domenica 8 giugno 2008

contro l’inceneritore di Mazzocchio e Montello

Oggetto: contro l’inceneritore di Mazzocchio e Montello
Ritorna periodicamente l’incubo inceneritore per la popolazione di Pontinia e di Borgo Montello.
E’ un vecchio progetto del centro destra per premiare con diossina, inquinamento atmosferico e di rumore le popolazioni.
Adesso l’amministrazione provinciale di Latina annuncia di aver approvato la delibera per il bando di gara pubblica a livello europeo per realizzare un impianto di incenerimento.
Dopo la manifestazione del gennaio 2005, alla quale avevano partecipato insieme a 5 mila persone di Latina e provincia, anche gli allora candidati Piero Marrazzo (poi eletto presidente), Di Resta e Moscardelli (poi eletti consiglieri) alla regione Lazio contro l’inceneritore, torna lo spettro.
Nonostante il piano regionale dei rifiuti non preveda la realizzazione in provincia di Latina dell’inceneritore, nonostante gli studi internazionali confermino quelli di Montanari, del Cnr, delle università italiane, dell’Arpa, degli ordini professionali dei medici riconoscendo i gravi danni che le emissioni degli inceneritori procurano alla salute umana, i cittadini temono nuovamente questa scelta. Anche le analisi e gli esami sulle emissioni di quello che, prima che fossero diffusi i risultati, ma anche l’ennesima censura e infrazione che la CE ha contestato all’Italia, era l’inceneritore – modello di Brescia, ribadiscono i gravi effetti sulla salute a danno dei cittadini limitrofi, appunti, all’inceneritore di Brescia (http://www.stefanomontanari.net/images/pdf/premioinceneritoreBrescia.pdf) (http://www.stefanomontanari.net/images/pdf/nanopatologie.pdf)
http://www.stefanomontanari.net/images/pdf/inceneritoremodena.pdf
http://www.stefanomontanari.net/images/pdf/cortedigiustiziaue.pdf
http://www.stefanomontanari.net/images/pdf/espostoordinedeimedicidimodena.pdf
http://www.stefanomontanari.net/images/pdf/documentolemonde.pdf
http://www.stefanomontanari.net/images/pdf/incinération_et_cancer.pdf
http://www.stefanomontanari.net/images/pdf/le_monde_sulle_nanoparticelle.pdf
http://www.cniid.org/espace_mailing/cp_20080402.htm
. Ma l’evidenza tecnica, il superamento tecnologico (questi impianti non vengono più installati nemmeno negli USA da oltre 10 anni), la considerazione che questi impianti possono lavorare solo circa il 35% della quantità di rifiuti prodotti (i restanti vanno in discarica se non viene attuata la raccolta differenziata), producono circa il 30% della quantità di energia che consumano (con un saldo negativo notevole), che producono comunque rifiuti speciali che hanno bisogno di ulteriori apposite discariche non sono sufficienti ad abbandonare un’idea sbagliata e pericolosa per la salute. Non basta. Sono antieconomici, costeranno ad ogni cittadino della provincia 350 €, con un aggravio per una famiglia di 4 persone di 1.200 €, l’energia prodotta ha costi troppo elevati e non convenienti. Nessuna ragione logica, industriale, tecnica, economica, di sviluppo, di salute e ambientale giustifica questa scelta. Dalle notizie riportate negli organi di informazioni nella delibera non si parla espressamente di inceneritori, ma di un impianto per il trattamento finale dei rifiuti che potrebbe essere inceneritore o gassificatore. Né pare si parli di Mazzocchio, anche se poi negli articoli si cita espressamente l’area industriale nel comune di Pontinia che già soffre la servitù dell’impianto di compostaggio. Nella stessa area poi i progetti di almeno 2 centrali elettriche a turbogas e biomasse, ampliamente contestate dall’amministrazione comunale. Si rischi quindi l’ennesima servitù che graverebbe sull’economia locale, ma anche sulal salute e sull’ambiente irrimediabilmente. Per difendere, quindi, la salute dei cittadini di Pontinia si chiede all’amministrazione comunale di impugnare la delibera dell’amministrazione provinciale per la delibera di gara pubblica per realizzare l’impianto. Anche perché il problema rifiuti si può e si deve risolvere con la raccolta differenziata spinta e con l’opzioni rifiuti zero. http://www.stefanomontanari.net/images/pdf/strategiawwfrifiutizero.pdf
Altre realtà comunali e provinciali hanno dimostrato che è possibile risparmiando, migliorando l’ambiente, riducendo lo sfruttamento delle risorse naturali che si stanno esaurendo ed aumentando i posti di lavoro. http://www.stefanomontanari.net/images/pdf/rifiuti_umbria.pdf
Pontinia 8 giugno 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

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