BARI - Domenico Lestingi, l'ex dipendente della ditta che gestisce la discarica di Conversano (Bari), è stato insignito a Bari del Premio Luisa Minazzi-Ambientalista 2013, riconoscimento promosso da Legambiente e da La Nuova Ecologia. L'operaio pugliese denunciò lo smaltimento irregolare di rifiuti nelle campagne di Conversano (Bari), dove lavorava come operaio di una discarica. Il suo gesto gli è costato il posto di lavoro, ma ha permesso alla magistratura di aprire un'indagine con l'ipotesi di disastro ambientale per la discarica che si trova in Contrada Martucci.
A premiare il coraggio e la generosità dell'operaio, il presidente nazionale di Legambiente ed il presidente di Legambiente Puglia Vittorio Cogliati Dezza e Francesco Tarantini. "Il premio è stata un'iniezione di fiducia. Ricordo ancora bene - ha spiegato Lestingi - quanto mi sono sentito solo quando ho denunciato, ho deciso di prendere una ruspa e scavare, con l'intento di far cessare comportamenti illeciti e rischiosi per la salute di tutti". Secondo posto ad un altro pugliese: il sindaco di Melpignano (Lecce), Ivan Stomeo, al quale è stata conferita una menzione speciale per aver promosso una cooperativa di comunità grazie alla quale sono stati installati 33 tetti fotovoltaici che forniscono energia ai cittadini lasciando i guadagni 'in eccesso' a opere di pubblica utilità.
Il premio, giunto alla settima edizione, è intitolato a Luisa Minazzi, l'attivista simbolo della protesta contro l'amianto, scomparsa nel 2010.
A premiare il coraggio e la generosità dell'operaio, il presidente nazionale di Legambiente ed il presidente di Legambiente Puglia Vittorio Cogliati Dezza e Francesco Tarantini. "Il premio è stata un'iniezione di fiducia. Ricordo ancora bene - ha spiegato Lestingi - quanto mi sono sentito solo quando ho denunciato, ho deciso di prendere una ruspa e scavare, con l'intento di far cessare comportamenti illeciti e rischiosi per la salute di tutti". Secondo posto ad un altro pugliese: il sindaco di Melpignano (Lecce), Ivan Stomeo, al quale è stata conferita una menzione speciale per aver promosso una cooperativa di comunità grazie alla quale sono stati installati 33 tetti fotovoltaici che forniscono energia ai cittadini lasciando i guadagni 'in eccesso' a opere di pubblica utilità.
Il premio, giunto alla settima edizione, è intitolato a Luisa Minazzi, l'attivista simbolo della protesta contro l'amianto, scomparsa nel 2010.
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