domenica 22 giugno 2008

contrasto alla realizzazione di centrali e inceneritore

AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI PONTINIA
Oggetto: contrasto alla realizzazione delle centrali elettriche e dell’inceneritore
Si avvicina la nuova riunione della commissione AIA-IPPC per valutare la documentazione allegata al progetto per la centrale a turbogas di Mazzocchio proposta dall’AceaElectrabel, così come l’amministrazione comunale dovrà prendere posizione in merito al nuovo progetto della centrale a biomasse proposta sempre a Mazzocchio questa volta dalla Pontinia Rinnovabili.
Un altro progetto ad alto impatto ambientale si profila per la zona industriale di Pontinia, quello dell’inceneritore tanto caro all’amministrazione provinciale di destra, al comune di Latina e all’ex sindaco di Pontinia.
Per salvaguardare la salute dei cittadini di Pontinia, tutelare l’agricoltura di qualità e le aziende locali è necessario procedere a regolamentare a livello comunale il livello di emissioni consentito.
Anche per migliorare una situazione oltre la norma attuale, come dimostrato dalla VIA della centrale a turbogas, come ribadito dall’Agenzia regionale della salute che indica il comune di Pontinia oltre la media per malattie legate all’inquinamento e ai problemi respiratori.
Finalmente la comunità europea ha emanato la direttiva sui livelli di emissione delle particelle sottili causa di malattie gravi e mortali.
“Come regola generale, più una particella è piccola, più è aggressiva, ma questa aggressività non si accresce in maniera analogica con il diminuire delle dimensioni. La cosa risulta evidente se si prendono in considerazione le PM 2,5, vale a dire il particolato sospeso in atmosfera il cui diametro aerodinamico medio è uguale o inferiore a 2,5 micron. A quanto risulta dagli studi citati, un incremento nella concentrazione atmosferica di questo materiale comporta un incremento
parallelo nella mortalità cardiogena.” Fonte Ambiente Risorse Salute” n. 110 settembre-ottobre 2006.
Per questi motivi Le chiedo di convocare la riunione del tavolo tecnico per la salute contrario alla realizzazione delle centrali a turbogas, biomasse e all’inceneritore.
Grazie dell’attenzione.
Saluti.
Pontinia 21 giugno 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

http://www.prevenzionesicurezza.com Qualità dell’aria: la nuova direttiva è in gazzetta"
fonte insic.it / Ambiente
17/06/2008 - È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea dell’11 giugno la nuova Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio CE 2008/50/CE del 21/5/2008, che fissa i limiti delle particelle sottili (PM2,5).La direttiva, oltre a confermare i precedenti limiti per i principali inquinanti, stabilisce che gli Stati membri portino entro il 2015 i livelli di PM2,5 nelle aree urbane al di sotto dei 20 microgrammi/m³ e riducano entro il 2020 l'esposizione del 20% rispetto ai valori del 2010.La nuova direttiva si inserisce nel contesto generale del VI Programma europeo di azione ambientale, ed in particolare è una parte fondamentale della strategia tematica sull'inquinamento atmosferico adottata dalla Commissione nel settembre 2005 (Clean Air for Europe).Questi in sintesi gli elementi chiave contenuti nella nuova direttiva:• semplificazione della legislazione riguardante la qualità dell’aria ambiente con accorpamento di quattro atti normativi (direttiva quadro 96/62/EC, prima Direttiva della Commissione CE 1999/30/CE del 22/4/1999, seconda direttiva figlia 2000/69/EC, terza Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio CE 2002/03/CE del 12/2/2002 e la decisione sullo scambio di informazioni 97/101/EC) in una singola direttiva, ad eccezione della quarta direttiva figlia (Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio CE 2004/107/CE del 18/12/2004);• per il PM2,5 sono stati introdotti nuovi obiettivi, mentre sono rimasti invariati i limiti per gli altri inquinanti; • è stata introdotta la possibilità di conteggiare le fonti naturali di inquinamento nella valutazione del rispetto degli obiettivi;• è stata inserita la possibilità di un’estensione dei limiti temporali per il rispetto dei limiti di PM10, NO2 e benzene sulla base di condizioni specifiche e conseguente valutazione positiva da parte della Commissione;• viene ribadita la necessita di una costante informazione alla cittadinanza ed è sottolineata l’importanza della qualità dei dati prodotti dalle reti di monitoraggio.

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