIZI – PALAZZO SAVELLI ALBANO ORE 11.30
17 gennaio ASSEMBLEA CITTADINA PALAZZO SAVELLI ALBANO ORE 17.00
23 gennaio ASSEMBLEA POPOLARE - OK CLUB V.PANTANELLE CANCELLIERA ORE 21.00
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