sabato 21 dicembre 2013

Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione esposta a processi di raccolta, trasformazione e smaltimento dei rifiuti urbani nella regione Lazio

Lo studio epidemiologico di coloro che risiedono entro i cinque km dagli impianti di
discarica del Lazio ha coinvolto 242.409 soggetti, dei quali 26.662 (11%) residenti
entro 2 km dai siti. L¶analisi dei dati ha evidenziato un quadro di mortalità e morbosità
relativamente sovrapponibile a quello regionale. Fanno eccezione le malattie
dell¶apparato urinario (uomini) che sono aumentate tra i residenti nell¶area più
prossima agli impianti. Per le patologie tumorali, si osserva tra le donne un eccesso di
tumore della vescica e tra gli uomini un eccesso di tumore del colon retto nelle zone
più prossime. I confronti di mortalità interni alla coorte per valutare l¶effetto della
distanza e della concentrazione di Idrogeno solforato (H2S), considerato tracciante
dell¶impatto degli impianti, non hanno mostrato variazioni di eccessivo rilievo. Alcuni
effetti sanitari, tuttavia, sono stati riscontrati analizzando le ospedalizzazioni. Tra gli
uomini residenti in zone a più alte concentrazioni di H2S risultano livelli di
ospedalizzazione più elevati per malattie del sistema respiratorio (+26%) e tumore della vescica (+59%) rispetto a coloro che risiedono in aree a basso impatto
potenziale. Tra le donne più esposte si sono osservati livelli ospedalizzazione più
elevati per asma (+62%) e malattie del sistema urinario (+27%).  http://www.marcoinfussi.it/files/2012-eras-epidemiologia-rifiuti-lazio.pdf

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